11 marzo 2011

Era una notte buia e tempestosa...

...a Ginevra, nel 1816. Un gruppo di amici annoiati decise di ingannare il tempo inventando racconti dell'orrore.
I loro nomi erano John Polidori, Lord George Gordon Byron, Percy Bysshe Shelley, Mary Wollstonecraft Godwin Shelley.
Byron e Shelley non conclusero le storie, a differenza di Polidori e Mary Shelley, che regalarono all'immaginario del mondo occidentale le figure del Vampiro e di Frankenstein, entrando a pieno diritto nella vasta categoria dei romanzi "da tutti citati, da nessuno letti".
Solo per citare alcuni esempi di errori nella vulgata comune dell'opera di Mary:
  • Frankenstein è il nome del barone (Victor) che costruisce la Creatura.
  • La Creatura è senziente, in grado di pensare e parlare, e comprende fino in fondo la propria anomalia ontologica ("My person was hideous and my stature gigantic. What did this mean? Who was I? What was I? Whence did I come? What was my destination? These questions continually recurred, but I was unable to solve them.")
  • Parte del romanzo si svolge fra i ghiacci del Polo Nord.

Il Kidiota


Il Kidiota (G.D.P) 09 marzo alle ore 22.47
Ciao sei bellissimaaa anzi stupendaa... ti va' di fare chat erotika? ho anke web cam un bacio sei bellissimaaa..

Leggo il commento e strabuzzo gli occhi. Chi mai alle 22,47 fa blogging alla ricerca di compagne in chat erotica?