6 ottobre 2012

La zucca infinita

D'accordo, comincia ottobre e si pensa a Jack o' Lantern, ma la zucca è ottima da mangiare, ed io ci condisco la pastasciutta; pasta corta, quindi sedani, tortiglioni, mezzi rigatoni ed anche tubetti, perché no.
Dopo averla privata della durissima scorza, tagliamo a cubetti mezzo chilo di zucca; intanto facciamo soffriggere un paio di spicchi di aglio in una acconcia quantità di olio e quando l'aglio è scuro abbassiamo la fiamma ed aggiungiamo la zucca. Non ci sono tempi di cottura, ci vorrà forse una mezz'oretta o anche meno, deve diventare una crema: la zucca è piuttosto dolce, quindi un cucchiaino di sale si impone.

30 settembre 2012

Nella crisi più compressa cova più intenso ardore - La rassegna stampa (regionale) di Eva

I giornalisti italiani non godono di buona stampa: certo, una volta dicevi di essere italiano e ti rispondevano "Baggio, pizza e spaghetti", adesso magari a questi signori forse avranno detto "Sallusti, Betulla e Farina", ottime ragioni per non volerli tra i piedi.
E non solo i giornalisti: nonostante la modifica dell'art. 18 richiestaci dall'Europa gli imprenditori stranieri non fanno certamente la coda per investire in Italia, chissà come mai: forse perché su quest'altra riforma siamo sempre al carissimo amico, e quindi vengono fuori storie di questo genere, o di questo.
E c'è sempre qualche altro bubbone che non si riesce ad incidere, naturalmente.
Altrettanto naturalmente, non poteva mancare la consueta dose di brutte notizie: la prima ci tocca il portafogli, per questa invece giudicate voi, sempre se ce la fate a leggere.
Concludiamo, perché non ce la facciamo neanche noi, con questo piccolo giallo, e soprattutto ricordando  anche qui una carissima amica che ha combattuto per anni la sua battaglia e alla fine l'ha persa e da giovedì non c'è più. Le abbiamo voluto bene, ma non è bastato.
A voi tutti, buona domenica e buona fortuna.

29 settembre 2012

Tonnopolis

Il tonno fresco costa caro e non sempre si trova sul bancone delle pescherie nei supermercati; non è una buona scusa per campare di tonna in scatola, una volta tanto può valere la pena, anche perché la preparazione non è lunga ed il risultato, al confronto con il consimile lessato ed inscatolato, è sorprendente.
Ho trovato un bel filetto di tonno, e ho preparato una tagliata.  Ho prima messo le fette di tonno a marinare nel succo di limone per un'oretta, girandole ogni tanto finché non si sono un po' schiarite, poi ho fatto scaldare in padella un paio di cucchiai di olio ed uno spicchio d'aglio: quando l'aglio è diventato nero l'ho tolto ed ho aggiunto il tonno, senza il liquido della marinata, e qualche pomodorino tipo ciliegino che ho lasciato intero.

23 settembre 2012

Come arrivano lontano i raggi di quella piccola crisi - La rassegna stampa (che tiene duro) di Eva

Come se non ne avessimo abbastanza qui da noi, a Roma si sono riuniti i politici dell'internazionale democratico-cristiana e sono stati anche ricevuti dal Papa.  Non è interessante sapere se fra di loro ci fosse anche qualcuno di fede riformata, anche se sarebbe stato divertente vedere come si comportava, e in fondo neanche quello che il Vescovo di Roma ha detto visto che è esattamente quello che ci si aspetta.
A proposito di ispirazione cristiana e politici italiani, più dei secondi che dei primi, ci sarebbe questa precisazione che vale tanto oro quanto pesa, e questa raffica di dichiarazioni un po' così sulla nota questione Fiat; benedetti ragazzi, se non vi va più di costruire automobili (che sono anche pericolose) ditelo e ce ne faremo una ragione, magari ci metteremo a produrre qualche altra cosa visto che adesso arriveranno a frotte gli imprenditori stranieri grazie alla nota modifica dell'art. 18. Come sarebbe a dire che non è arrivato nessuno? Siete sicuri che il citofono del ministro Passera funzioni?

22 settembre 2012

Stracciami

Oggi parliamo carne, gli amici che non ne mangiano mi scuseranno, ma ci aggiungiamo la verdura che fa molto anni '80 e Milano da bere: avete capito, si tratta della rucola, che da ben prima nella cucina romana viene associata agli straccetti di vitellone o di manzo; non ci sono quindi sgradevoli implicazioni politiche.
Ci servono seicento grammi di vitellone, un paio di spicchi d'aglio, olio ed una noce di burro ed un etto di rucola, appunto.  Non guasterebbe una tazzina di vino bianco

16 settembre 2012

Io considero la crisi per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte - La rassegna stampa (inadeguata) di Eva

Ognuno fa il padrone come meglio crede, è ovvio, e vedere lor signori tirarsi qualche colpo sotto la cintura strappa un amaro sorriso anche a noi, che siamo chiusi qui a compilare una rassegna stampa ancora una volta, di brutte notizie.
Non per cattiva volontà, sia ben chiaro.
Un femminicidio? Eccovi serviti; una emergenza ecologica? Pronta; la morte di un grande poeta contemporaneo? Arriva subito; una nuova emergenza occupazionale? Non ci facciamo mancare niente.
Cercando bene, si trovano anche storielle più allegre, per carità. Per esempio, volete invidiare i ricchi da vicino e con cognizione di causa? Questo potrebbe esservi di aiuto.
Oppure volete fare concorrenza ai castelli scozzesi proponendo una serata col fantasma nel bilocale in periferia? Adesso potete.

