Giornate campali a livello politico: dopo le elezioni francesi che si sono concluse con dichiarazioni chiare e nette del Presidente uscente Sarkozy (mai vista una cosa del genere in Italia, vincono sempre tutti e sono sempre al loro posto) e quelle greche in bilico più che mai, vediamo appunto di barcamenarci nel confuso balletto italico, perché sembra che invece qualcosa stia cambiano in quel senso.
In sintesi si può dire questo, crolla la Lega, male il Pdl, boom del Movimento a Cinque Stelle, e in attesa di ballottaggi un dato è certo: cala l'affluenza, si parla di una media di almeno 7 punti in meno. Sarà stata anche nell'aria, ma non è certo un bel segnale. E di questo sapete niente?
Per il resto abbiamo questo, ma qualche dubbio resta. E nessuna buona notizia sul fronte lavoro, mentre striscia silenziosamente una sorta di "strage" disperata che la crisi non risparmia, come non si fermano gli omicidi ai danni delle donne. E inquieta un episodio che ha il sapore di un triste ritorno al passato, tensione e disagio sociale, attacco antidemocratico, violenza di matrice terrorista a cui urge dare risposte nette che non lascino dubbi su dove questo Paese vuole andare.
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Le decisioni degli amministratori sono insindacabili