Apro la pagina online del Corriere e leggo: "sulla manovra ho fatto un miracolo" e penso: ecco lo sapevo che prima o poi il paragone lo faceva. Ma subito dopo: nooo si riferisce al film "Miracolo a Milano". Il buon caro vecchio Presidente conferma che sta benedetta manovra, può funzionare se c'è coesione fra nord e sud, certo che si continua a pigliarci a sberle durante il giro ciclistico della padania, la vedo dura.
Rende meno pesante la lettura del giornale in questo venerdi la notizia che il volontario Azzarà, non è tra le vittime del Blitz , ahimè finito male, ad opera dei poliziotti sudanesi per liberare degli ostaggi. Mi rende incredula la notizia che la moglie di Mike Bongiorno sia andata dalla Sciarelli. Ma uno con una salma ma che cosa dovrà farci mai?
Pensando all'undici settembre che si avvicina, l'Eva che scrive nota che con altrettanta velocità giunge anche l'apertura dell'anno scolastico e come da copione giungono notizie "rassicuranti" sulla nuova avventura dei piccoli italiani nelle aule. Per concludere una rassegna di fine settimana tiro fuori due notizie fra di loro contrastanti: una indica il riconoscimento da parte dell'Istat delle coppie gay per il censimento, mentre l'altra dimostra che fra l'inserimento a valore numerico portato avanti dal nostro istituto di ricerca nazionale, e il riconoscimento sociale delle coppie gay e lesbo, ci passa davvero il mare, in caso contrario, fatti come questo non succederebbero. Si vorrebbero dare notizie diverse, piu femminili, più speranzose, ma l'umanità di meglio non riesce a fare. Sigh
Nel film Miracolo a Milano, il bimbo protagonista desidera che «Buongiorno voglia davvero dire buongiorno». E ho pensato: ok iniziamo a sperare dal basso anche qui.
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