15 settembre 2012

La patata in corpo

Piatto unico e comfort food, oggi prepariamo pasta e patate, grande botta di carboidrati con aggiunta di poche proteine animali: poi si passa direttamente alla frutta, e capirete perché.
Per quattro persone mezzo chilo di patate, due etti di pasta corta (l'ideale sarebbe la pasta mischiata, che una volta, aundo ancora si vendeva la pasta sfusa,  i negozianti di alimentari preparavano con gli avanzi delle altre misure per fare una nuova ordinazione al grossista), un barattolo di pelati, cento grammi di pancetta arrotolata in una sola fetta e cinquanta grammi di lardo, una bella cipolla bianca e, perché no, mezzo dado da brodo.

9 settembre 2012

Crisi e tunnel sono più sordi delle bisce alla voce di una decisione giusta - La rassegna stampa (illuminata) di Eva

Non sappiamo se è necessario dirlo, ma non avevamo nessuna voglia di ritornare a questa rubrica, anche perché ci sembra che l'estate sia trascorsa invano.
Con settembre, però, arriva Miss Italia che, a sorpresa, si tinge di politica; e guai a voi se osate dire qualcosa come: ma perché questa è così sicura di essere tanto bella? Perché lo abbiamo già pensato noi, grazie.
Per necessario contrappeso, c'è la notizia politica che si tinge di glamour, a dimostrazione che i ricchi sono diversi solo da noi, ma tra di loro sono uguali.
Bene, finite le notizie fusion possiamo tornare a

8 settembre 2012

Coraggio, fatti la pasta

Ci vuole un po' di tempo, ma ne vale la pena, per fare una teglia di pasta al forno.  Però i passi sono relativamente semplici, quindi possiamo provare a prepararla assieme.
Per prima cosa gli ingredienti: 200 grammi di manzo tritato, due uova, una busta di prosciutto crudo, una mozzarellina da 100 grammi non troppo fresca, una confezione di besciamella, una buona manciata di parmigiano grattugiato ed un panetto di burro; tranquilli, il burro non servirà tutto. Per la pasta, suggerisco sedani o penne: duecento grammi, o anche un po' di più, magari avanza ma è anche più buona, il giorno dopo.

1 settembre 2012

Vi piace la zucchina?

Una ricetta, qualche settimana fa, ha scatenato una interessante  discussione: sul senso e l'utilizzo delle zucchine in cucina.
Che la zucchina sia un ortaggio di poco sapore e poca sostanza molti sono convinti, altri la salvano almeno in alcune declinazioni; certo che i migliori risultati si ottengono con preparazioni un po' complicate, salvo eccezioni.  Quindi forza e coraggio, questa è la madre di tutte le ricette, un contorno, ma che contorno.
Niente dosi, stavolta, è solo questione della fatica che siete disposti a fare e del tempo che potete o volete dedicare alla preparazione: le zucchine vanno tagliate a fiammifero e quindi un po' più spesse della julienne, passate nella farina, fritte nell'olio bollente e portate in tavola appena tolte dalla padella, con appena una spolverata di sale.
Prima di invitare gli amici, però, fate qualche prova: dopo la cottura, ogni zucchina, se infilzata con la forchetta nel bel mezzo e posta in orizzontale, deve restare dritta; se le estremità si piegano verso il basso a formare una U rovesciata avete sbagliato la temperatura dell'olio o il tempo di immersione.
Buona fortuna, e buon appetito.

25 agosto 2012

Altrimenti ci arrabbiata

Anche se fa caldo, non lasciatevi ingannare: il peperoncino va bene e fa bene.  Quindi facciamo le penne all'arrabbiata, facili, veloci e gradevoli.
Vi serviranno un barattolo di polpa di pomodoro, due o tre spicchi d'aglio, un peperoncino piccante, possibilmente fresco, visto che è stagione, ed un cucchiaio d'olio abbondante. Per completare, una volta nei piatti, qualche rametto di prezzemolo: io non metto sale qui, per sentire meglio l'aglio ed il peperoncino, se proprio non potete farne a meno salate (poco) l'acqua della pasta.

18 agosto 2012

La zucchina del soldato

Sarà per vie dei sapori forti, o per via di una certa sorpresa nel gusto, ma il piatto di pasta che vi presento oggi merita il titolo del post.
Per la pasta, il formato d'elezione e la farfalla (absit iniuria verbis, lo so, stiamo viaggiando sul crinale del pecoreccio e sempre a rischio di mettere il piede in fallo), due belle zucchine romane, cento grammi di speck già a dadini ed una tazzina da caffè di panna che potrete anche evitare di utilizzare se gradite un piatto più leggero).

12 agosto 2012

Una crisi è peggio cento volte di un bicchier di vino adulterato - La rassegna stampa (assetata) di Eva

Gli italiani non fanno più figli, e quei pochi che nascono se li litigano: cominciamo così questa rassegna stampa di ferragosto, che leggerete se non siete andati troppo lontano in vacanza, se siete in posto sicuro,  se volevate partire ma non avete potuto e se siete arrivati senza problemi. Altri che sono partiti poi non sono arrivati, ma chissà quanti sono quelli che ce l'hanno fatta.
Poi ci sono quelli che dovranno fare i compiti delle vacanze, e allora speriamo che si impegnino, e che non si facciano fare una giustificazione.
Per ottobre si annunciano grandi novità, e noi non vediamo l'ora; come dite, dove sarebbe la novità? In effetti non la vediamo neanche noi, ma è così che la vendono e, ne siamo certi, qualcuno ci crederà.
Scusate, fa caldo, le città sono davvero infuocate, e anche la rassegna stampa domenicale si prende un po' di riposo. Se vi va, ci vediamo fra qualche domenica, prima che cominci la scuola: buona domenica, buon ferragosto e buona fortuna.

