3 agosto 2011

Fotografia al femminile ed al maschile


Mi piace la fotografia, mi piace così tanto che cerco, guardo, osservo molte foto e molti fotografi. E di mio sono anche curioso. Una curiosità riguarda le differenze nel modo di vedere fotograficamente fra fotografi uomini e fotografe donne, in primis se esistono queste differenze.  

Ho un bellissimo libro, di Contrasto , "Donne viste dalle donne", come fa capire facilmente il titolo sono fotografie di donne fatte da fotografe donne. L'ho preso qualche anno fa, ed ogni tanto mi capita di riguardarlo come mi capita con altri libri di foto, trovo che cambiando i momenti cambiano anche gli stimoli che si ricevono. Vale per tutti i libri che mi sono piaciuti, vale ancora di più per quelli di fotografia se non altro perchè possono essere aperti e sfogliati assolutamente a caso.
L'ho riaperto anche di recente e l'occhio m'è caduto su una foto che a prima vista avrei messo nella categoria "pornografia". Mi ha ricordato molto il quadro "l'origine del mondo" di Courbet, solo che qui il "soggetto" è visto dall'alto, in una vasca da bagno, col getto del rubinetto che va proprio lì.
Mi ha incuriosito trovare un'immagine simile in un simile libro di un simile editore e sono andato a cercare informazioni. L'autrice è Sally Mann, una fotografa americana, premiatissima ( http://sallymann.com/ ), le sue foto sono molto belle, spesso cariche emotivamente,  alcune lasciano una certa inquietudine. Molte di queste sono foto fatte ai suoi figli., la sua spiegazione (non giustificazione), è che sono cose che ogni madre vede. Non sono madre e non ho figli per cui non lo so se è davvero così e tutto sommato non mi interessa


La cosa che mi ha colpito (oltre alla bellezza delle sue immagini, esteticamente parlando), è che   alcune somigliano molto a certe fatte da Charles Lutwidge Dodgson nel pieno del XIX secolo, foto che gli hanno valso anche accuse di pedofilia. Per inciso Charles Lutwidge Dodgson è il vero nome di Lewis Carroll.






Certo sono solo due esempi, ma questa somiglianza, anche se forse sarebbe meglio chiamarla come non-differenza, la ritrovo continuamente, nel senso che guardando tante foto di fotografe e fotografi professionisti o di dilettanti di alto livello (dilettanti per modo di dire, insomma non professionisti solo perchè vivono d'altro) non riesco a trovare una differenza  nei reciproci modi di guardare fotograficamente il mondo.
Più che sulle modalità e lo sguardo trovo differenze sui generi (o sui soggetti se si preferisce), le donne fotografano spesso bambini, gli uomini no., ed il dubbio che mi viene è che questo capiti per un inconscio timore di accusa di pedofilia. Un'altra differenza che trovo sui generi, l'autoscatto, specie se con valenze intime, è più praticato dalle donne.


Ma se si si cercano differenze non sui generi quanto piuttosto sull'occhio fotografico, sul modo di vedere attraverso la fotografia,  parlando di professionisti o di dilettanti evoluti secondo me uomini e donne fotografi non fanno foto diverse, forse perchè prima sono fotografi e poi donne ed uomini. O forse perchè la fotografia come arte e come tante altre cose è un genere solitario, ognuno è protagonista e centrato sul proprio lavoro, "contro" tutti gli altri.

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