9 settembre 2011

Per fatto personale


Stamattina, tra le altre cosette pubblicate sui giornali, leggiamo questo e ci viene da raccontare un aneddoto, in quanto punti sul vivo da quell'invito alla delazione stigmatizzato dall'Autore.
Insomma, un signore compra il garage nel palazzo in cui è situata la sua prima casa di abitazione; nell'atto di acquisto viene dichiarato che tale garage è pertinenziale alla suddetta prima casa di abitazione, e questo significa che la compravendita sarà assoggettata ad una tassazione agevolata e non solo: anche l'acquistato garage godrà dei benefici dell'esenzione dall'ICI e dello sgravio IRPEF.
Però leggendo l'atto - lo abbiamo fatto per dovere d'ufficio - salta agli occhi un dato: il garage non è il solito box di 20/25 metri quadrati, ma ha una superficie superiore ai 400 metri quadri.
Siamo sicuri che il padrone di casa possiede tutte queste automobili, ovvero che non è proprio capace di far manovra ed ha bisogno di spazio?
E siamo sicuri, egregio dott. prof. Angelo Panebianco, che suggerire all'Agenzia delle Entrate di porsi il problema equivale a fare la spia col rischio di andare all'inferno?

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