11 agosto 2012

Pomodoro, olio e peperoncino

Spaghetti veloci e potenti, per una serata calda che potrebbe diventare caldissima, e da farsi in pochi minuti: una variazione sul tema dell'aglio e olio, ma rafforzata.
Mentre cuociono i vermicelli, fate scaldare in una padella ampia una tazzina da caffè di olio e aggiungete nell'ordine tre o quattro spicchi d'aglio, un bel peperoncino piccante, possibilmente fresco, una manciata di prezzemolo e qualche foglia di basilico. Messo il basilico spegnete tutto e intanto tenete da parte, lavati e affettati due pomodori verdi a botticella.

5 agosto 2012

Le armi son belle e giuste se giusta è la crisi per cui son brandite - La rassegna stampa (richiamata) di Eva

In questa prima domenica di agosto non si dovrebbe pensare che alle agognate e meritate ferie, ma c'è sempre qualche notizia ci ricorda in quali condizioni siamo. Magari messi così.
E poi ci sono quelli che sì, è vero, il lavoro ce l'hanno ancora, ma non sanno per quanto, e se magari questo stesso lavoro li ammazza con tutta la famiglia.
Se vogliamo, però, possiamo farci due risate: è il mercato, bellezza, e tu non ci puoi far niente.

4 agosto 2012

Dove osano le melanzane

Oggi proviamo a fare qualcosa di più complicato, ogni tanto bisogna impegnarsi: vi propongo la parmigiana di melanzane nella versione di casa mia, e vi dico subito che ci sono sempre state molte discussioni su quale sia quella più corretta.
Per prima cosa leggete qui e preparate il sugo dimezzando le dosi.  Intanto che il sugo cuoce lavate e affettate piuttosto sottili cinquecento grammi di melanzane lunghe e tenetele per una decina di minuti avvolte in uno strofinaccio da cucina, sotto una pentola piena d'acqua: perderanno un po' della loro acqua di vegetazione che le rende amare.
Dieci minuti che vi servono per far scaldare l'olio in cui le friggerete, poche alla volta:

29 luglio 2012

Era quella la crisi che causò l'invio di migliaia di navi? - La rassegna stampa (olimpica) di Eva

Oggi vorremmo cominciare la nostra rassegna stampa domenicale con una notizia quasi divertente; quasi, perché tutta questa storia delle firme per un referendum che non si potrà mai fare (andate all'articolo 31) mette anche una certa tristezza.
Come mette tristezza questo signore, cui i soliti ignoti  fanno veramente un baffo.
E cosa dire di questo sito? Noi preferiremmo, a queste condizioni, restare a casa. Quale casa, poi? Magari abusiva come quelle in vendita qui, e che nessuno dica che non era stato avvertito.
Abusivi diventeranno, fra poco, anche i pensionati, ma il presidente dell'Inps è conto, senza rendersi conto che si trova ormai alla testa di un ente inutile; o magari no, i contributi continueremo a versarli, immagino.
Come continuiamo ad andare in vacanza, forse con meno entusiasmo di una volta, a giudicare dalle notizie che arrivano minuto per minuto.
Insomma, godiamoci il 2012, perché il 2013 sarà peggio.
Buona domenica, e buona fortuna.

28 luglio 2012

Profondo risotto

Il viaggio al termine dei risotti non finisce mai, ogni giorno ne scopro uno nuovo, e oggi ne propongo uno particolarissimo, che si distingue per l'uso dell'aglio non con il pesce ma con tipici prodotti di terra.
Vi serviranno quindi i soliti quattro pugni di riso vialone nano o carnaroli (meglio il primo), un paio di spicchi d'aglio, una busta di piccoli wurstel, un dado da brodo vegetale e mezza scamorza affumicata; niente burro, ma un generoso giro d'olio, e non dimenticate un mezzo bicchiere di vino bianco.
Vi ci vorrà una pentola di adeguate dimensioni in cui fare imbrunire l'aglio nell'olio bollente e quando è

23 luglio 2012

I love you much, it's not enough

E' passato un anno...solo un anno? Già un anno?
Ieri tornavo a casa dal mare, e nei cinque minuti di tragitto che devo fare, non mi impegno a "scegliere" quello che voglio ascoltare, accendo la radio e vada come vada. 
Ed è stata la solita emozione, trasmettevano "Back to Black" di Amy Winehouse, sempre lo stesso pugno nello stomaco come se non l'avessi mai sentita prima. E dopo le prime note e i primi versi c'è qualcosa di stonato che non riesco a realizzare e decifrare subito. Poi si accende la lampadina della razionalità: è morta un anno fa, l'unica differenza è che ero ancora in spiaggia. Mi arrivò un sms da parte di un'amica, non ne capivo il senso: hai sentito cos'è successo a Amy? No, non lo avevo sentito. E poi tutti dissero che era imminente, era la notizia che prima o poi sarebbe arrivata: trovata morta nella sua casa di Londra.

Io no, non me lo aspettavo, c'erano stati segnali ben più gravi negli anni precedenti, ne era sempre uscita, l'avevano data per spacciata troppe volte, lei si era sempre risollevata, l'avevano sempre salvata. Ero tra quelle che avevano il biglietto per l'unico concerto italiano, e nemmeno la cancellazione di quel tour mi aveva fatto pensare alla fine di tutto. Non adesso, mi dicevo. Non era nel mucchio delle bad girls, non era una qualsiasi. Un talento così puro e cristallino come il suo, il più clamoroso degli ultimi decenni, non poteva andare sprecato così, avrebbero trovato il modo di salvarla un'altra volta, l'ennesima. Era ancora una ragazza, soltanto una ragazza.

