30 settembre 2011

Rassegna stampa fra il serio e il faceto, così, pour parler...

Tutti noi viaggiamo, prendiamo l'aereo e ci siamo rassegnati a passare al metal detector togliendoci cinture, orologi, monetine dalle tasche, laptop aperti... tutti noi che siamo abituati a viaggiare, appunto.
Ci chiedono anche di togliere le scarpe perchè spesso contengono filamenti di rame per scaricare l'elettricità statica a terra e sono rilevate dallo strumento.
Certo, un parlamentare del PdL non è soltanto persona di mondo, abituata a viaggiare... sono persone sempre chiuse in Parlamento a legiferare per noi.
Almeno credo.
Forse per questo motivo ha reagito in modo provinciale e rozzo alla richiesta di togliersi le scarpe al metal detector.
Già, il sempre vecchio e ameno "lei non sa chi sono io"!
Un po' patetico, forse e mi dispiace molto che sia una donna.



Poco pregiudizio e molto orgoglio - Austen pride

E' vero.
Non è una serie recentissima. Anzi, tre anni sono parecchi, nel mondo mutevole e veloce della tv.
Ma magari vi è sfuggita, non ve ne siete accorti, ve ne siete dimenticati, l'avete volutamente ignorata perché vi stava antipatico il discutibile taglio di capelli dell'attrice protagonista. E poi, oh, my section my rules! (E in realtà sto aspettando che vada un po' avanti la settima stagione per fare il post-definitivo-e-assoluto su How I met your Mother.)
Quindi, andiamo a recensire.

29 settembre 2011

Bavaglio? No, grazie

Piazza del Pantheon, oggi pomeriggio.


La memoria corta degli ex (?) fascisti

Ecco, in realtà quella di oggi non sarebbe neanche una notizia, nel senso che di questa storia si sapeva già, e adesso se ne riparla perché pare che la discussione del progetto di legge sia in calendario per la fine di ottobre. Se ne riparla anche perché il sindaco di Roma ed il presidente della regione Lazio hanno ricominciato ad urlare che si tratta di una porcheria che non dovrà mai essere approvata: però potevano dirlo direttamente ai loro amici,  in occasione della rimpatriata di cui alle foto qui sotto. 

Notizie belle, notizie fresche! - Rassegna stampa ottimista

Buongiorno evisti, come va da quelle parti? Il giovedì si vede la luce in fondo al tunnel, eh?
Non a caso è il giorno preferito da Mariastella Neutrini, lo sanno tutti.

L'Eva che scrive il giovedì l'ha sempre immaginato color grigio-violaceo, ma probabilmente deriva da un contatto troppo precoce con Tv Sorrisi e Canzoni, visto che pensa al mercoledì come rosso e al martedì come giallo.
Comunque, sta di fatto che il giovedì è un buon giorno e noi abbiamo deciso di celebrarlo con un'altra rassegna di sole buone notizie.

28 settembre 2011

L'essenza del potere

In uno dei posti più belli di Roma, Hermès espone la propria esperienza di sellaio ed oltre.  La mostra è suggestiva, dal momento che per evitare l'effetto negozio, lo spazio espositivo è tutto nero e gli oggetti, dalle borse alle scarpe, dalle selle agli orologi, illuminati da vivide luci grazie alle quali sembrano, in alcuni casi, addirittura galleggiare nell'aria.
Nessuno fa niente per niente: questa mostra accompagna l'apertura di un secondo negozio del marchio del lusso al centro di Roma, e qui casca il sellaio.
Copio dal trattamento stampa, consegnato anche al redattore delle Stanze di Eva: "La prossimità con Palazzo Montecitorio ha suggerito una boutique dalla dominante maschile".
Insomma, lo sanno proprio tutti, in giro per il mondo, che il potere, in Italia, è maschio.

27 settembre 2011

L'alba della stagione passa per il pianeta delle scimmie

In redazione abbiamo valutato attentamente l'opportunità di recensire o meno questo film: l'unico personaggio femminile presente è poco più che una comparsa (nonostante non fosse assolutamente necessario che quello principale fosse maschile), e ci chiedevamo se non avremmo rischiato di tradire la rubrica.
Ma un simile gioiello a inizio stagione non è cosa da tutti gli anni, abbiamo la sensazione che se ne parlerà, anche durante la notte degli Oscar, e soprattutto ci è piaciuto troppo, per cui il film di questa settimana sarà L'Alba del pianeta delle scimmie. Così è stabilito, la recensione inizi.

Rassegna stampa indecisa, forse si, forse no, forse boh, ma è questione di TEMPO

La rassegna di oggi è come un orologio impazzito.


