Il viaggio al termine dei risotti non finisce mai, ogni giorno ne scopro uno nuovo, e oggi ne propongo uno particolarissimo, che si distingue per l'uso dell'aglio non con il pesce ma con tipici prodotti di terra.
Vi serviranno quindi i soliti quattro pugni di riso vialone nano o carnaroli (meglio il primo), un paio di spicchi d'aglio, una busta di piccoli wurstel, un dado da brodo vegetale e mezza scamorza affumicata; niente burro, ma un generoso giro d'olio, e non dimenticate un mezzo bicchiere di vino bianco.
Vi ci vorrà una pentola di adeguate dimensioni in cui fare imbrunire l'aglio nell'olio bollente e quando è
scuro toglietelo. A questo punto aggiungete i wurstel tagliati a dischetti non troppo sottili e fateli tostare per un paio di minuti. Mettete in pentola il riso e sfumate con il vino, e quando l'alcol sarà evaporato coprite con l'acqua, aggiungete il dado e portate a bollore: vi ci vorranno 18 o 20 minuti di cottura, avete quindi tutto il tempo per tagliare a pezzetti la scamorza affumicata, senza privarla della buccia.
Prima che l'acqua si sia tutta consumata spegnete il fuoco, aggiungete la scamorza a pezzetti, mescolate il tutto, mettete il coperchio ed aspettate un altro paio di minuti. La scamorza fonderà, il liquido residuo verrà assorbito dal riso e potrete portare in tavole: fate attenzione perché i fili di formaggio sono pericolosissimo, si attaccano dappertutto e si portano dietro i chicchi di riso che hanno la pericolosa tendenza di piombare su abiti chiari che on possono essere lavati in lavatrice.
Buon appetito.
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