I love you much, is not enough: per me, la chiave per capire la parabola discendente di Amy è tutta qui. 
Una ragazza che ha amato troppo, che ha usato il corpo come un murales per mostrarlo tutto, ma alla quale non è bastato l'amore di milioni di fan per evitare di gettare via ogni cosa, perfino la sua vita. Ha amato troppo il suo ex marito che l'ha fatta scendere all'inferno e che ce l'ha lasciata, e a quel punto forse è stata lei a non voler più essere salvata. Un amore malato e morboso, eccessivo, fatto di droghe e autolesionismo non poteva concludersi bene. Non per una come lei che aveva fatto di Back to Black il suo manifesto musicale.

22 luglio 2012

C'è poco da scegliere frammezzo alle crisi - La rassegna stampa (critica) di Eva

Non ne sentivamo il bisogno, ma in questa settimana appena conclusa abbiamo di nuovo avuto la misura dei limiti di questo Paese per quello che riguarda la classe dirigente, e per di più senza che a parlare fosse il mitico Giovanardi ma due esponenti della coalizione tra moderati e progressisti che si candida seriamente a vincere le prossime elezioni.
Poi leggiamo quest'altra notizia e ci diciamo che anche i giornalisti ci mettono del loro: magari qualcuno più bravo di noi ci potrà spiegare cosa ci sia di tanto strano in una donna incinta che va in moto da metterlo nel titolo (e anche nell'occhiello, se è per questo).
Sono stati  anche giorni particolari per le vicende dell'economia, e qui i soliti esperti ci spiegano, dopo, cosa è successo e perché; ma così sono bravi tutti; quest'altro articolo è più interessante, non a caso il giornalista italiano si limita a riferire cosa ha combinato un collega francese.
A proposito di stranieri, ovviamente ricordate la donna incinta assunta da Yahoo!: sono pubbliche le clausole del suo contratto, e sono piuttosto interessanti e sì, un biglietto low cost per gli USA sembra sempre di più un ottimo investimento.

21 luglio 2012

Uovo trionfale

Mi rendo conto che detta così, in questa stagione, non sembra la ricetta più adatta, ma fateci un pensierino: si tratta dei consueti piselli al prosciutto in genere pensati come contorno che diventano piatto unico grazie all'aggiunta delle uova, e non devono neanche essere serviti bollenti.
In ogni caso, io vi propongo la ricetta, poi decidete voi.
Mezzo chilo di piselli, vanno bene anche quelli surgelati, una grossa cipolla bianca, duecento grammi di prosciutto o di pancetta tesa a dadini, mezzo dado da brodo e quattro uova, oltre ad un giro di olio.

15 luglio 2012

Non ha occhi una crisi? La rassegna stampa (declassata) di Eva

Diciamo la verità, nessuno si aspettava questa decisione delle agenzie di rating nei confronti della nuova, sobria Italia dei professori bocconiani.  Poi troviamo questa notizia e cominciamo a farcene una ragione; poi troviamo quest'altra informazione e siamo tentati di ritenere il declassamento anche troppo modesto.  Anche perché sì, i soldi sono stati versati nella casse dello Stato, ma anche in quelle dei Comuni, e dci chiediamo cosa ne faranno i sindaci. Questo signore, invece, sembra che del gettito IMU non abbia proprio mai avuto bisogno, meglio per lui.
Ad altri giovani, invece, i soldi servirebbero proprio, ma pare che non ne abbiano: e se non ne hai, le banche non te ne prestano, si dice.
Ultima notizia di economia e poi cambiamo argomento, parola d'onore: gli industriali italiani non vogliono uscire dall'euro, preferiscono far uscire dall'euro le industrie.

14 luglio 2012

L'impero dei pomodori

Estate era sinonimo di pomodoro fresco.  Adesso non più, ma io faccio parte di un'altra generazione che ancora si meraviglia di trovare la frutta cilena sul bancone del supermercato, ed a prezzo più basso di quella italiana.
D'estate, chi aveva tempo e pazienza comprava i pomodori a cinquecento lire la cassetta e preparava in casa passati e conserve per l'inverno, chi ne aveva meno preparava sughi molto ma molto buoni.
Come questo, a casa mia chiamato semplicemente sugo di pomodoro fresco.  Stavolta facciamone un po' di più, magari vorrete condirci la pasta anche il giorno dopo, quindi avete bisogno di due chili di pomodori da sugo, due belle cipolle, una generosa quantità di olio di oliva e qualche foglia di basilico.

8 luglio 2012

Pazzo, amante, poeta: tutti e tre sono composti sol di crisi - La rassegna stampa (rinfrescante) di Eva

Siamo lieti di aprire questa rassegna stampa dando conto di un primato tutto italiano e di un improvviso ma non imprevisto ritorno al medioevo: non imprevisto perché abbiamo proprio la convinzione che uno degli effetti di questa interminabile crisi economica sia proprio quello di riportare se non il mondo almeno alcuni Paesi, tra cui l'Italia, indietro nel tempo.  Come dite, non l'effetto ma il motivo della crisi?  L'avete detto voi, non noi.
Altro effetto della crisi: basta con il provincialismo, diventiamo cittadini del mondo, per favore, e cercate di non ammalarvi, anche perché ieri sono cominciati i saldi, vi servirà qualche soldo per il vostro obolo ai commercianti.  Qui abbiamo comprato quattro camicie spendendo, in saldo, poco più di 41 euro a camicia, me nell'occasione precedente, sempre in saldo, ne avevamo spesi solo 35: sarà colpa dell'IVA aumentata?  Tra l'altro, sbrigatevi a leggere questo post, magari domani sarà troppo tardi, ma anche no.

