6 dicembre 2011

Minimo discorso sui massimi sistemi

Ultimamente mi è capitato di leggere di alcune morti, o meglio di suicidi, assistiti o meno. Quelli che fanno notizia sono di personaggi noti, quando si tratta di Lucio Magri, si può pensare che si tratta di personaggio che ha fatto delle scelte estreme nella sua vita e così ha fatto con la sua morte.
Oppure se si legge di Mario Monicelli  si può pensare che sia comprensibile per un intellettuale come lui.
Come è comprensibile nel caso di un artista come Luciano Franceschini.
Ma quando è qualcuno "normale", qualcuno come noi a decidere di togliersi la vita? La tentazione è mettere l'etichetta di "insano" per non doversi confrontare con questo gesto, che forse di insano non ha nulla ma che certo è estremo. Più facile volare alto e discutere di artisti ed intellettuali, insomma di gente diversa, che sta fuori dal rassicurante cerchio in cui ci si trova fra simili.

Rassegna stampa informativa e urgente

L'Eva che scrive oggi ha la testa piena di immagini e parole, e proprio mentre si mette davanti al suo laptop per iniziare una rassegna stampa degna di questo nome, inizia la diretta dal Parlamento, si chiede la fiducia sulla manovra. Si fa appello all'Italia "seria ed europea" a uno sforzo grande e urgentissimo, e all'orgoglio nazionale. 
Il Professore in Parlamento richiama l'attenzione degli "scolari" deputati e infonde fiducia. Però...c'è di sicuro qualche però. 
I costi saranno alti, e ci sono dei vuoti che si spera siano dovuti solo al poco tempo avuto a disposizione, ricordiamoci che il governo è in carica da diciotto giorni, si può fare meglio e di più, speriamo che il buon senso aiuti a riempire le tante lacune su evasione fiscale ed equità, e che anche l'Europa reagisca responsabilmente.
E mentre siamo tutti concentrati a capire come e se ne usciremo vivi da questa tempesta perfetta, chi era prima al Governo gioca a chi la spara più grossa. Non ci piace tanto questa la manovra, di sicuro non si esulta, siamo a rischio recessione, ma ci piace ancora meno questo massacro delle istituzioni, come se  i rappresentanti della Lega, benchè verdi, provenissero da un altro pianeta (che non esiste) e non ci piace che dal noto "pulpito" si blateri di equità, quando basterebbe questo.
Se diamo un'occhiata al resto del mondo, in Russia Putin vince ma, come si dice nel calcio, non convince, si temono brogli e qui, in Siria ci chiediamo cosa si aspetti ancora.