La settimana si apre all'insegna delle solite sfide. L'
Europa, il fondo salva stati e lo spettro del default, in una Bruxelles bloccata da scioperi simili a quelli registrati in Italia la settimana scorsa. Da una parte l'
incoraggiamento, dall'altra luci e
ombre.
Qui anche un'analisi di possibili scenari futuri.
Si cerca il dialogo anche sul fronte del
lavoro, con botta e risposta su contratti e
tutele. E mentre le società di rating ci declassano, sul fronte della
legalità possiamo impegnarci e puntare a una
tripla A.
Non sembra altrettanto
limpido, ma legale, questo curioso passaggio libri, il perfetto contrario di chi invece chiede in maniera chiara e precisa il rispetto di
diritti fondamentali, alcuni negati nella mia maniera più triviale e
inconcepibile.
Buone notizie sul fronte
fiscale, intervento benedetto dal sindaco di Milano, al contrario di quanto si è letto in giro per la rete, qui magistralmente
riassunto. Avanti così e pedalare nel giusto senso di marcia.
Due notizie ci hanno colpito dall'estero, entrambe dal Regno Unito
Il
Bloody Sunday che ha compiuto
quaranta anni e per il quale ancora il governo inglese si scusa.
E la prima e più clamorosa storia di spionaggio che aprì le porte agli scandali a base di sesso e politica, quella di
Christine Keeler che fece tremare l'Occidente e che oggi preferisce il gatto a un uomo.