Si inizia con un addio, il premio Nobel per la pace che sembra ancora più attuale oggi se si legge che da domani saremo, come dire, un po' in affanno? Wangari Maathai. La prima donna africana premiata per le sue battaglie ambientaliste unite a quella per la sostenibilità alimentare, salvaguardare il Pianeta e migliorare le condizioni di vita e la qualità della vita delle donne. Un bel binomio, non c'è che dire, proprio quando ci troviamo alla vigilia di un mondo che ha bisogno di una pausa, a cui tutti dobbiamo contribuire, senza accampare scuse, non c'è più tempo.
Chi invece sembra perder tempo e voler giocare alle tre carte, sono i ministri che si rimpallano un po' l'indovinello: eliminiamo i certificati di mafia? Ma poi salviamo Romani? No, mica si può, dice Maroni, abbiamo appena riscritto la legge, è fondamentale, anche le imprese ne avranno beneficio. No...cioè, e mettersi d'accordo prima? Magari sapere la mano destra cosa fa la sinistra (?) sembra brutto? Quello che invece non sembra affatto brutto, ma decisamente peggio se possibile, è l'aria "democratica di cui si vuole ammantare il governatore lombardo dalla camicia/t-shirt sempre un passo avanti, Formigoni, che per la libertà delle libertà vorrebbe che alle primarie per il PdL dovrebbero presentari tutti, ma proprio tutti. Ma davvero?

26 settembre 2011

Anche l'età è creazione

L’estate è ufficialmente finita e le abbronzature stingono… una cosa mi è venuta in mente l’altro giorno mentre bellamente mi facevo la doccia… aiuta molto a fare venire idee ed ispirazione, sarà che si stappano i pori, mah.
È un po’ un discorso alla larga che si collega alla genesi (creazione) di questo bel posto che di tanto in tanto mi ospita e a chi la genesi la dà; le donne.

Da buona civetta curiosona ho sbirciato le varie gallery dei vari siti con le foto delle tali vips in vacanza al mare con annessa prole…lo so, non dovevo, sono intellettualmente superiore….ma chevvedevodì, ognuno di noi ha un proprio angolo trash!
Guardando quelle foto ho notato una cosa che drammaticamente mi ha fatto rabbrividire: sono tutte uguali.
Mi spiego, non ho avuto figli, l’età avanza e mi sa che forse non è cosa per me, ma penso che se facessi una o due gravidanze un minimo, almeno un minimo si vedrebbero gli effetti…o meglio, temo proprio che rimarrei larga come una teglia di farinata coi bianchetti.

Un genio in meno

Eva omaggia Sergio Bonelli.



Grazie di tutto, che la terra ti sia lieve come gli Altrove di carta che ci hai regalato.

25 settembre 2011

Se ci ferite, noi non ci fasciamo? - La rassegna stampa (lacrime e sangue) di Eva

Oggi parliamo davvero di altro.  Parliamo di quella testata giornalistica che sembra aver deciso che il sabato il giornale lo leggono ( lo comprano?) anche le donne, e quindi ci invita a cominciare il week end solidarizzando con una madre single con quattro figli. Ci propone anche il test per capire se per noi è un piacere o una faticaccia conservare un fisico da velina.  Non basta ancora: ci mostrano qualcosa che ancora ci fa correre un brivido lungo la schiena. Bene, continuate così.
Spigolando, vediamo che c'è anche una storia che non sappiamo se piacerebbe di più a Shakespeare o a Woody Allen, o magari ad Achille Campanile. Ed anche questa notiziola qui ci sembra imprescindibile, e ci stimola a porre una domanda, tipo "come si comporterà il sindaco di Arcore"?
Ieri Google ricordava la nascita del papà dei Muppets, tra l'altro, e noi abbiamo un gran bisogno di ridere, in effetti.Visto che forse dovremo tutti fare il test della tubercolosi, anche se ci sarebbero forse altre più gravi malattie da combattere, in questo Paese.  
E come se non bastasse,  vacillano le nostre più grandi certezze: questo poveretto insomma andava alla velocità di una lumaca, e neanche lo sapeva, un po' come l'Achille Piè Veloce.

24 settembre 2011

Macinato day


Le vie del finger food sono infinite; possiamo riciclarci anche quello che non ci sembra possibile, ad esempio il piatto che propongo oggi ai miei venti lettori, e che sembrerebbe a prima vista quanto di più lontano.
Una torta salata ripiena di carne tritata.
E' abbastanza originale per accompagnare un aperitivo, secondo voi? Non avete che da provarla, e non è difficile.
Per quattro persone servono trecento grammi di vitellone macinato, due uova, una confezione di besciamella e due fogli di pasta sfoglia, preferibilmente non quella surgelata; ne trovate anche nel banco frigo, non dovrete aspettere che scongeli, non c'è bisogno di tirarla con il mattarello e potete scegliere il formato rotondo o rettangolare, a seconda della teglia che usate.

23 settembre 2011

These guys Rock!


Oggi è il 38mo venerdì dell'anno, il 17mo dedicato alla nostra rubrichetta televisiva, il primo dell'autunno e soprattutto quello della settimana in cui sono ricominciate tutte le serie.
Facile presumere che i serial-addicted nostri lettori siano ancora preda dei postumi da celebrazioni, o semplicemente fusi col divano mentre si sparano endovena dosi massicce dei loro ansiolitici preferiti, ma per quelli che dovessero essere stati costretti a mettere ad uscire di casa questa settimana abbiamo deciso di parlare della meta-serie per antonomasia, la serie tv che parla di tv e si affaccia sul Rockfeller Center: 30 Rock.

Rassegna stampa di venerdì, primo fine settimana d'autunno che sa ancora d'estate

Si parla molto di ragazze italiane giovani e carine, di questi tempi, le si vedono esibirsi in inquietanti interviste, le si vedono fotografate nude e vestite su tutti i giornali, si dice che le ragazze oggi sono così, ambiscono ad essere così.
Ma ci sono altre ragazze italiane, giovani e carine.
Non fanno rumore, non le vediamo sui giornali e non vanno a testimoniare in tribunale su orge e festini.
Sono loro le ragazze normali.
Sono loro che si impegnano ogni giorno per innovare e crescere e far crescere.



