22 dicembre 2011

Rassegna riflessiva di fine anno

Non so se è una cosa mia, o se anche voi avete la stessa sensazione, ma a me pare che - da quando il caravanserraglio del precedente governo ha finalmente tolto il disturbo - la bolla di esasperazione, grida, strepiti e titoloni si è sgonfiata di colpo, lasciando orfani di identità tutti i vecchi protagonisti, giornali compresi.

Nelle ultime settimane, infatti, sfoglio i giornali e trovo notizie di cronaca, politica ed economia, ma senza che nessuna necessiti di essere sparata a carattere di scatola rosso grassetto su tutte le prime pagine. E mi sembra che però i nostri quotidiani non sappiano bene come gestire la cosa, e brancolino a metà strada fra quello che erano e quello che dovrebbero essere.