7 luglio 2012

Quel che resta della provola

Io continuo a cercare gli abbinamenti che portano alla frittata perfetta, e ci vado sempre più vicino.
L'ultima combinazione che ho provato è stata con provola e speck, e ve la suggerisco anche perché si tratta di una cosa molto veloce e per la quale in un supermercato mediamente fornito si trovano tutti gli ingredienti già pronti per l'uso.
Oltre alle uova, come sempre una testa ed una per la padella, servono due etti di speck a dadini, che potete trovare già pronti sui banchi frigo accanto ai dadini di pancetta e cinquanta grammi di scamorza affumicata: anche questa si vende già sottilmente affettata come ci servirà.  Non è necessario, a mio avviso, il parmigiano grattugiato da aggiungere alle uova, ma non deve mancare una tazzina da caffè di latte.

3 luglio 2012

La rassegna di Eva di rincorsa e ancora troppo da fare

E si riparte con un'altra settimana di passione, con dichiarazioni per niente nuove, perché i problemi sono sempre lì: crescita (?) lavoro (sarebbe meglio dire disoccupazione, di lavoro che ha fondato la nostra repubblica, se ne vede sempre meno), tagli alla spesa pubblica, ma è ancora tutto sul piatto, con tempi piuttosto indefiniti, e anche in Europa le cose non sembrano filare liscie come sembrava. Questo è l'unico dato positivo registrato a fronte di un'incertezza ancora non chiarita.
Cambiando direzione, ma in perfetto stile Eva, abbiamo purtroppo la notizia di genere con il solito tono "a giustificare" l'insano gesto, qui se ne parla tanto; e la notizia uguale e contraria. Meno male che ancora non ci troviamo in questa classifica, anzi a volte siamo anche oltre certi tipi di libertà.  

1 luglio 2012

C'è qualcosa di crisi nel regno di Danimarca - La rassegna stampa (affannata) di Eva

Un po' ci vergogniamo a dirlo, ma siccome giornalisti veri, non semplici blogger come noi, ci ricordano che d'estate fa caldo ve lo riportiamo per necessario dovere di cronaca.
Con questo caldo, la politica ancora non va in ferie, peccato, qui e qui due esempi di quanto farebbero bene all'Italia un po' di vacanza di questi signori; certo, l'economia non va in vacanza, dal canto suo, e quindi beccatevi questa lezioncina di finanza internazionale, senza dimenticare questa bella sorpresa che potrebbe interessare tanti lavoratori. Ancora, entra in vigore un interessante divieto che interessa, credo, le poche persone che hanno ancora soldi oltre a quelle, tante, che ne hanno molti meno
Avevamo parlato di vacanze, e scopriamo che chi invece  in vacanza ci va costringe gli altri a lavorare per loro, tipo questi signori, che forse era meglio se mettevano i piedi a bagno nella Barcaccia di piazza di Spagna.
bene, forse è meglio parlare di cosette più leggere ancora, tipo questo divorzio che fa notizia come lo aveva fatto il matrimonio vicino Roma: noi siamo in realtà abbastanza preoccupati per la figlia, che ha già parecchi problemi, tipo il nome e la collezione di scarpe, e forse non meritava quelli collegati alle eventuali liti tra i genitori.

30 giugno 2012

Sughi con le gonne

Nel senso che li ho imparati da mia madre o da mia moglie, ovviamente.  E questo sughetto di pomodoro, oltre ad essere una gradevole soluzione per la pastasciutta può servire da base per parecchie altre preparazioni, anche più complesse, di cui magari parleremo in altre occasioni: è un sugo che si accompagna bene alla pasta corta, tipo penne o sedani, e fa la sua figura anche con conchiglie o tortiglioni.
Per quattro persone, vi serviranno due etti e mezzo di passata (sì, ne esistono confezioni piccole, medie e grandi), una bella cipolla, una tazza da caffè di olio extra vergine d'oliva, un dado da brodo ed un po' di vino bianco secco.

26 giugno 2012

La rassegna di Eva condivisa ma non troppo

La notizia che la Merkel "ha detto no" è piaciuta zero, anzi meno: scendono le borse e sale lo spread. Perché l'impressione è che tutti i vertici di settimana in settimana siano decisivi. Sembra invece che i mercati siano lì ad azzannare l'indecisione europea, i governi fanno troppo poco e questi sono i risultati. Tra le tante, una cosa non è chiara all'Eva che scrive: la Cancelliera tedesca lo sa o no che se crolla la moneta unica europea è la Germania che per prima ne pagherebbe il prezzo? La nostra è una personale opinione, ma sembra che qui abbiano dati alla mano. Difendere l'euro conviene a tutti, solo così i mercati capirebbero che ci sono idee forti e chiare.
In tema di pagare un prezzo si conclude così una vicenda nella quale nessuno sconterà un giorno di carcere, grazie all'indulto, e con uno strascico decisamente poco felice di cui ne facevamo volentieri a meno.
Come avremmo fatto a meno dell'ennesima vittima in "missione di pace" con azioni da guerra, con versioni discordanti e il problema del ritiro del contingente italiano. Qui, invece, la notizia che non manca mai.