22 settembre 2011

L'arzanà de' Viniziani

xLa stagione migliore per visitare Venezia è l'autunno, quando la nebbia del mattino sale dal mare e si intrufola lungo i canali avvolgendo le case sonnecchianti, quando l'acqua si impadronisce delle calle e ti costringe a perderti nel labirinto di vicoli stretti e angusti, a vagare senza meta per ritrovarti infine stordito in qualche piazza sconosciuta, quando la luce si colora delle foglie d'autunno e concede alla notte di vegliare sulla laguna qualche ora in più.

È in autunno che la città, libera finalmente dalle folle invadenti del turismo di massa, risplende in tutto il suo splendore e riesce a raccontare del suo meraviglioso passato. 

La rassegna è viva e lotta insieme a noi

Dice che ci hanno declassati. Standard & Poor's, l'agenzia di rating internazionale, ci ha abbassato il voto.



Dice che le valutazioni di questo tipo non son mica Vangelo. Epperò - oggi come oggi - quel che dicono le agenzie di rating è il Vangelo secondo il soldo, e gli investitori sono propensi a fidarsi, per cui la realtà rimane quella: l'Italia non è ritenuto un Paese in cui convenga fare investimenti.

Dice: tenuto conto di quello che è diventato, il suddetto Paese, chi se ne stupisce?
Dice: i titolisti del Corriere online.
Dice: e il Presidente del Consiglio che ne pensa?
Dice che è colpa dei giornali comunisti.

20 settembre 2011

Son tutte belle le mamme mie del mondo

(Altra settimana senza film da femminucce. Nuovo giro nell'archivio.)

Venite a me, o 12 lettori di questa rubrica, e parlate con la vecchia zia SaraS, apritele il vostro cuore e confidatele ciò che non avreste mai il coraggio di dire al mondo reale. Su, nel blog nessuno può sentirvi urlare né confessare quanto vi siete divertiti con Mamma Mia!

Dai, comincio io: sono andata in giro canticchiando, saltellando, balzellando e ridacchiando per tre giorni, come testimonia anche il mio profilo FB.

E sono pure andata a vederlo a teatro a Londra, circondata da attempate signorine inglesi che sembravano più cretine di me.
Chiaro che è un guilty pleasure da farti andare al cinema con il nasone e i baffoni finti, ma è un guilty pleasure fottutamente riuscito.

AETATIS SVAE CXLI

La componente risorgimentale de Le Stanze di Eva ricorda il 20 settembre 1870 e la mancata fine del potere temporale della Chiesa.  Una occasione sprecata.

Rassegna sull'orlo del baratro o un passo dalla salvezza?

L'Eva che scrive oggi si sente così.
Dopo vagonate di intercettazioni, interviste indegne e processi in corso la domanda resta ancora quella: quando finirà?

La sensazione è quella di totale smarrimento, ci si guarda tutti sperduti, con la faccia a punto interrogativo, annientati, e ogni volta facciamo la stessa considerazione: non può essere peggio di così.
E' impensabile che si possa proseguire su questa strada, ce lo dicono le borse e ce lo ricordano tutte le mattine i nostri portafogli al collasso.

Non si può pensare di andare ancora avanti così. Il livello è bassissimo, il Paese che abbiamo davanti non può essere considerato solo l'effetto della follia di pochi, bisogna che ognuno cerchi e trovi le proprie responsabilità, altrimenti si è complici.

18 settembre 2011

Noi pochi sfigati, noi banda di fratelli - La rassegna stampa (che non molla) di Eva


Questa è forse l'ultima domenica estiva, e meno male, visto che in settimana entra l'autunno. Ed in una domenica così ci piacerebbe ancora una volta parlare d'altro, magari di questo o di questo, che toccano tutti molto più da vicino e sono soprattutto cose molto serie.
Ecco, magari parleremmo anche di questo (della serie donne che amano troppo, forse, o troppo poco).
Poi, tanto per alleggerire, ed in vista magari di una giornata al mare, ci faremmo due risate con questa storia qui, magari, con questa qui.

17 settembre 2011

Finanziami

Trascorrere un periodo di riposo in un piccolo centro dell'Appennino lucano ha parecchi lati positivi: aria fresca, rustiche prelibatezze facilmente ottenibili e l'ampia cucina di una casa di due secoli fa per prepararle.
Messe le mani sulle interiore di un pollo ruspante, quindi, mi è venuta l'idea di provare la finanziera.
In un tempo ormai molto lontano, mangiai la finanziera in Piemonte: no, non nel famoso ristorante torinese di cui era cliente anche il conte di Cavour, ma nella Provincia Granda, e si trattò di un'esperienza veramente particolare.
Lungi da me anche soltanto pensare di essere in grado di misurarmi con i professionisti, ma insomma, fatti non fummo a viver come bruti: ci ho provato, in una versione semplificata.
Servono per quattro persone le interiora di almeno due bei pollastri e mi raccomando, fatevi fare a pezzetti il ventriglio, che è durissimo, dal macellaio, nonchè collo, teste e zampe.
Fate fondere in una casseruola una buona noce di burro e tagliate a fettine una cipolla da mettere ad appassire.
Infarinate la carne e fatela soffriggere. Poi alzate la fiamma e bagnate con un bicchiere di vino bianco, riabbassatela e, quando il vino sarà evaporato, aggiungete una tazzina da caffè di aceto.
Bene, a questo punto è soltanto questione di pazienza: ci vorrà un'oretta, ed è lecito aggiungere un po' d'acqua ogni tanto, se vedete che l'intingolo si asciuga troppo.
Io l' ho mangiata così, senza fronzoli - un classico sarebbe il risotto - accompagnata con un buon Dolcetto di Dogliani.
Cerea.

