Nella notte tra il 4 ed il 5 agosto del 352 (secondo altre fonti del 358) dell'Era Volgare nevicò a Roma, in cima al colle Esquilino.
La leggenda non precisa i nomi degli edili dell'epoca, ma siamo portati ad escludere che ci fosse, tra di loro, un antenato dell'attuale sindaco, dal momento che a nessuno di loro venne in mente di invitare i cittadini a restarsene a casa o di applicare le catene ai calzari. Cosa che invece continua pervicacemente a fare il sullodato attuale sindaco (sì, proprio quello che sparge il sale fino ad uso alimentare sulla neve, che indubbiamente era un po' sciapa). D'altronde, con queste forze a disposizione, di più non poteva fare.