30 giugno 2012

Sughi con le gonne

Nel senso che li ho imparati da mia madre o da mia moglie, ovviamente.  E questo sughetto di pomodoro, oltre ad essere una gradevole soluzione per la pastasciutta può servire da base per parecchie altre preparazioni, anche più complesse, di cui magari parleremo in altre occasioni: è un sugo che si accompagna bene alla pasta corta, tipo penne o sedani, e fa la sua figura anche con conchiglie o tortiglioni.
Per quattro persone, vi serviranno due etti e mezzo di passata (sì, ne esistono confezioni piccole, medie e grandi), una bella cipolla, una tazza da caffè di olio extra vergine d'oliva, un dado da brodo ed un po' di vino bianco secco.

26 giugno 2012

La rassegna di Eva condivisa ma non troppo

La notizia che la Merkel "ha detto no" è piaciuta zero, anzi meno: scendono le borse e sale lo spread. Perché l'impressione è che tutti i vertici di settimana in settimana siano decisivi. Sembra invece che i mercati siano lì ad azzannare l'indecisione europea, i governi fanno troppo poco e questi sono i risultati. Tra le tante, una cosa non è chiara all'Eva che scrive: la Cancelliera tedesca lo sa o no che se crolla la moneta unica europea è la Germania che per prima ne pagherebbe il prezzo? La nostra è una personale opinione, ma sembra che qui abbiano dati alla mano. Difendere l'euro conviene a tutti, solo così i mercati capirebbero che ci sono idee forti e chiare.
In tema di pagare un prezzo si conclude così una vicenda nella quale nessuno sconterà un giorno di carcere, grazie all'indulto, e con uno strascico decisamente poco felice di cui ne facevamo volentieri a meno.
Come avremmo fatto a meno dell'ennesima vittima in "missione di pace" con azioni da guerra, con versioni discordanti e il problema del ritiro del contingente italiano. Qui, invece, la notizia che non manca mai.

24 giugno 2012

Nessuna virtù può eguagliare la crisi - La rassegna stampa (nordafricana) di Eva


Dopo aver tanto parlato di omicidi di genere, eccone uno che finalmente fa notizia, come dicevano i vecchi capi delle redazioni all'epoca in cui si andava ancora ad impaginare i giornali con il piombo: uomo morde cane.
Qui invece una storia tipicamente americana, soprattutto perché nella commissione brillavano per la propria assenza teodem o atei devoti: sì, in effetti abbiamo ancora molto da imparare.
Anche su come risparmiare: molto interessante questo, e siamo curiosi di vedere come andrà a finire, e vorremmo ricordare all'autore che i pisani ce l'hanno anche con i lucchesi, e da parecchio più tempo, forse perché Livorno è stata fondata dopo.
Lasciando perdere le province e gli omicidi, vorremmo segnalare, per quello che vale, questo evento, e ci auguriamo che abbiate trovate il tempo di partecipare, voi che a Roma abitate.

23 giugno 2012

Odissea nel risotto

Parecchio tempo fa vi proponevo una veloce ricetta di risotto al salmone.  Oggi, dopo maturo esame, vi ripropongo il risotto al salmone in versione estesa, praticamente 2.0, utilizzando il salmone fresco.  Può valere la pena di provarla, anche perché è indubbiamente più leggera, visto che non prevede l'uso della panna.
Occorre una fetta di salmone fresco, oltre alla consueta noce di burro, al dado da brodo vegetale, al vino bianco e, ovviamente, al vialone nano, un pugno a testa.  Ci vorrà anche una manciata di pomodorini di pachino o piccadilly.
Dopo aver fatto fondere la noce di burro nella pentola, scottiamo rapidamente il trancio di salmone dai due lati, mettiamo il riso a tostare rapidamente e sfumiamo con il vino bianco.

Facebook per gli animali testato "sugli uccelli".

Vi chiederete quale correlazione esista tra Le Stanze di Eva, Facebook e, gradatamente, Facebook per gli animali.
Probabilmente non ve lo chiederete ma a noi  piace pensare che uno dei nostri lettori si stupisca del titolo e vada avanti nella lettura. 
La notizia è di quelle che strappano un sorriso, al pensiero che ci siano ricercatori che passano due anni due a registrare le stagioni di riproduzione delle cinciallegre selvatiche (Parus major), annotando su una agenda con la copertina lisa quando gli individui siano apparsi in una qualsiasi delle 67 mangiatoie per uccelli. I ricercatori, insomma, hanno scoperto che i singoli uccelli non partecipano in branchi a caso, ma hanno una tendenza verso altri membri della popolazione con cui interagiscono. La maggior parte delle cinciallegre si relazionano in rete e mangiano insieme e interagiscono con il partner attuale o pensano a un futuro accoppiamento. Questo approccio si sposta poi in un mix di reti sociali, esplora la "socialità animale" a livello di inter-specie. 
Nessuna ricerca è inutile. Potete trovare ciò che abbiamo malamente tradotto qui http://www.ox.ac.uk/media/news_stories/2012/120613.html e scoprire come l'informazione si diffonda attraverso l'apprendimento sociale e, soprattutto, come specifiche strutture sociali favoriscono o ostacolano la diffusione delle informazioni da individuo a individuo. 
La ricerca si presta a molte riflessioni: esiste una base genetica della socialità? O forse la rete serve a far incontrare persone simili, con interessi e obiettivi comuni? 