16 settembre 2011

La serie di Maria - Le due prime stagioni di Weeds

Non c'è niente da fare: anche quando ormai l'astinenza sta per finire e può quasi tornare a respirare liberamente, il serial-addicted medio si aggira irritato e irritabile nei meandri della Rete, in cerca di qualche palliativo che possa, nel frattempo, tenere a bada la sua ansia da visione.
Poiché l'Eva che scrive è in tutto e per tutto una serial-addicted media (non ve n'eravate ancora accorti, dite la verità, eh?),  non è sfuggita al postulato espresso ora per la prima volta, e, in cerca di uno spuntino, è incappata in Weeds.
Andiamo a recensirlo.


Rassegna stampa di un'Eva che vuole continuare a sperare

Eva è un po' stufa, diciamocelo.
Parla con me. Allora, Serena Dandini e il suo divano rosso, il suo sorriso perenne, Elio e Co, Vergassola e le sue domande sceme vanno via dalla Rai. Il perchè lo sappiamo, chi non lo sa è il Presidente della Rai e questo è un mistero.
Mah. Dove approderanno si sa ma non si dice per scaramanzia, nel caso di Santoro si è cantata vittoria troppo presto, per esempio.
Questa Eva vorrebbe evitare di parlare di politica, di quest'Italia malmessa. In uno smorto tentativo di sorriso leggo che Carlo Verdone vedrebbe bene un film calzato su Renata Polverini, la presidente della Regione Lazio. Una caratterista così, dice, sarebbe imperdibile!
In effetti dalla foto si direbbe che Verdone, ancora una volta, abbia in mente un successo!
Ricordate Ornella Vanoni, la sua voce, le sue canzoni come le ricordiamo e le Eve più agée le han vissute... non pensavamo di leggere che proprio lei, durante un concerto, abbia potuto scagliarsi con forza contro il premier... proprio il capo di quel partito per il quale sino a pochi mesi fa anche lei si era impegnata, si era schierata.
Forse è un segnale di cambiamento, uno dei tanti. Forse.
Certo anche le ragazzine di cui si parla in questo articolo sono un segno dei tempi, una delle tante conseguenze della caduta libera di uno di quei pochi, pochissimi valori fondamentali quale è il rispetto per gli altri, siano essi persone, animali o cose. Difficile non riscontrare in questo episodio di aggressione selvaggia qualcosa di diverso da un imbarbarimento incontrollato della società.
Scontro di treni a Roma il 24 settembre 2011!!!
No, sarà un incontro... non sono una veggente!! Due treni pieni di donne intenzionate a difendere la nostra Costituzione sono partiti dal nord e dal sud per congiungersi a Roma in un unico convoglio, il Treno per la Costituzione.
Da questo treno le donne scenderanno per ritrovarsi a Roma per manifestare intorno al Parlamento davanti alla proposta di Legge, presentata di recente alla Camera, per modificare l’Articolo 1 della Costituzione e non solo per questo.
Alle amiche di Eva residenti a Roma e dintorni ricordiamo un'altra piacevole ricorrenza, il Ladyfest Rome 2011 dal 16 al 18 settembre.

Vorrei finire con un poco di speranza. E a che cosa serve, oggi, l'amore??
Una collana intitolata "L'amore ai nostri tempi" inizia con un bel racconto, "Facebook in the rain".
Una donna anziana entra in un mondo nuovo e fra i tanti incontri, alcuni negativi, incontra l'amore.
E chi conosce e pratica Facebook sa che tutto è possibile...




15 settembre 2011

Rassegna stampa ancora e sempre

Sul serio?
Sul serio avete voglia di notizie, news, informazioni e quant'altro?
Avete tutto il mio rispetto e la mia ammirazione. Da questa parte dello schermo, l'Eva che scrive sta sviluppando un talento straordinario nello scorrere le pagine dei giornali guardando solo le figure.
Per questo ha pensato di riesumare una vecchia tradizione evica che abbiamo un po' abbandonata, e oggi manderà in onda La Rassegna Stampa delle Buone Notizie!

14 settembre 2011

Dimmi la canzone… - Quasi Rock'n'Roses

Post di rientro dalle ferie (lo so che sono ormai finite da un pezzo, ma concedetemi la licenza poetica), e l’Ospite di Eva che scrive si deve ancora riprendere dalla consapevolezza che le prossime vacanze ci saranno a Natale. 

E allora, tema libero, oggi, vale a dire “La canzone…” e completate come vi pare. 

Intanto comincio io. 

