Quando era molto giovane e molto stupida, per un lungo periodo l'Eva che scrive fu affascinata dal paranormale, dall'esoterismo, dai "mysteri" della fanta-archeologia, il che la portò a sciropparsi l'opera omnia di autori del calibro di Kolosimo, Berlitz e chiunque avesse voglia di fare soldi facili (Giacobbo è un dilettante al confronto). Col passare degli anni, l'Eva che scrive divenne molto meno giovane e un filino meno stupida, per cui cominciò a saltabeccare qui e là nel tentativo di approfondire il tema, scoprendo l'universo meraviglioso degli scettici, dei razionalisti, dei debunkers (aka gli "sbufalatori"), compiendo alla fine un giro completo. Oggi l'Eva che scrive è membro orgoglioso del CICAP - Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale, anticomplottista militante e con una cotta al cubo per Paolo Attivissimo e Massimo Polidoro.
Proprio in onore della comune fratellanza cicappina, l'Eva che scrive ha trascinato un po' di gente (infinito è il potere di chi cucina) a vedere lo spettacolo di Silvan al