Le vie del finger food sono infinite; possiamo riciclarci anche quello che non ci sembra possibile, ad esempio il piatto che propongo oggi ai miei venti lettori, e che sembrerebbe a prima vista quanto di più lontano.
E' abbastanza originale per accompagnare un aperitivo, secondo voi? Non avete che da provarla, e non è difficile.
Per quattro persone servono trecento grammi di vitellone macinato, due uova, una confezione di besciamella e due fogli di pasta sfoglia, preferibilmente non quella surgelata; ne trovate anche nel banco frigo, non dovrete aspettere che scongeli, non c'è bisogno di tirarla con il mattarello e potete scegliere il formato rotondo o rettangolare, a seconda della teglia che usate.
Per prima cosa mettete in padella con un goccio d'olio la carne e fatela cuocere uniformemente, aiutandovi magari con un cucchiaio di legno; vi accorgerete che è cotta quando ha completamente cambiato colore, e bastano cinque minuti.
Lasciatela raffreddare e foderate la teglia prima con un foglio di carta da forno e poi con la pasta sfoglia. A questo punto la carne sarà sufficientemente fredda da poterci lavorare, quindi in una ciotola incorporatevi due uova intere ed una confezione di besciamella di quella da due etti. Per impastare va benissimo usare un cucchiaio, col quale vi aiuterete poi per il trasferimento del ripieno nella teglia.
Coprite con l'altro foglio di pasta, portate il forno a 180 gradi e fate cuocere per un quarto d'ora, fino a che la pasta non ha cambiato colore.
Lasciate raffreddare prima di affettarla, e vedrete che le fette non si romperanno, e se il coltello è abbastanza affilato e la mano abbastanza ferma potranno anche essere sottili. Da mangiare con le mani, insomma.
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