
Dai giornali ho saputo della vicenda di Jamila, la ragazza pachistana che sembrava fosse trattenuta a casa dai fratelli perchè troppo bella. A tutti era venuto in mente la vicenda di Hina, ma fortunatamente la cosa sembra essersi risolta. Girando attorno a questa notizia leggo anche un'intervista al preside della sua scuola, intervista molto interessante (vi invito a leggerla). E mi viene in mente un post di Eva, in cui si parla di donne singles e di donne madri e del valore del tempo di ciascuna. La discussione, partita altrove, sembrava porre a confronto le due "categorie" o meglio sembrava porre le une contro le altre, da subito m'è parsa una guerra fra poveri, anzi fra povere, quando invece il problema non sta su chi delle due debba/possa essere avvantaggiata quanto piuttosto su chi (e sono altri, qui al maschile) non mette in atto azioni ed aiuti per chi lavora, single o genitrice che sia. Marela nel suo post ricordava un articolo della Costituzione, segno che già i padri costituenti avevano capito quanto serva una società capace di farsi carico delle necessità delle persone.