13 settembre 2011

Fey e Carrell sperduti a Manhattan


Ancora un po' allibiti per i premi della Mostra del cinema di Venezia (soprattutto perché presidente di giuria era il nostro amato Aronofsky), questa settimana ci regaliamo una recensione facile facile, su un film facile facile che però qualche risata ce l'ha strappata.
Parliamo di "Notte folle a Manhattan", con Tina Fey, Steve Carrell, Mark Whalberg e James Franco.

Rassegna stanca del farcela da soli, ma anche no.


Da troppo tempo ormai la confusione nel nostro paese (o Paese di m...?) regna incontrastata e a tratti è la caratteristica principale di ogni notizia che riguardi il governo, la manovra, l'opposizione, i tagli, i maxi emendamenti. E' un vortice, non ne usciamo vivi.


Gli editoriali ci fanno pensare che anche gente che da anni mastica politica sia in stallo: ce la faremo anche da soli; no di certo, serve collaborazione, e l'Europa deve fare la sua parte.
Quasi come una mantra insomma, "farcela, farcela, possiamo farcela".

Siamo l'Italia, abbiamo sempre superato tanti ostacoli, serve dignità nazionale, serietà, orgoglio, impegno. Se crolliamo noi, gli altri ci verranno dietro, e bla, bla, bla.Ok, questi siamo noi, quelli che crediamo di essere probabilmente.
Io sono convinta invece che non siamo più così, che non siamo più credibili né affidabili.
La Germania si chiede di cosa parli il nostro PdC nelle sue telefonate.


12 settembre 2011

L'emozione di quel primo post

...E io che mi sono proposta per una rubrica sulla creatività. 
Bella roba.
Che poi chissà cosa cavolo è questa creatività…
perché oggigiorno ti spacciano per figlia della creatività una cosa qualsiasi, meglio se di poco gusto, che poi ti senti scema tu e ti fustighi perché seri così tapina da non capire il messaggio espresso dall’opera in questione….in realtà avevi capito tutto: una ciofeca sotto mentite spoglie che ti vendono come opera di creatività.
Perché sono tutti artissssssssssssssssssssssssssssssti…

11 settembre 2011

Un altro 11 settembre


Per ricordare Salvador Allende, socialista, presidente della Repubblica del Cile, ucciso dai generali golpisti l'11 settembre 1973.

Undici settembre 200X


Tutto ciò che era umanamente possibile dire sull'11 settembre 2001 è stato detto, assurdo pensare di aggiungere alcunché di nuovo. Anche noi di Eva ne abbiamo già parlato, all'indomani dell'uccisione di Osama bin Laden.

Il mondo cambiato per sempre, l'assurdità delle guerre seguite, le lacrime sparse, il raccontare dove eravamo allora, la distruzione dei punti fermi, le assurde teorie complottiste, gli anni di Bush, Guantanamo, e poi Madrid, Londra, la paura.
Ma in questo preciso istante sono passati dieci anni da quella mattina.
Alle 8.46 il volo American Airlines 11 si schiantò fra il 93° e il 99° piano della Torre Nord, dando inizio a tutto.
Impossibile non parlare di nuovo.

In memoria delle vittime provocate dagli attacchi, Eva ha scelto alcune voci che, molto meglio di lei, hanno saputo capire e raccontare quella conclusione.

Ardi fiamma, bolli opposizione - La rassegna stampa (pulita) di Eva

Le attività sono riprese a pieno ritmo, e in questa seconda domenica di settembre tutti parlano di cose molto importanti, tipo questa, questa o questa: è l'ennesima dimostrazione che l'Innominabile ha sequestrato il nostro Paese, insomma.
Poi, tanto per rimanere in tema, ecco un bunga bunga de' noantri, che però è finito male.
Però tra ieri e oggi qualche altra cosa è accaduta, ed è ancora in corso.
Siamo comunque un po' perplessi, forse perché non siamo precisamente dei giovani virgulti, e ci chiediamo cosa stiano combinando i partiti, a parte questo, ovviamente.
La precisazione ci sembra necessaria, per sottolineare che sentiamo la mancanza di qualche decorosa organizzazione che si faccia sentire e parli di politica; no, non è una parolaccia, ve lo assicuriamo.
A proposito di parlare di politica, prima di augurarvi una buona domenica, vi siete ricordati di firmare?
Andate e firmate, e adesso sì, buona domenica.

10 settembre 2011

Come le alici nessuno mai



Se avete un pescivendolo che ve le pulisce e ve le consegna aperte a libretto, potete mangiarle così, le alici, evitando la frittura: le prepariamo al forno, quasi un tortino, che potrebbe essere anche spettacolare se appena appena vogliamo impegnarci.
Per quattro persone un chilo di alici grandi, pulite, spinate e aperte, aglio, olio, prezzemolo, qualche pomodorino di pachino e pangrattato.
Ci serve anche una teglia da forno di dimensioni acconce che si possa decentemente presentare anche in tavola.
Si unge la teglia e si cominciano a disporre le alici a strati, possibilmente incrociati: le prime per il lungo, poi per il largo, e così via: l'ideale sarebbero quattro strati, ma vanno bene anche tre. Finite le alici, un pugno di pangrattato, poi due spicchi d'aglio tagliati a fettine, il prezzemolo (ricordate di spezzarlo con le mani, senza usare il coltello) ed i pomodorini spaccati a metà. Niente sale, non serve su questo pesce azzurro, ed un giro d'olio da versare all'ultimo istante, prima di mettere in forno a 180 gradi per dieci minuti.
Se siamo stati bravi e fortunati, si potranno tagliare fette di questo tortino e deporle elegantemente nei piatti.
Attenzione,di questo piatto esiste anche una versione più ricca, che prevede uno strato di patate lesse tra quelli di alici e la salsa di pomodoro a coprire il tutto: è ancora più bella da vedere, ma tradisce la semplicità ed il gusto del pesce in purezza.

la rassegna del sabato 10 settembre 2011 non è rassegnata, ma si riposa.

