23 giugno 2012

Odissea nel risotto

Parecchio tempo fa vi proponevo una veloce ricetta di risotto al salmone.  Oggi, dopo maturo esame, vi ripropongo il risotto al salmone in versione estesa, praticamente 2.0, utilizzando il salmone fresco.  Può valere la pena di provarla, anche perché è indubbiamente più leggera, visto che non prevede l'uso della panna.
Occorre una fetta di salmone fresco, oltre alla consueta noce di burro, al dado da brodo vegetale, al vino bianco e, ovviamente, al vialone nano, un pugno a testa.  Ci vorrà anche una manciata di pomodorini di pachino o piccadilly.
Dopo aver fatto fondere la noce di burro nella pentola, scottiamo rapidamente il trancio di salmone dai due lati, mettiamo il riso a tostare rapidamente e sfumiamo con il vino bianco.

Facebook per gli animali testato "sugli uccelli".

Vi chiederete quale correlazione esista tra Le Stanze di Eva, Facebook e, gradatamente, Facebook per gli animali.
Probabilmente non ve lo chiederete ma a noi  piace pensare che uno dei nostri lettori si stupisca del titolo e vada avanti nella lettura. 
La notizia è di quelle che strappano un sorriso, al pensiero che ci siano ricercatori che passano due anni due a registrare le stagioni di riproduzione delle cinciallegre selvatiche (Parus major), annotando su una agenda con la copertina lisa quando gli individui siano apparsi in una qualsiasi delle 67 mangiatoie per uccelli. I ricercatori, insomma, hanno scoperto che i singoli uccelli non partecipano in branchi a caso, ma hanno una tendenza verso altri membri della popolazione con cui interagiscono. La maggior parte delle cinciallegre si relazionano in rete e mangiano insieme e interagiscono con il partner attuale o pensano a un futuro accoppiamento. Questo approccio si sposta poi in un mix di reti sociali, esplora la "socialità animale" a livello di inter-specie. 
Nessuna ricerca è inutile. Potete trovare ciò che abbiamo malamente tradotto qui http://www.ox.ac.uk/media/news_stories/2012/120613.html e scoprire come l'informazione si diffonda attraverso l'apprendimento sociale e, soprattutto, come specifiche strutture sociali favoriscono o ostacolano la diffusione delle informazioni da individuo a individuo. 
La ricerca si presta a molte riflessioni: esiste una base genetica della socialità? O forse la rete serve a far incontrare persone simili, con interessi e obiettivi comuni? 

Il movimento delle donne, a parer nostro, ha dimostrato che la presenza nei gruppi e lo scambio delle informazioni sono un motore fondamentale; la chiave del dialogo costruttivo (peer to peer), riesce a far radicare l'idea che con la solidarietà tra donne e il coinvolgimento degli uomini è possibile aprire la porta della rappresentanza. Quella vera. 
A noi l'idea di un Facebook per gli animali piace. Anche quella di somigliare alle cinciallegre, che hanno un network inter-specie e diffondono l'idea di una socialità animale. Senza discriminazioni o differenze di genere. 
Parliamone.