17 gennaio 2012

La rassegna di Eva e un Paese che "naviga" a vista

Ormai da giorni è questa la notizia che tiene banco su giornali e televisioni, con continui aggiornamenti e ipotesi su cosa sia davvero successo. Complessa la situazione, difficile dirimere la questione senza prima aver acquisito ogni informazione utile, sono state aperte diverse inchieste. Certo è che tirare in ballo il fatto che sia salpata venerdì 13 e che la bottiglia non abbia fatto "il suo dovere" al varo della nave, non è giornalismo.
Sembra un po' la metafora di un Paese "spiaggiato" proprio come quel gigante del mare che si è arenato in una piccola e splendida isola che vanta un patrimonio naturale da preservare. Anche lì, il paragone è dietro l'angolo, stiamo sperperando le nostre risorse e potenzialità?

Non c'è molto tempo a disposizione, per quanto il lavoro sia stato senza sosta, restano comunque grossi interrogativi, i mercati impazziscono, come prevedibile, per il declassamento dell'eurozona, con qualche lecito dubbio ed è sempre aperto il fronte delle proteste. Sul tempo che avrà questo governo se volete qui c'è il peggiore scenario che si possa immaginare, auguri, ma tanti!
E con un occhio alla giustizia sono due le notizie che vale la pena segnalare: una è la conclusione di una vicenda giudiziaria che ha segnato la storia del nostro Paese e che si chiude dopo aver scontato la pena. L'altra potrebbe avviarsi alla conclusione per ben altri motivi