CASAL DI PRINCIPE (Caserta). “Il prete è un uomo strano. Se muore non c'è nessuno che lo sostituisce”. Il cartello è appeso alla porta della chiesa di S.Nicola di Bari. A due metri di distanza c'è il corpo senza vita di don Peppino Diana, assassinato da tre colpi di pistola sparati, in rapida successione e rara ferocia, al volto. Un delitto di camorra, commesso in chiesa, poco prima della messa. Non s'era mai visto nulla di simile nella storia della malavita campana. Nessuno ricorda di un prete assassinato in chiesa.