Il movimento delle donne, a parer nostro, ha dimostrato che la presenza nei gruppi e lo scambio delle informazioni sono un motore fondamentale; la chiave del dialogo costruttivo (peer to peer), riesce a far radicare l'idea che con la solidarietà tra donne e il coinvolgimento degli uomini è possibile aprire la porta della rappresentanza. Quella vera. 
A noi l'idea di un Facebook per gli animali piace. Anche quella di somigliare alle cinciallegre, che hanno un network inter-specie e diffondono l'idea di una socialità animale. Senza discriminazioni o differenze di genere. 
Parliamone. 



19 giugno 2012

La rassegna labile di Eva dei mercati mai contenti: crisi hard e tentazioni soft

La Grecia ha votato, ha scelto l'euro. Un buon segno? Forse, ma non basta: non basta ai mercati, non basta alla Merkel. 
E in generale sembra che ognuno abbia un'idea in proposito. Una cosa è certa, ma cerchiamo di non perdere la calma.
Ma l'obiettivo non era l'unità politica? Guardare avanti, ma in fretta.
C'è invece chi sembra guardare continuamente al passato con nostalgia, chi non riesce a liberarsi dalla noia infinita dei soliti giudici e chi per rompere un po' la monotonia delle solite ricette tira fuori l'idea geniale
La notizia (porno) soft che ha fatto alzare il sopracciglio all'Eva che scrive è questa. Perché è difficile commentare una "notizia" del genere:
«Sono entrata grazie a una raccomandazione di un politico. E allora? Voi fate gossip, fate intrattenimento non divulgazione. Ma io ci sto al gioco, tanto questa è l'Italia». 

17 giugno 2012

La crisi sa ben citare la Sacra Scrittura per i suoi scopi - La rassegna stampa (dannata) di Eva

E' arrivato Scipione e possiamo dare ufficialmente il benvenuto all'estate ed alle grandi articolesse sul caldo: quindi il consiglio è di non indossare il cappotto quando si esce e di fare anche a meno di quel piatto di polenta e salsiccia che avevate voglia di preparare per oggi.
Adempiuto a questo obbligo quasi di servizio pubblico possiamo passare alle cose serie, tipo il meglio tardi che mai raccontato qui.
Poi c'è questa storia piuttosto confusa ma che volete farci, laggiù ci sono quei templi così particolari che uno può facilmente sbagliarsi (la foto, per chi preferisce gli hamburger ai viaggi, è nella pagina successiva di questo post). 

16 giugno 2012

Persico 9

Non ho mai capito perché il pesce persico arrivi nel super sotto casa dai grandi laghi dell'Africa centrale, e neanche con quale coraggio il mio pescivendolo mi ripeta ogni volta che è freschissimo.
Però si presta a parecchie preparazioni e non è neanche carissimo, anche se c'è da pagare il pieno al 747 che lo trasporta: l'ultima volta, lasciato a piedi dal suddetto pescivendolo che mi aveva promesso le alici e non ha poi mantenuto l'ho preparato in umido al pomodoro.

12 giugno 2012

La rassegna di Eva in cui ci si riconosce

Ormai la sensazione è quella di essere parte di un eterno Groundhog Day, il film conosciuto in Italia con il titolo "Ricomincio da capo" ve lo ricordate? Ecco, le notizie sembrano non voler cambiare rotta e ripetono stancamente la stessa sceneggiatura.

Abbiamo le borse ballerine con l'Italia ancora a rischio. Del lavoro non ne parliamo, numeri discordanti e precisazioni poco consolatorie. 

Ci si affanna con la diplomazia, ma la paura sembra essere più forte e la speranza guarda esclusivamente alle banche centrali. Liquidità è la parola d'ordine, ma non dura molto l'effetto.
La moneta unica sembra sull'orlo del fallimento e Frau Merkel non si smuove di un millimetro dalla sua posizione rigida e miope, vorrà mica essere ricordata come la killer dell'euro? Gli scenari sono davvero inquietanti. 
Meglio chiudere qui, non sembra anche a voi di leggere sempre le stesse notizie?