24 giugno 2012

Nessuna virtù può eguagliare la crisi - La rassegna stampa (nordafricana) di Eva


Dopo aver tanto parlato di omicidi di genere, eccone uno che finalmente fa notizia, come dicevano i vecchi capi delle redazioni all'epoca in cui si andava ancora ad impaginare i giornali con il piombo: uomo morde cane.
Qui invece una storia tipicamente americana, soprattutto perché nella commissione brillavano per la propria assenza teodem o atei devoti: sì, in effetti abbiamo ancora molto da imparare.
Anche su come risparmiare: molto interessante questo, e siamo curiosi di vedere come andrà a finire, e vorremmo ricordare all'autore che i pisani ce l'hanno anche con i lucchesi, e da parecchio più tempo, forse perché Livorno è stata fondata dopo.
Lasciando perdere le province e gli omicidi, vorremmo segnalare, per quello che vale, questo evento, e ci auguriamo che abbiate trovate il tempo di partecipare, voi che a Roma abitate.

23 giugno 2012

Odissea nel risotto

Parecchio tempo fa vi proponevo una veloce ricetta di risotto al salmone.  Oggi, dopo maturo esame, vi ripropongo il risotto al salmone in versione estesa, praticamente 2.0, utilizzando il salmone fresco.  Può valere la pena di provarla, anche perché è indubbiamente più leggera, visto che non prevede l'uso della panna.
Occorre una fetta di salmone fresco, oltre alla consueta noce di burro, al dado da brodo vegetale, al vino bianco e, ovviamente, al vialone nano, un pugno a testa.  Ci vorrà anche una manciata di pomodorini di pachino o piccadilly.
Dopo aver fatto fondere la noce di burro nella pentola, scottiamo rapidamente il trancio di salmone dai due lati, mettiamo il riso a tostare rapidamente e sfumiamo con il vino bianco.

Facebook per gli animali testato "sugli uccelli".

Vi chiederete quale correlazione esista tra Le Stanze di Eva, Facebook e, gradatamente, Facebook per gli animali.
Probabilmente non ve lo chiederete ma a noi  piace pensare che uno dei nostri lettori si stupisca del titolo e vada avanti nella lettura. 
La notizia è di quelle che strappano un sorriso, al pensiero che ci siano ricercatori che passano due anni due a registrare le stagioni di riproduzione delle cinciallegre selvatiche (Parus major), annotando su una agenda con la copertina lisa quando gli individui siano apparsi in una qualsiasi delle 67 mangiatoie per uccelli. I ricercatori, insomma, hanno scoperto che i singoli uccelli non partecipano in branchi a caso, ma hanno una tendenza verso altri membri della popolazione con cui interagiscono. La maggior parte delle cinciallegre si relazionano in rete e mangiano insieme e interagiscono con il partner attuale o pensano a un futuro accoppiamento. Questo approccio si sposta poi in un mix di reti sociali, esplora la "socialità animale" a livello di inter-specie. 
Nessuna ricerca è inutile. Potete trovare ciò che abbiamo malamente tradotto qui http://www.ox.ac.uk/media/news_stories/2012/120613.html e scoprire come l'informazione si diffonda attraverso l'apprendimento sociale e, soprattutto, come specifiche strutture sociali favoriscono o ostacolano la diffusione delle informazioni da individuo a individuo. 
La ricerca si presta a molte riflessioni: esiste una base genetica della socialità? O forse la rete serve a far incontrare persone simili, con interessi e obiettivi comuni? 

Il movimento delle donne, a parer nostro, ha dimostrato che la presenza nei gruppi e lo scambio delle informazioni sono un motore fondamentale; la chiave del dialogo costruttivo (peer to peer), riesce a far radicare l'idea che con la solidarietà tra donne e il coinvolgimento degli uomini è possibile aprire la porta della rappresentanza. Quella vera. 
A noi l'idea di un Facebook per gli animali piace. Anche quella di somigliare alle cinciallegre, che hanno un network inter-specie e diffondono l'idea di una socialità animale. Senza discriminazioni o differenze di genere. 
Parliamone. 



19 giugno 2012

La rassegna labile di Eva dei mercati mai contenti: crisi hard e tentazioni soft

La Grecia ha votato, ha scelto l'euro. Un buon segno? Forse, ma non basta: non basta ai mercati, non basta alla Merkel. 
E in generale sembra che ognuno abbia un'idea in proposito. Una cosa è certa, ma cerchiamo di non perdere la calma.
Ma l'obiettivo non era l'unità politica? Guardare avanti, ma in fretta.
C'è invece chi sembra guardare continuamente al passato con nostalgia, chi non riesce a liberarsi dalla noia infinita dei soliti giudici e chi per rompere un po' la monotonia delle solite ricette tira fuori l'idea geniale
La notizia (porno) soft che ha fatto alzare il sopracciglio all'Eva che scrive è questa. Perché è difficile commentare una "notizia" del genere:
«Sono entrata grazie a una raccomandazione di un politico. E allora? Voi fate gossip, fate intrattenimento non divulgazione. Ma io ci sto al gioco, tanto questa è l'Italia». 

17 giugno 2012

La crisi sa ben citare la Sacra Scrittura per i suoi scopi - La rassegna stampa (dannata) di Eva

E' arrivato Scipione e possiamo dare ufficialmente il benvenuto all'estate ed alle grandi articolesse sul caldo: quindi il consiglio è di non indossare il cappotto quando si esce e di fare anche a meno di quel piatto di polenta e salsiccia che avevate voglia di preparare per oggi.
Adempiuto a questo obbligo quasi di servizio pubblico possiamo passare alle cose serie, tipo il meglio tardi che mai raccontato qui.
Poi c'è questa storia piuttosto confusa ma che volete farci, laggiù ci sono quei templi così particolari che uno può facilmente sbagliarsi (la foto, per chi preferisce gli hamburger ai viaggi, è nella pagina successiva di questo post). 

