Quando eravamo molto più giovani - cioè troppo tempo fa - leggevamo tanta ma tanta fantascienza: divoravamo quei libretti bianchi della Mondadori, all'epoca ancora in mano alla famiglia fondatrice, che uscivano ogni quindici giorni; per la nostra gioia, per un (breve) periodo uscirono addirittura una volta a settimana.
Adesso, che dire, non ci entusiasma più.
Però notizie come questa non mancano di attirare la nostra attenzione, e ci è venuta voglia di fare un gioco.
Il gioco di immaginare una astronave (Mayflower II) con dentro qualche Eva e qualche Adamo chiusi nei sarcofagi di animazione sospesa e in viaggio a velocità subluce (299.999 chilometri al secondo, noi Einstein lo rispettiamo) verso questo pianeta tutto nuovo, avanguardia di una umanità che ormai ha distrutto un pianeta e ne cerca un altro. Sembra troppo Alien o 2001? Tranquilli, a bordo non arriva alcun mostro affamato, ed il computer non va fuori di zucca.
L'astronave arriva e non si guasta: le Eve gli Adami non restano bloccati lì e hanno anche tutta la tecnologia che serve loro, senza essere costretti a tornare all'epoca dei cacciatori/raccoglitori per sopravvivere.
Il gioco è diverso: provare ad immaginare che tipo di società si potrà costruire su di un altro pianeta, sperando che sia più rispettosa delle differenze di genere ed anche delle ambiente. Insomma, quale mondo e quale abbozzo di società i nostri genitori pellegrini potrebbero far trovare a tutti quelli che dovranno raggiungerli con viaggi molto più lunghi e più lenti.
Ci piacerebbe leggere le vostre opinioni, grazie.
E buona domenica.
Nessun commento:
Posta un commento
Commenti e critiche sono benvenuti, ma fatti con spirito di partecipazione. Insulti e troll saranno cancellati.
Le decisioni degli amministratori sono insindacabili