6 maggio 2011

CSI m.d. Lost In Wisteria Lane

***WARNING: SPOILER INSIDE***


Mary Alice’s voice off [la camera si muove con carrellata dall’alto verso il basso e poi segue il percorso della strada principale]: A Wisteria Lane ha piovuto una sola volta. Nevica a Natale, qualche volta passa un tornado, ma per il resto dell’anno il tempo è sempre bello, soleggiato e temperato. Non c’è ragione perché questa mattina sia diversa. E in effetti è un giorno di sole a Wisteria Lane.
Susan Mayer è appena inciampata nel tappeto del salotto sotto lo sguardo indulgente di sua figlia Julie, serenamente aggrappata alla sua boccetta di tranquillanti. Rialzandosi da terra, e mentre cerca di parare la caduta della brocca dal lavello, Susan intravede dalla finestra una scena tipica delle mattine di sole a Wisteria Lane: Bree Van de Kamp sta attraversando il viale principale con un cestino pieno di giganteschi muffin appena sfornati. Non ci sono nuovi vicini su cui curiosare, né eventi di particolare rilievo sono venuti a turbare la sonnolenta quiete del ricco sobborgo. Non sono nati bambini, non sono stati annunciati fidanzamenti, nessun diploma né laurea. Se fosse accaduto qualcosa di simile, Susan lo saprebbe sicuramente, a Wisteria Lane le cose succedono soltanto a lei e alle sue tre amiche. Al massimo, ai loro compagni o ai loro figli. Gli altri abitanti di Wisteria Lane fanno solo numero.
Bree cammina con l’elastico e slanciato passo da donna con filo di perle incorporato, il sottile sorriso evitarughe e l’immancabile, inevitabile, improcrastinabile golfino RomeoeGiulietta.

Rassegna stampa di Eva, nel giorno del 6 di maggio 2011.

Gianna Nannini diventa docente universitaria, insegnerà Rock.

Ora ci domandiamo: insegnerà in stile rock, insegnerà come comporre musica rock o a cantare rock?
E Celentano che ne dice?
E la sua bimba nuova di zecca, sarà un tipetto rock o una delicata suonatrice d'arpa?
Lo sguardo della piccola Penelope è allarmato e noi con lei.




Restiamo ancora un po' sul soft, parliamo delle mamme nel cinema, dove son quasi tutte bellissime e perfette. Un documentario parla di come sono le mamme vere, anche di quelle che i miracoli li fanno per davvero ogni singolo giorno della loro spericolata esistenza.