16 giugno 2012

Persico 9

Non ho mai capito perché il pesce persico arrivi nel super sotto casa dai grandi laghi dell'Africa centrale, e neanche con quale coraggio il mio pescivendolo mi ripeta ogni volta che è freschissimo.
Però si presta a parecchie preparazioni e non è neanche carissimo, anche se c'è da pagare il pieno al 747 che lo trasporta: l'ultima volta, lasciato a piedi dal suddetto pescivendolo che mi aveva promesso le alici e non ha poi mantenuto l'ho preparato in umido al pomodoro.

12 giugno 2012

La rassegna di Eva in cui ci si riconosce

Ormai la sensazione è quella di essere parte di un eterno Groundhog Day, il film conosciuto in Italia con il titolo "Ricomincio da capo" ve lo ricordate? Ecco, le notizie sembrano non voler cambiare rotta e ripetono stancamente la stessa sceneggiatura.

Abbiamo le borse ballerine con l'Italia ancora a rischio. Del lavoro non ne parliamo, numeri discordanti e precisazioni poco consolatorie. 

Ci si affanna con la diplomazia, ma la paura sembra essere più forte e la speranza guarda esclusivamente alle banche centrali. Liquidità è la parola d'ordine, ma non dura molto l'effetto.
La moneta unica sembra sull'orlo del fallimento e Frau Merkel non si smuove di un millimetro dalla sua posizione rigida e miope, vorrà mica essere ricordata come la killer dell'euro? Gli scenari sono davvero inquietanti. 
Meglio chiudere qui, non sembra anche a voi di leggere sempre le stesse notizie?

10 giugno 2012

La crisi allorché è profonda e vera è un peso che non si sgrava mai dal cuore - La rassegna stampa (tarantolata) di Eva

In questa domenica cerchiamo di parlare d'altro: tipo di questa imprescindibile ricerca, ma anche quest'altra, o tipo questa grande intervista, in relazione alla quale siete pregati di non fare battutoni come "per forza li adotta, chi vorrebbe fare un figlio con lei"?
E perché tacere di questa commendevole iniziativa, della quale ci aspettiamo una versione a tutela dei pendolari?
Segnaliamo anche quest'articolo che ci invita a mangiare ma non ad abbuffarci (e meno male, infatti noi pensavamo che le merendine confezionate fossero l'ideale per restare in  forma), e anche questo: non fatevi ingannare dal titolo, non parla delle delusioni d'amore dei meno avvenenti fra di noi.

9 giugno 2012

Travolti da un insolito tonno

Parecchio tempo fa vi suggerivo un rapido e saporito condimento per la pasta; adesso possiamo provare a condire con il tonno in scatola, ma non solo, anche il risotto.
Dovremo trovare nei recessi della cucina qualche spicchio d'aglio, un paio di cucchiai di olio di oliva, un pugno di capperi ed una manciata di olive nere, mezzo dado da brodo vegetale, tre o quattro filetti di acciuga, mezzo bicchiere di vino bianco e, naturalmente, quattro pugni di vialone nano.

5 giugno 2012

La rassegna riformata di Eva

Dopo la riforma del mercato del lavoro, la riforma "complementare" nel campo dell'istruzione (questa a mio parere sembra quasi una competizione e viene lo sconforto) una discutibile mini riforma per lo sviluppo, non riusciamo a distogliere l'attenzione da questo stillicidio che sembra non voler mollare la presa sull'Emilia e ci si aggrappa a qualche risposta, consapevoli che è ben poca cosa, e che ci si deve attrezzare anche per cose che si ritenevano semplici e scontate.

Scontato sembra invece il destino di alcune donne sempre in trincea: Sara che deve scappare dal suo aguzzino e rinunciare a una nuova vita, che invece meriterebbe, divari che sembrano consolidati, disagi che si ribaltano a sfavore delle donne dopo la fine di un amore e donne che devono combattere e farsi sentire per non vedere ridurre un loro diritto, senza essere incitate al suicidio (“farebbe meglio a uccidersi”). 

Noi invece crediamo che si possa se non altro riflettere e trovare le giuste motivazione tra competizione e bene comune. Senza dover sempre ricorrere a studi di settore, è anche nelle nostre menti che dobbiamo abbattere queste differenze.

3 giugno 2012

La crisi è nata per cacciar l'infedele dalle sante pianure - La rassegna stampa (repubblicana) di Eva

Ieri era sabato e, con tutti i negozi aperti, forse neanche ce ne saremmo accorti della ricorrenza, dal momento che non abbiamo neanche sentito gli aerei a volo radente sui nostri tetti.  Per fortuna ci sono state le polemiche (questo post su un blog mainstream dice veramente tutto, anche nei commenti) a tenere viva l'attenzione, anche sul terremoto infinito.  Ah, per quello che può valere, qui la pensiamo come questa commentatrice, e con questo possiamo parlar d'altro, dopo aver registrato, per dovere di cronaca, la contenuta rabbia della cassiera del super sotto casa al lavoro anche oggi: lei ce l'aveva con il Comune di Roma, noi, premesso che il sindaco Alemanno ha tutte le colpe di questo mondo, la abbiamo invitata a rivolgere la sua ira contro chi ci ha impedito di votare e ci ha regalato altri diciotto mesi di un parlamento molto burlesque.

2 giugno 2012

Metti una puttanesca a cena

Qualche volta si trovava nei menù di ristoranti e trattorie sotto il falso nome di pasta alla carrettiera, in omaggio alla pruderie degli anni '60 del secolo scorso, ma a casa mia l'abbiamo sempre chiamata così: un sugo gradevole, saporito e di rapida realizzazione.
Bastano, per quattro persone, un barattolo piccolo di polpa di pomodoro (quelli da duecento grammi, al massimo duecentocinquanta), un paio di spicchi d'aglio, un pugno di capperi (meglio se di Pantelleria) sotto sale ed altrettante olive nere già snocciolate oltre all'olio e ad un ciuffetto di prezzemolo.

