7 maggio 2011

Le fave ignoranti


Tra venticinque aprile e primo maggio, nell'altro millennio, si andava per la prima volta al mare (almeno la mia famiglia) o comunque si faceva una scampagnata fuori porta. E ci si portava le fave ed il pecorino.
Ora restiamo a casa, ma le fave ed il pecorino, che strada facendo è diventato pecorino romano DOP, le mangiamo ugualmente: io le ho invece accompagnate, da bastian contrario quale inguaribilmente sono, con il pecorino di Filiano dop, ma questo non rileva ai fini della ricetta di oggi.
Rileva però che non le ho mangiate tutte, e non potevo tenere a lungo in casa le fave complete del loro baccello, che occupano tanto ma tanto spazio. Mi sono quindi armato di pazienza e le ho sgusciate, riducendone sensibilmente l'ingombro, in vista di un ulteriore utilizzo in cucina.
Pulite e sgusciate, si sono ridotte praticamente a niente: ma la stagione aiuta e ho provato a fare una vignarola, seguendo una ricetta un po' semplificata.
La vignarola può essere un primo piatto, un contorno o un antipasto: le quantità dipendono dall'utilizzo che se ne fa, qui indico le dosi per quattro persone in caso di primo piatto.
Servono quindi un chilo di fave ed un chilo di piselli da sgusciare, due carciofi, due cipollotti freschi, un etto di guanciale a dadini, una tazzina da caffè di olio. Si può arricchire con mezzo dado da brodo vegetale.
Disclaimer: oltre a sgranare fave e piselli, occorre anche pulire i carciofi, quindi non imbarcatevi in questa avventura se non siete fortemente motivati e non avete tempo a sufficienza.
A questo punto diamo per scontato che avete sgranato fave e piselli e pulito e tagliato a spicchi i carciofi, e cominciamo.
Facciamo appassire nell'olio i cipollotti tagliati a pezzettini ed aggiungiamo il guanciale; quando il guanciale è diventato trasparente mettiamo in pentola i carciofi, li facciamo tostare per un paio di minuti e, a seguire, aggiungiamo anche le fave ed i piselli. Aggiustiamo di sale, copriamo d'acqua, aggiungiamo il mezzo dado e portiamo a bollore: a questo punto ci vorrà una ventina di minuti.
A tavola va tiepida, con un giro d'olio crudo nel piatto e pepe fresco macinato: vino bianco dei Castelli Romani ed una fettina di pane.

Due passi indietro ma tre avanti - una rassegna stampa speranzosa sui diritti degli omosessuali

Non fatevi fuorviare dall'immagine che l'Eva rassegnista (e mai rassegnata...) di oggi ha scelto per illustrare le notizie della giornata, perchè il tema è molto serio.

Parliamo di omosessualità e diritti?

Ma sì, dai, parliamone... iniziando proprio da una donna il cui blog dal nome esplicito, A Gay Girl in Damasco, è diventato il simbolo della protesta contro il regime siriano: doppiamente coraggiosa, questa Eva, perchè dichiara la sua omosessualità in un paese che a malapena la tollera e
perchè si espone nella rivolta politica che sta incendiando il Medio Oriente. E questo è un passo avanti...

Nel frattempo, a Palermo, la Curia blocca una veglia di preghiera in una parrocchia della città.Per chi si sarebbe dovuto pregare? Per le vittime dell'omofobia. Ma in virtù di una lettera pastorale del 1986, dell'allora non ancor papa Joseph Ratzinger, la celebrazione è stata cancellata. Eva sospira e borbotta: manca solo che dicano che se sono vittime è perchè se la vanno a cercare... E questo è un passo indietro...

Lo sapete qual è la nazione cattolica più grande del mondo? Intanto che ci pensate, rallegratevi perchè la corte suprema di questo paese ha appena riconosciuto l'unione civile delle coppie omosessuali. Se proprio non vi viene in mente, qui c'è la risposta. E questo è un passo avanti...

Anche perchè da noi, l'ineffabile Giovanardi ha sostenuto a gran voce questa settimana che se due gay "vogliono darsi un lungo bacio in bocca" lo facciano al riparo da occhi innocenti e indiscreti. E se il bacio fosse breve, caro Onorevole? E questo è comunque un passo indietro.

Stuart Milk, consigliere per i diritti civili di Barack Obama e nipote di quell'Harvey Milk che è stato immortalato da Sean Penn in un film del 2008, è in Italia per una serie di incontri organizzati da Equality e chiede che l'Italia approvi leggi contro l'omofobia. Anche noi si chiederebbero da un pezzo, queste leggi... vediamo se magari ascoltano lui... sarebbe un passo avanti.

A conti fatti, tre passi avanti e due indietro. Che la civiltà non sia così lontana? Aspettiamo e vediamo...