Apro la pagina online del Corriere e leggo: "sulla manovra ho fatto un miracolo" e penso: ecco lo sapevo che prima o poi il paragone lo faceva. Ma subito dopo: nooo si riferisce al film "Miracolo a Milano". Il buon caro vecchio Presidente conferma che sta benedetta manovra, può funzionare se c'è coesione fra nord e sud, certo che si continua a pigliarci a sberle durante il giro ciclistico della padania, la vedo dura.
Rende meno pesante la lettura del giornale in questo venerdi la notizia che il volontario Azzarà, non è tra le vittime del Blitz , ahimè finito male, ad opera dei poliziotti sudanesi per liberare degli ostaggi. Mi rende incredula la notizia che la moglie di Mike Bongiorno sia andata dalla Sciarelli. Ma uno con una salma ma che cosa dovrà farci mai?
Pensando all'undici settembre che si avvicina, l'Eva che scrive nota che con altrettanta velocità giunge anche l'apertura dell'anno scolastico e come da copione giungono notizie "rassicuranti" sulla nuova avventura dei piccoli italiani nelle aule. Per concludere una rassegna di fine settimana tiro fuori due notizie fra di loro contrastanti: una indica il riconoscimento da parte dell'Istat delle coppie gay per il censimento, mentre l'altra dimostra che fra l'inserimento a valore numerico portato avanti dal nostro istituto di ricerca nazionale, e il riconoscimento sociale delle coppie gay e lesbo, ci passa davvero il mare, in caso contrario, fatti come questo non succederebbero. Si vorrebbero dare notizie diverse, piu femminili, più speranzose, ma l'umanità di meglio non riesce a fare. Sigh
Nel film Miracolo a Milano, il bimbo protagonista desidera che «Buongiorno voglia davvero dire buongiorno». E ho pensato: ok  iniziamo a sperare dal basso anche qui.

9 settembre 2011

Per fatto personale


Stamattina, tra le altre cosette pubblicate sui giornali, leggiamo questo e ci viene da raccontare un aneddoto, in quanto punti sul vivo da quell'invito alla delazione stigmatizzato dall'Autore.
Insomma, un signore compra il garage nel palazzo in cui è situata la sua prima casa di abitazione; nell'atto di acquisto viene dichiarato che tale garage è pertinenziale alla suddetta prima casa di abitazione, e questo significa che la compravendita sarà assoggettata ad una tassazione agevolata e non solo: anche l'acquistato garage godrà dei benefici dell'esenzione dall'ICI e dello sgravio IRPEF.
Però leggendo l'atto - lo abbiamo fatto per dovere d'ufficio - salta agli occhi un dato: il garage non è il solito box di 20/25 metri quadrati, ma ha una superficie superiore ai 400 metri quadri.
Siamo sicuri che il padrone di casa possiede tutte queste automobili, ovvero che non è proprio capace di far manovra ed ha bisogno di spazio?
E siamo sicuri, egregio dott. prof. Angelo Panebianco, che suggerire all'Agenzia delle Entrate di porsi il problema equivale a fare la spia col rischio di andare all'inferno?

Mildred Pierce - Recensione delusa al vetriolo

***WARNING: SPOILER INSIDE! Non proseguite la lettura se non volete anticipazioni!***

C'era Kate Winslet. L'attrice che sdoganò tutte noi paciarotte con l'incandescente e ingenuo nudo di Titanic.


Il regista era Todd Haynes, che ha raccontato Bob Dylan dandogli il volto di una quindicina di attori diversi.

La casa di produzione era l'HBO, quella dei Sopranos, per capirci.

Le sinossi che circolavano in Rete raccontavano la storia di questa donna che, in piena Depressione e alle prese con un divorzio e una figlia molto problematica, sapeva rialzarsi in piedi, aprire il proprio ristorante e trovare l'amore.

In pratica, sembrava fatto su misura per parlarne qui nelle Stanze. Quindi la vostra Eva recensitrice si è portata avanti coi compiti e ha guardato Mildred Pierce, così da darvi la sua illustre opinione su cui basarvi per decidere se seguirla o meno ora che la trasmetterà anche Sky. Contentucci?

Rassegna stampa di un'Eva che non dimentica

L'otto settembre è passato pure quest'anno... direi quasi totalmente dimenticato.
Vero che sono passati 68 anni.


Alle 19,45 dell’8 settembre 1943, la radio italiana trasmette il messaggio del maresciallo Badoglio nel quale il capo del governo comunica:
"Il governo italiano, riconosciuta l'impossibilità di continuare l'impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell'intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate angloamericane.
La richiesta è stata accolta. Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza"
Da quel momento uomini e donne dai diversi orientamenti politici iniziano a combattere per la Liberazione dal nazifascismo. Si parla ma troppo poco delle donne che parteciparono da protagoniste a questa lotta.