10 giugno 2012

La crisi allorché è profonda e vera è un peso che non si sgrava mai dal cuore - La rassegna stampa (tarantolata) di Eva

In questa domenica cerchiamo di parlare d'altro: tipo di questa imprescindibile ricerca, ma anche quest'altra, o tipo questa grande intervista, in relazione alla quale siete pregati di non fare battutoni come "per forza li adotta, chi vorrebbe fare un figlio con lei"?
E perché tacere di questa commendevole iniziativa, della quale ci aspettiamo una versione a tutela dei pendolari?
Segnaliamo anche quest'articolo che ci invita a mangiare ma non ad abbuffarci (e meno male, infatti noi pensavamo che le merendine confezionate fossero l'ideale per restare in  forma), e anche questo: non fatevi ingannare dal titolo, non parla delle delusioni d'amore dei meno avvenenti fra di noi.

9 giugno 2012

Travolti da un insolito tonno

Parecchio tempo fa vi suggerivo un rapido e saporito condimento per la pasta; adesso possiamo provare a condire con il tonno in scatola, ma non solo, anche il risotto.
Dovremo trovare nei recessi della cucina qualche spicchio d'aglio, un paio di cucchiai di olio di oliva, un pugno di capperi ed una manciata di olive nere, mezzo dado da brodo vegetale, tre o quattro filetti di acciuga, mezzo bicchiere di vino bianco e, naturalmente, quattro pugni di vialone nano.

5 giugno 2012

La rassegna riformata di Eva

Dopo la riforma del mercato del lavoro, la riforma "complementare" nel campo dell'istruzione (questa a mio parere sembra quasi una competizione e viene lo sconforto) una discutibile mini riforma per lo sviluppo, non riusciamo a distogliere l'attenzione da questo stillicidio che sembra non voler mollare la presa sull'Emilia e ci si aggrappa a qualche risposta, consapevoli che è ben poca cosa, e che ci si deve attrezzare anche per cose che si ritenevano semplici e scontate.

Scontato sembra invece il destino di alcune donne sempre in trincea: Sara che deve scappare dal suo aguzzino e rinunciare a una nuova vita, che invece meriterebbe, divari che sembrano consolidati, disagi che si ribaltano a sfavore delle donne dopo la fine di un amore e donne che devono combattere e farsi sentire per non vedere ridurre un loro diritto, senza essere incitate al suicidio (“farebbe meglio a uccidersi”). 

Noi invece crediamo che si possa se non altro riflettere e trovare le giuste motivazione tra competizione e bene comune. Senza dover sempre ricorrere a studi di settore, è anche nelle nostre menti che dobbiamo abbattere queste differenze.

3 giugno 2012

La crisi è nata per cacciar l'infedele dalle sante pianure - La rassegna stampa (repubblicana) di Eva

Ieri era sabato e, con tutti i negozi aperti, forse neanche ce ne saremmo accorti della ricorrenza, dal momento che non abbiamo neanche sentito gli aerei a volo radente sui nostri tetti.  Per fortuna ci sono state le polemiche (questo post su un blog mainstream dice veramente tutto, anche nei commenti) a tenere viva l'attenzione, anche sul terremoto infinito.  Ah, per quello che può valere, qui la pensiamo come questa commentatrice, e con questo possiamo parlar d'altro, dopo aver registrato, per dovere di cronaca, la contenuta rabbia della cassiera del super sotto casa al lavoro anche oggi: lei ce l'aveva con il Comune di Roma, noi, premesso che il sindaco Alemanno ha tutte le colpe di questo mondo, la abbiamo invitata a rivolgere la sua ira contro chi ci ha impedito di votare e ci ha regalato altri diciotto mesi di un parlamento molto burlesque.

2 giugno 2012

Metti una puttanesca a cena

Qualche volta si trovava nei menù di ristoranti e trattorie sotto il falso nome di pasta alla carrettiera, in omaggio alla pruderie degli anni '60 del secolo scorso, ma a casa mia l'abbiamo sempre chiamata così: un sugo gradevole, saporito e di rapida realizzazione.
Bastano, per quattro persone, un barattolo piccolo di polpa di pomodoro (quelli da duecento grammi, al massimo duecentocinquanta), un paio di spicchi d'aglio, un pugno di capperi (meglio se di Pantelleria) sotto sale ed altrettante olive nere già snocciolate oltre all'olio e ad un ciuffetto di prezzemolo.