Per ricordare Salvador Allende, socialista, presidente della Repubblica del Cile, ucciso dai generali golpisti l'11 settembre 1973.
Nixon, Frei e Pinochet
fino ad oggi, fino a questo amaro
mese di settembre
dell’anno 1973,
con Bordaberry, Garrastazu e Banzer,
iene voraci
della nostra storia, roditori
delle bandiere conquistate
con tanto sangue e tanto fuoco,
impantanati nei loro orticelli,
predatori infernali,
satrapi mille volte venduti
e traditori, eccitati
dai lupi di New York,
macchine affamate di sofferenze,
macchiate dal sacrificio
dei loro popoli martirizzati,
mercanti prostitute
del pane e dell’aria d’America,
fogne, boia, branco
di cacicchi di lupanare,
senza altra legge che la tortura
e la fame frustrata del popolo.
Pablo Neruda
grazie Mario
RispondiEliminaBellissimo post. Grazie per ricordarci un altro canto dell'11 settembre e per riportarci Neruda.
RispondiEliminagrazie a voi per le belle parole
RispondiEliminaun «vero» 11 settembre da non dimenticare
RispondiEliminaCome non ricordare Salvador Allende ,per me un eroe, morto per la difesa della democracia ,il suo unico peccato (per cosi dirlo) essere socialista,molto attacato alla ex URSS e non graditi agli americani per paura di avere un'altra Cuba en latinoamerica. Bellissime le parole di Pablo Neruda (Neftali Reyes) Uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi.
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