28 aprile 2011

L'uomo forte che ha bisogno della donna forte


Su Libero leggo quella che pare una critica letteraria.
ll titolo vorrebbe essere provocatorio, mette insieme maschi con le palle e donne che amano i fascisti, si parla di un'opera di poesia di una certa giovane poetessa, il dubbio che viene è che i due si siano trovati. Senza incontrarsi però, ognuno preso a pensarsi per quello che poi non dimostra di essere. Di lei, che partendo dal verso di Silvia Plath ("ogni donna ama un fascista") si lancia nell'elogio dell'uomo forte e della donna "che non vorrebbe lavorare fuori casa e perfino fuori sede ma tra le mura domestiche e per una famiglia" verrebbe da chiedersi come mai non abbia ancora trovato l'uomo che dice di sognare e non viva la vita che dice di desiderare. Del giornalista, che si compiace di una donna che attacca i fighetti, ma che nel suo sito si presenta come un aspirante figurante per un film di Woody Allen, verrebbe da chiedersi la stessa cosa (ma a ruoli ovviamente invertiti).  Di loro,  integralisti cattolici (un ossimoro, se si pensa a cosa dice il Gesù del Vangelo), verrebbe da dire che il  loro Dio li fa e poi li accoppia.
Solo che dopo avere letto le loro parole la mia parte maliziosa mi dice che insieme non potrebbero stare, così concentrati nel dirsi da soli "quanto sono figo". 

Notizie da non perdere (?) - La rassegna stampa di Eva del 28 aprile

Giornata dura qui nella sezione Rassegna Stampa.
Eva ha già dichiarato in un paio di occasioni la sua simpatia per Kate Middleton e anche una certa bonaria indifferenza verso le sorti del bel principe William (d'altro canto, l'Eva cinefila adora la regina Elisabetta, sia quella vera sia madame Helen Mirren), ma, se la lista degli invitati le aveva suscitato qualche perplessità, ora ha la sensazione che i giornali siano diventati come la Polonia il 31 agosto 1939: il 29 saranno totalmente invasi e monopolizzati dall'evento.
Già oggi è stato pressoché impossibile scansare le notizie su qualsivoglia giornale, da quelli che ne ridono (ma ne parlano) a quelli che, dal chiuso delle loro stanzette nell'Arkham Asylum, lanciano quiz dal roboante titolo "Quanto conosci Kate?" (per capirci, la qui presente Eva ha dovuto chiedere il giorno esatto del matrimonio, per cui potete immaginare da soli l'eccelso risultato ottenuto nel gioco), figuriamoci cosa succederà venerdì.
Persino quei geniacci della Pixar hanno ceduto!

Che poi, al di là di qualsiasi altra considerazione, a Eva sembra piuttosto iniquo che i giornali continuino a parlare a destra e a manca di questo matrimonio reale, indifferenti al dolore inflitto alla povera Ruby, cui la Curia ha rifiutato il matrimonio lampo... (sì sì, siamo