8 settembre 2011

Voglio che sia tentato anche l'impossibile



La componente-nerd di Eva saluta e omaggia l'equipaggio dell'Enterprise.
Eravamo piccoli o giovani quando viaggiavamo nell'universo con loro, imparando quanto fosse immenso e quanto fosse bella la diversità, dentro e fuori lo schermo.

Grazie ancora e sempre, lunga vita e prosperità.

Rassegna stampa che però è anche un po' manovra finanziaria

Tanto chiunque ormai può scriverne una.

Nei commenti alla rassegna di lunedì, un/a lettore/rice criticava l'assenza di notizie riguardo lo sciopero generale indetto dalla CGIL per quel giorno.

State tranquilli, Eva è sempre dalla stessa parte e, fisicamente o moralmente, abbiamo tutti partecipato alla manifestazione.

Ma non si può negare una certa stanchezza nel veder cadere costantemente nel vuoto ogni protesta, ogni richiesta di vero cambiamento o di maggiore equità, ogni pretesa di chiarezza da parte di questo Governo.

Ora la manovra è passata, per l'ennesima volta con voto di fiducia, ma la cosa ci rassicura zero.

LAMERICA

Sono figlia di immigrati, nata e cresciuta in una delle tante città industrializzate del nord Europa. Mio padre emigrò dalla Sicilia agli inizi degli anni Sessanta pensando come tutti gli emigrati di starci solo un paio d'anni, e invece sono trascorsi oltre quarant'anni e in Sicilia ci torna solo da turista. Prima di lui i fratelli e le sorelle lasciarono la terra natia per cercare fortuna in Argentina; e prima di loro mio nonno Rosario, anno di nascita 1883, che di traversate atlantiche ne fece ben tre. Doveva essere stato un uomo con un grande spirito d'avventura, mio nonno, per imbarcarsi ogni volta su bastimenti verso l'ignoto in viaggi che duravano un'eternità. Così almeno raccontava mia zia che di traversate ne fece solo una.

7 settembre 2011

Architettura e Potere

Ho appena terminato un libro, un soggetto apparentemente pesante, le relazioni fra l'architettura, gli architetti ed i potenti del mondo. Il titolo è "architettura e potere" di Deyan Sudjic, editori Laterza. Al contrario di quello che temevo ho scoperto un libro molto interessante, capace di tenere l'attenzione del lettore, racconta molto bene le relazioni fra i vari potenti, i loro architetti e le opere commissionate. L'architettura pensata non come strumento di costruzione di un mondo ma come strumento di glorificazione del potere e della persona che quel potere in quel momento ed in quel posto quel potere lo incarna. Che il potente sia Stalin o Hitler, Mao o Mussolini, così come il ricchissimo di turno, i presidenti degli Stati Uniti o l'arricchito telepredicatore la sostanza non cambia, lo scopo è mostrare al mondo quanto si è più potenti, più intelligenti, più avanti, più.... insomma che lui, il committente, ce l'ha più lungo di tutti.

6 settembre 2011

Caccia al cigno

Datosi il fatto che questa settimana era il turno dell'altra metà di SaraS di scegliere film, ci sono toccate solo pellicole ad alto tasso testosteronico, tali da mettere seriamente in pericolo la nostra rubrichetta.
Ma noi opponiamo fiera resistenza a questo conclamato caso di predominanza maschia e recensiamo ugualmente un film "al femminile", attingendo all'infinita scorta accumulata in troppi anni di cinefilia militante.
Per cui apriamo le danze e riguardiamoci "Il Cigno Nero".

Rassegna di chi scende e di chi sale, altro che borse.


La rassegna inizia subito con chi rischia che la libertà le sia fatale.
L'Eva che scrive, per tante circostanze, è rimasta colpita particolarmente dalla storia di Kate.
Sembra incredibile che l'inizio di una nuova vita possa combaciare con una condanna a morte, sembra uno scherzo del destino. La mobilitazione è stata massiccia, la moratoria sulla pena di morte conta ancora qualcosa (pare) e speriamo che, chi si è rifiutata di sposare chi non amava e di professare liberamente la propria religione senza alcuna imposizione, possa salvarsi da questa barbarie, da questa morte medievale, la considero una nostra precisa responsabilità politica, delle istituzioni come paese Italia, per aver varato una legge "miope" come la Bossi-Fini, e di tutta la società civile.

4 settembre 2011

La stessa materia di cui sono fatti gli incubi - La rassegna stampa (di m...) di Eva


Abbiamo trovato un bel po' di risultati per la query sulla natura del nostro Paese, e ci è venuto un dubbio: che l'Innominabile abbia ragione, in fondo. Non per altro, semplicemente perché questo Paese sopporta l'insopportabile, e da ben più di 17 anni, perché ormai in realtà sono il doppio; qualcuno si ricorda di questo, o addirittura di questo?
Poi qualcuno ancora non ci dorme la notte, perché ha visto, per sbaglio, una puntata di questo.
Continuando a ricordare, c'era questo ed anche questo, e qui ci fermiamo perché ogni limite ha una pazienza.
Prima di augurarvi buona domenica, vorremmo fornire ai nostri venti lettori una materia di riflessione (no, non materia organica, non preoccupatevi) , ovvero: siamo proprio sicuri che è stato Lui a ridurci così, o invece noi già lo eravamo, a nostra insaputa?
E a questo punto, buona domenica.