27 maggio 2012

La crisi ha ucciso il sonno - La rassegna stampa (mattiniera) di Eva

Noi lo sapevamo, per via dei romanzi di Agatha Christie divorati in gioventù, che il colpevole è sempre il maggiordomo.  Non c'era bisogno di grandi investigatori. 
E neanche in questo caso c'era bisogno di una grande mente investigativa per capire che la cosa andrà avanti per molto tempo ancora, magari fino alla scadenza naturale del mandato.
Veniamo a cose più concrete: se c'è da condire la pastasciutta, ecco un suggerimento, ed eccone un altro: al bar occhio alla tazzina che potrebbe portarvi dritti dritti al 41bis.
Voi lo sapete, in genere qui non si parla di politica, ma questa storia è troppo succulenta per lasciarsela scappare: si tratta dell'ultimo e definitivo tentativo di perdere le elezioni, e potrebbe anche riuscire.
A proposito di crisi, ci chiediamo se questa spesa è stata regolarmente autorizzata: non è che non lo sapeva nessuno? Incredibilmente oggi nessun ente di ricerca, associazione di categoria, sindacato o banca ha pubblicato dati sgradevoli, quindi vi segnaliamo questa notiziola che dimostra, secondo noi, che i tedeschi non sono ancora in crisi ma nulla può escludere che prima o poi capiti anche lì. Sarebbe meglio di no, l'ultima volta hanno fatto delle scelte elettorali preoccupanti, e ce lo ricorda uno di loro.
Che dire ancora?  Come sempre, buona domenica, e buona fortuna.

26 maggio 2012

Fave story

Questa è una ricetta che viene da lontano: ho trovato una lettera (sì, proprio scritta con una penna su un foglio di carta e spedita con busta e francobollo) di mia nonna a mia madre con le istruzioni per la preparazione delle fave in padella, e che risale alla primavera del 1962.
L'ho seguita e devo dire che cinquanta anni fa sapevano cucinare, con ingredienti relativamente poveri con strumenti semplici.  Immagino che oggi sarebbe tutto un frullare ed arricchire con erbe e spezie.
Perdonate lo sfogo sui bei tempi andati e torniamo alla nostra ricetta: fave, quante ne riuscite a sgranare senza impazzire, un giro d'olio, uno spicchio di aglio (mia nonna parlava di aglio novello, ma ammetteva anche l'uso di quello secco) ed una paio di cucchiai di aceto.  E che sia semplice aceto bianco, mi raccomando.

22 maggio 2012

La rassegna ribaltata e traballante di Eva in un Paese fragile

L'Italia traballa: morti, feriti e miglia di persone sfollate, oltre a tantissimi danni materiali, con un colpo di spugna sono stati spazzati via secoli di storia.
Nuovo giro, nuova corsa, ballottaggio elettorale: crollo della Lega, sette comuni su sette sono stati persi. Tonfo col botto anche per il centrodestra che perde a vantaggio del centrosinistra, Parma, tra le province più importanti in bilico, sceglie un sindaco "grillino"e il quadro del ribaltone è completo.
 
Nel frattempo a Brindisi le notizie si sono inseguite e in poche ore, dopo smentite e numerosi interrogatori, gli inquirenti, adesso, mantengono il massimo riserbo, concludendo in un nulla di fatto ogni ipotesi. L'unica, drammatica certezza è stata celebrata oggi e lascia senza parole, impotenti e paralizzati davanti a tanto dolore. L'importante è non cedere alla paura, ma andare avanti, per quanto possibile, anche con piccoli segnali e utili iniziative che non dovrebbero solo venir fuori sempre e solo nelle emergenze, ma che possano diventare progetti e programmi strutturali.

20 maggio 2012

Il resto è silenzio - La rassegna stampa (allibita) di Eva

Siamo ufficialmente in campagna elettorale, e questo è palesemente il primo comizio in vista delle prossime elezioni politiche.
Siamo anche tornati indietro di venti anni, perché in Italia, a causa della memoria cortissima dei nostri concittadini, il passato non passa mai ma sempre si ripresenta e per di più nelle stesse forme.
No, non è una buona domenica.

19 maggio 2012

L'albero degli involtini

Con un capolavoro di incoerenza degna di miglior causa, da qualche tempo alterno a spese pazze presso un macellaio carissimo ma meravigliosamente fornito, anche di roba già cotta, le ricerche di ingredienti sobri ed economici per portare in tavola piatti low cost.  
Oggi quindi ve ne propongo uno economico e piuttosto riuscito a base di petto di pollo.  Le dosi, come sempre, sono per quattro persone.
Fatevi affettare molto sottile mezzo petto di pollo al bancone della macelleria e prendete una busta di prosciutto cotto o di spalla cotta (va bene quella che si vende tagliata a fettine quadrate per preparare i toast in casa).  Vi serviranno anche una noce di burro, un cucchiaio d'olio, un cucchiaio di farina ed una cipolla.

15 maggio 2012

La Rassegna di Eva del crollo e della tensione sociale

Dopo le elezioni in Francia, anche la Germania volta le spalle all'ordine europeo precostituito, un tonfo senza precedenti, tagli e austerità non hanno pagato. E mentre la Merkel elargisce consigli ai greci, in Italia, al netto delle elezioni amministrative, i segnali non sono buoni: il famigerato spread fa un po' come gli pare, le agenzie di rating men che meno e mettere mano alla spesa pubblica sembra missione impossibile. E se lo scenario apocalittico fosse questo? Anche se, a ben guardare, al nostro premier il vento sembra buono.