28 gennaio 2012

L'ombra del pesce spada



Non tutti, a casa, possiamo accendere la carbonella per una bella grigliata di carne o di pesce. Ma per fare onore ad una bella fetta di pesce spada ci sono anche altri metodi, che possono essere interessanti.
Se è fresco, ovviamente dobbiamo tenerlo qualche ora in olio e limone, ma poi possiamo cuocerlo in umido, con condimenti leggeri che non ne nascondano il sapore.
Dopo la marinatura, infariniamo le fette e facciamo intanto scaldare l'olio in padella; nell'olio bollente mettiamo a scurire qualche spicchio d'aglio, lo togliamo quando è diventato nero e cominciamo a cuocere le fette di pesce spada.  Spruzziamo con un buon bicchiere di vino bianco secco e, quando è evaporato, aggiungiamo qualche pomodorino di pachino, una manciata di olive nere snocciolate, un po'dì di prezzemolo spezzettato con le mani e non tagliato con il coltello, poco sale ed appena una puntina di peperoncino.
Cuocerà in una decina di minuti, a fuoco medio, qualcosina di più o di meno se le fette sono più alte o più basse; visto che questa è la semplificazione di una ricetta sarda accompagnatelo con una Vernaccia di Oristano e fortza paris.