2 giugno 2011

La Repubblica di tutti



Ecco, non è facile, è una storia di tanti anni fa.
Allora, il 2 giugno 1946 gli italiani decidevano il loro futuro a suffragio universale, con una scelta semplice da farsi, bianco o nero, monarchia o repubblica, senza spazio per le alchimie e le sfumature di grigio.
Dopo sessantacinque anni ricordiamo quel giorno e ci dimentichiamo del 27 dicembre 1947, neanche un anno mezzo dopo, che ebbe in quel 2 giugno la base e ne costituì lo sviluppo.
Sessantacinque anni di Repubblica Italiana, e la ricordiamo con una vecchia foto in bianco e nero: da sinistra, Alcide De Gasperi (DC) Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Rossi (PLI) Ministro Guardasigilli, Enrico De Nicola Capo Provvisorio dello Stato e, ultimo a destra, Umberto Terracini (PCI) Presidente dell'Assemblea Costituente.
La Repubblica di tutti gli Italiani nasce così, e ci sembra molto bello questo scatto che raccoglie un cattolico trentino nato suddito di Francesco Giuseppe, un liberale toscano, un monarchico napoletano ed un comunista ligure; per una Italia che abbraccia tutti e di tutti ha bisogno, quindi, e su questa strada c'è ancora molto da percorrere.
Facciamolo insieme.

Rassegna stampa con le lacrime agli occhi - Notizie del 2 giugno 2011

Oggi è la festa della Repubblica Italiana.

Non sappiamo voi, ma l'Eva che scrive si sente un po' come dovevano sentirsi in quel periodo tutti quelli che nemmeno per un attimo avevano perso la speranza e, platealmente o tacitamente, avevano combattuto per lasciarci un Paese di cui essere orgogliosi.
L'arancione di cui si sono tinti gli ultimi giorni dopo quell'arcobaleno profetico la costringe a sperare che sia finalmente giunto il momento di sentirsi fieri e felici di essere nati qui e ora.