3 settembre 2011

La meglio pastasciutta


Con le vongole, cosa credete?
Siano o non siano veraci, ovvero "cornute" come si diceva a casa mia, siano telline, siano arselle, tutto fa. Ci vuole solo un po' di pazienza, visto che non è una preparazione breve, e visto che serve una certa manualità.
Per quattro persone un chilo di vongole, olio, un paio di spicchi d'aglio e un rametto di prezzemolo. Per il colore, una manciata di pomodorino di pachino ben maturi e rossi.
Ma prima, pulizia. Le vongole (le telline, le arselle, quello che volete) sono piena di sabbia, quindi prendiamo un ampio tegame, copriamo il fondo di acqua e mettiamo il tutto sul fuoco con le vongole ancora chiuse dentro. Un po' di pazienza ed i gusci si apriranno; buttate via le vongole che rimangono chiuse ed aspettate ancora qualche minuto.
Se date una scossa al tegame, vi accorgerete che il fondo è coperto di sabbia, ma guardatevi bene dal buttare via l'acqua. Munitevi di pazienza (per togliere le vongole una per una passandole in un altro tegame) e di un colino, con il quale filtrete l'acqua nella quale potrete e dovrete ricominciare la cottura, aggiungendo a questo punto una tazzina da caffè di olio, l'aglio, il prezzemolo ed i pomodorini, dopo averli incisi ma non tagliati.
Un altro quarto d'ora a fuoco vivace e siete pronti:lessate al dente i vermicelli, passateli nel tegame delle vongole e sporzionate. Non dimenticate che accanto ad ogni coperto servirà un piatto vuoto per raccogliere i gusci. Se vi piace, una punta di peperoncino in ogni piatto, ma senza esagerare, ed una buona bottiglia di chardonnay trentino: suggerisco Jurmann.

2 settembre 2011

Recensioni a metà

Ci siamo quasi.
Ancora poche settimane (due o tre al massimo) e tutte le nostre serie preferite riprenderanno ad andare in onda (e noi continuiamo serenamente a far finta di niente di fronte alla notizia che la prossima è l'ultima stagione delle Casalinghe).
Nel mentre che aspettiamo il rientro in grande stile, possiamo comunque dare un'occhiata a qualcosina di diverso, magari anche nuovo.

Rassegna stampa di un'Eva mai rassegnata

La costanza viene sempre premiata.
Anche se a volte ce ne vuole proprio tanta, magari aiutata da una situazione non proprio ai limiti della sopportazione.
Un'insegnante di educazione artistica ottiene finalmente la cattedra di ruolo.
Dopo 37 anni e ad un anno dalla pensione.
Ma lei è serena pur se in lacrime, molto emozionata: in questo lungo lasso di tempo sostiene di essere riuscita, nonostante una vita lavorativa "da migrante" e da precaria, a godersi la famiglia.
Mi domando come. Forse anche grazie alle lunghe vacanze (un tempo retribuite)...
Certo, come anche lei sostiene, le giovani insegnanti d'oggi, a parità di condizione,  un precariato di 37 anni se lo sognano... a parte che con 37-38 anni in pensione non ci andranno mai.

1 settembre 2011

Il mio Abruzzo


“Eppure è sempre il Monte Velino quello che attira su di sé l’attenzione dello spettatore; anche se si è volto altrove lo sguardo, bisogna portarlo su di esso, tanto appare mirabile per la sua adamantina figura. Sembra che non riceva luce dal cielo, ma che risplenda di luce propria ed illumini i monti, il lago ed i piani.”



Così scriveva lo storico tedesco Ferdinand Gregorovius nei suoi quaderni, quando nella Pentecoste del 1871 decise di inoltrarsi in una delle regioni più selvagge, sconosciute e impervie della nostra penisola, troppo lontana dai sentieri battuti del Grand Tour, troppo vicina a Roma e al Regno di Napoli che avevano da offrire ai viaggiatori stranieri di allora ben altri splendori per rendere appetibile una digressione in luoghi abitati da briganti, lupi e orsi. Eppure Gregorovius affatto intimidito e spinto probabilmente dal desiderio romantico di conoscere luoghi incontaminati, volle inoltrarsi tra le montagne dell'Appennino Centrale anche per raccontare in prima persona una delle più imponenti e complesse opere di bonifica mai intrapresa fino ad allora e che stava per essere portata a termine proprio all'ombra del Monte Velino: il prosciugamento del Lago del Fucino. Ancora oggi, quando la nebbia scende e ricopre col suo manto bianco case, alberi, campi, sembra che lo spirito del lago torni da molto lontano a rivivere gli antichi splendori. 

Settembre poi ritornerà - rassegna stampa di inizio mese

E così, dopo tre settimane di pausa, la rassegna stampa dell'Eva che scrive cade proprio il primo settembre. Il mese in cui il cielo tornava ad essere nitido e terso, e qualche volta la sera si poteva indossare il giacchetto jeans.
Ma dopo questa strana estate, l'autunno non si prospetta certo più sereno o più normale.
Schizofrenico, ma non normale.
Perché è la schizofrenia il vero male di questo Paese, è ora di riconoscerlo.