5 luglio 2011

La notte della rete


Online video chat by Ustream

Su questo argomento avevamo già pubblicato questo post, in cui si possono trovare alcuni link interessanti.

Il tour del coraggio e della grazia

Fra le pagine del Corriere on-line ho tovato questo articolo. Si parla di tre ragazze stanno facendo un viaggio strano, attraversare buona parte dell'Europa su un tagliaerbe. La mia memoria più o meno incosciente mi ha subito fatto ricordare "una storia vera", il film di David Lynch. Peccato che le somiglianze si fermino giusto al mezzo di locomozione e forse neppure a quello. Nel film infatti il mezzo era un vecchio trattorino tosaerba e l'anziano  protagonista si muoveva da solo e dormiva dove capitava, nel caso delle ragazze invece il mezzo è nuovissimo, le ragazze saranno continuamente in contatto col mondo grazie a tutti i social network che vanno per la maggiore e c'è tutto uno staff di supporto, con tanto di camper per la notte.  E si tratta di un viaggio pubblicitario, ideato da un'agenzia di comunicazione per conto dell'azienda che fabbrica i tosaerba. Naturalmente c'è un sito (questo) e qui si scopre che si tratta di "una vera e propria social media strategy, che punta tutto sul marketing di relazione per lanciare il brand in Europa.".  Come dire che vogliono fare in modo che siano i curiosi internauti a diffondere la cosa, un poco come stiamo facendo qui ora.

Rassegna stampa "con ramazza e paletta" del 5 luglio

Facciamo piazza pulita!
La rassegna stampa del 5 luglio della Eva che scrive vuole far conoscere la rete di piazze resistenti, sempre più attive su Facebook e sui blog. 
Oggi cominciamo da qui.



L'iniziativa è di un gruppo di ragazzi innamorati della città. Nasce così CleaNap, una proposta di "performance socialmente utile" come scrive sul suo blog l'ideatrice, Emiliana Mellone, per restituire ai napoletani e ai turisti una città pulita dai rifiuti. L'idea è quella di armarsi di ramazza e paletta e ripulire le tante zone soffocato dall'immondizia. "La sua nascita è stata improvvisa ed il suo successo inaspettato - racconta Emiliana - Grazie ai social network, un evento indirizzato ad amici, si è trasformato in un progetto appassionante di partecipazione". Il primo esperimento risale al 4 giugno scorso quando hanno pulito piazza Bellini, nel centro storico

Le donne hanno una marcia in più. E noi vogliamo darvi ancora notizie delle lavoratrici della Ma-vb che hanno ben gridato "io non ci sto" e hanno raccolto in rete una grande solidarietà. Per chi volesse, la loro pagina è qui. Noi di Eva abbiamo confermato sostegno e amicizia e con noi, nel giro di qualche ora, tanti uomini e donne che credono in un'Italia migliore e molto lontana dai banchetti con carne di orso e dai proclami razzisti e localisti.
Noi sappiamo bene che per ripulire casa e strade in fondo basta poco : una scopa, una paletta, un paio di guanti e ACQUA PUBBLICA per dirla con CLEANAP.
Ma le scope sono anche simbolo delle befane e delle streghe e allora, solo metaforicamente: tremate tremate le streghe son tornate .



Lo sapevate che noi italiane siamo le più laureate del mondo, e troviamo meno lavoro degli uomini, e con lo stesso lavoro guadagniamo il 20% in meno? Studiamo di più, lavoriamo di più e guadagnamo di meno, ma facciamo il triplo della fatica: casa, ufficio, figlio, marito, genitori, e quando restiamo incinte ci chiedono di dimetterci : o lavoro o bambini!?Queste sono le parole con le quali esordisce il video di promozione per le due giornate di mobilitazione che avranno luogo a Siena il 9 e il 10 Luglio!Un ‘iniziativa promossa dal comitato “Se non ora quando” , che già il 13 febbraio scorso ha portato un milione di persone in piazza, per difendere la dignità delle donne e riscattare l’immagine del Paese, e si presta a ripetere nuovamente la sua protesta, nei confronti di un’Italia dove la figura della donna viene sempre più svilita da vari settori: pubblicità, politica ecc…Adesso senza le donne non si governa, continuano nel video, facciamo dell’Italia un paese moderno, un paese per donne…“Vogliamo difendere noi stesse, il nostro presente e il nostro futuro perché una cosa è chiara: un Paese che deprime le donne è vecchio, senza vita, senza speranza”….si legge nel blog di “Se non ora quando”. Ci svegliamo!?