Di fronte a un film da 95 minuti, la cui trama ha smesso di essere originale più o meno ai tempi di Eschilo, e le cui recensioni sono assolutamente contradditorie, la motivazione che ti spinge a vederlo deve essere profonda, affondare le radici in quel morso atavico che ti accompagna da quando hai cominciato a comprare le prime videocassette.