Tanto chiunque ormai può scriverne una.
Nei commenti alla rassegna di lunedì, un/a lettore/rice criticava l'assenza di notizie riguardo lo sciopero generale indetto dalla CGIL per quel giorno.
State tranquilli, Eva è sempre dalla stessa parte e, fisicamente o moralmente, abbiamo tutti partecipato alla manifestazione.
Ma non si può negare una certa stanchezza nel veder cadere costantemente nel vuoto ogni protesta, ogni richiesta di vero cambiamento o di maggiore equità, ogni pretesa di chiarezza da parte di questo Governo.
Ora la manovra è passata, per l'ennesima volta con voto di fiducia, ma la cosa ci rassicura zero.
Veniamo informati dettagliatamente di ogni movimento neuronico di Vasco Rossi, che meriterebbe il recupero della storica rubrica di Cuore "E chi se ne frega".
Nel letto del Primo Ministro passano più donne di quante ne abbia fotografate Playboy nel paginone centrale.
La Rai è convinta di essere ancora negli anni '50.
La Comunità Europea ci bacchetta.
Continuiamo a far finta che esista una regione inventata e ci corriamo persino un giro ciclistico.
Negli ospedali non c'è posto per ricoverare gli infartuati, ma nelle carceri non va meglio.
Giornali un tempo prestigiosi dedicano spazio agli inestetismi delle ginocchia delle star (?) e ai maialini malformati che però sono sicuramente frutto di un innesto alieno (????).
Ancora notizie vaghe sul volontario Emergency rapito in Sudan, Francesco Azzarà. In realtà però questa è una notizia che non dà quasi nessuno.
L'unica consolazione, quantomeno per la componente serial-addicted di Eva, è che è settembre e a settembre ricominciano le nostre serie preferite, per cui potremo chiuderci in casa a indivanarci per tutto l'inverno, "ché qua fuori è un brutto mondo" (cit.)
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Le decisioni degli amministratori sono insindacabili