In questo ultimo fine settimana di gennaio, con l'Italia interessata da una ondata di maltempo per niente da ridere, anche le altre notizie che si leggono in giro non ci aiutano a stare allegri.
Cominciamo da questa, tanto per gradire: entrerà nella statistica dei suicidi in carcere o non vale perché era in camera di sicurezza?
Continuiamo con la cronaca nera: omicidio di genere, ancora una volta, e per di più di gruppo, con la ulteriore aggravante dell'essere la vittima due volte debole, in quanto donna ed in quanto straniera.
Il pericolo è decisamente il mestiere delle donne, a qualche volta va a finire male anche in situazioni più comuni, come in questo caso o, meno grave, questo.
Non tutte le storie hanno una cattiva fine, ovviamente, e questa, a dir l'onesta verità, ci ricorda quest'altra vicenda.
Poi magari saltano i nervi,
come in questo caso, che ovviamente non giustifichiamo, specie se si lavora in queste condizioni.
E' il caso di muoversi, ed il suggerimento arriva da un autorevole pulpito: non devono farci scherzi come questo, o come questo, ma permetterci di aumentare la velocità. Infatti il tempo è tiranno.
A proposito, che ne dite di questa lezione di diritto costituzionale? Noi preferiamo sceglierceli, i professori.
A proposito, che ne dite di questa lezione di diritto costituzionale? Noi preferiamo sceglierceli, i professori.
Ancora notizie dal nostro piccolo Titanic alla ribollita, temiamo che di qui in avanti, ormai, saranno tutte cattive, sempre di più: e visto l'elenco dei dispersi, e l'aria che tira, ci aspettiamo che alla prossima crociera sul Baltico risulteranno dispersi 133 italiani, si sa che i tedeschi esagerano sempre.
Concludiamo confermando che a noi piace una vita semplice, ma sono siamo sicuri che questa sia la strada migliore.
Visto che non c'è altro da aggiungere, non facciamo altro che salutarvi: buona domenica e buona fortuna.
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