22 aprile 2011

Sex and Wisteria Lane

La prima puntata di Sex and the city andò in onda in Italia nel 2000 su TeleMontecarlo (Sì. TeleMontecarlo. Sì. Siamo vecchi.)

L'Eva che scrive ricorda nitidamente quella sera, complice anche un cartellone pubblicitario formato stadio che campeggiò sotto casa sua per settimane: l'idea di un telefilm (allora si chiamavano ancora così) in cui si raccontava di donne sessualmente disinibite e cacciatrici era così sconvolgente per l'Italia (non solo) di allora che venne creato un apposito programma contenitore di prima serata dove la puntata era seguita da un talk show in cui le ospiti parlavano delle proprie esperienze sessuali.
E, in effetti, le scopacchiate frenetiche delle quattro amiche erano qualcosa di mai visto a queste latitudini. Il meccanismo, tuttavia, mostrò ben presto la corda, specie quando ci rendemmo conto che il titolo corretto avrebbe dovuto essere "The product placement and qualcos'altro". Forse i più giovani fra i nostri lettori non lo ricordano, ma prima di Carrie & Co. essere fashion victim non era cool. Per n-i-e-n-t-e. E ben poche si sarebbero sognate di inerpicarsi su tacchi che l'Inquisizione riteneva disumani e crudeli.

Notizie da non perdere - La rassegna stampa di Eva


Ricordate le quote rosa? Questa sarebbe una notiziona, in teoria. Ma leggete tutto l'articolo, prima di partire con la ola.
Poi c'è sempre l'ansia da prestazione: non accettate mentine dagli sconosciuti, mi raccomando.
Torniamo alle cose serie: qui chi è il peggio del peggio?
E facciamoci due risate: la signorina ha bisogno di un passaggio dal gommista, non si può parlare di forma ma di convergenza ed equilibratura.
Chiudiamo con le nozze del secolo: no, non quelle che credete voi, queste.
Buona giornata, e speriamo che domani vada meglio.