In effetti è un'accoppiata non proprio intuitiva, ma vi posso assicurare che il risultato è interessante. Si tratta anche di un piatto piuttosto veloce da prepararsi, che prevede solo una fase delicata; ma vediamo come procedere.
Mentre facciamo bollire l'acqua, in una padella mettiamo un pezzo di burro: per quattro persone, almeno un etto. Laviamo molto bene un limone, e grattiamo la buccia raccogliendola nel pentolino che contiene il burro, e sotto il quale avremo acceso un
fuoco leggerissimo, appena sufficiente a sciogliere il condimento, che non deve assolutamente cuocere. L'ideale sarebbe appoggiare la padella sul pentolone dell'acqua. Facciamo anche attenzione mentre grattiamo, tenendo presente che la parte bianca della buccia è molto amara, e quindi non deve partecipare a questo piatto.
Pasta all'uovo, dalla cottura breve, in linea di principio tagliatelle, o comunque pasta lunga: cuociamola per la metà del tempo indicato sulla confezione, poi scoliamola e passiamola in padella, aggiungendo una tazzina da caffè di latte. Attenzione, la pasta all'uovo non rende tanto in cottura, quindi tenetevi più larghi dei canonici 70/80 grammi a persona suggeriti una volta da un ministro della Salute.
Possiamo alzare la fiamma sotto la padella a lasciar assorbire il latte, senza smettere di rimestare per non far attaccare la pasta, e aggiungiamo un po' di prezzemolo; va bene anche quello secco conservato nei vasetti, anche se l'ideale sarebbe ovviamente quello fresco, fatto a pezzetti con le mani.
Quando vi accorgete che non c'è più liquido nella padella è il momento di andare in tavola; vino bianco profumato, magari un Grechetto, e buon appetito.
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