21 maggio 2011

L'involtino che giocava col fuoco


A casa mia si sono sempre chiamate braciole, alla napoletana. E facevano coppia con il ragù: c'era una logica in questo, dal momento che il ragù si nutre della forza della carne, lasciandola senza nerbo, mentre questa preparazione restituiva alle fettine di vitellone sapore e gusto.
Ho scoperto però che questi bocconi possono essere particolarmente gustosi anche in bianco, magari cuocendoli assieme a delle patate.
La preparazione degli involtini è certamente la parte più complicata, ma richiede solo una minima manualità ed un po' di pazienza: per quattro persone servono otto fettine di vitellone, o comunque un totale di seicento grammi di carne, aglio, prezzemolo, fettine di pancetta tesa ed un po' di pecorino grattugiato.
Preparate un trito con il prezzemolo, l'aglio ed il pecorino, facendo in modo che rimanga compatto. Poi su ogni fettina di carne posate una fettina di pancetta e, al centro, un cucchiaino del trito; arrotolate la fettina ben stretta e fermatela con uno stuzzicadenti.
A questo punto si può passare alla cottura: fate sciogliere una noce di burro in un cucchiaio d'olio in una pentola capiente e fateci consumare per una decina di minuti una cipolla affettata non troppo sottile. A quel punto mettete la carne in pentola e bagnate con un bicchiere di vino rosso; quando il vino sarà evaporato aggiungete un paio di patate sbucciate e tagliate a fette e acqua sino a coprire il tutto, riportate a bollore, abbassate la fiamma, incoperchiate e fate andare per almeno mezz'ora. Ovviamente, accompagnate con del vino di Lettere.
Vi assicuro che vale la pena.

Cuore di Ciccia e altre storie: la rassegna stampa di Eva del 21 maggio

Quando la Eva di turno ha letto il nome di Matilde Ciccia, le è suonato un campanello. Un nome come quello non è comune e perciò doveva averlo già sentito da qualche parte. E infatti.
La signora Ciccia fu, in altri tempi, una campionessa di pattinaggio dal nome un po' ridicolo e dal sorriso indiscutibilmente affascinante.
Che ha fatto, la signora Ciccia? Ha fatto partire una campagna contro Pisapia ma ha innescato anche un divertente effetto mediatico.
Dando indirettamente la colpa al candidato sindaco di Milano del cambio della serratura della sua porta, la signora ha scatenato le freddure di migliaia di battutisti che su Facebook si misurano nelle situazioni più incredibili delle quali accusare il povero Pisapia. Il risultato è spassoso e - ne siamo certi - finirà per giocare a favore del nostro candidato preferito.
Che settimana, questa!
I risultati delle elezioni amministrative hanno fatto rinascere speranze e suscitato palpiti ed entusiasmi. In attesa di vedere chi uscirà vincitore dai ballottaggi della settimana prossima (e per una volta Eva NON fa il tifo per una donna...), ecco una bella storia che viene da Torino, dove la più votata è stata proprio una donna e con una campagna del tutto sorprendente, nel segno dell'accoglienza e dell'integrazione di quegli stranieri che fanno tanto paura.
Perchè paura, poi? Perchè cercano di affermare i propri diritti, di migliorare le proprie condizioni e di abbattere pregiudizi e barriere. Fanno paura per questo?
Sono i picoli gesti che trasformano le società e migliorano il pianeta. Come quello che ha fatto Najla Hariri, che ha accompagnato a scuola i figli in macchina, guidandola lei stessa nel centro di Jeddah, in Arabia Saudita. Cosa c'è di strano? C'è che questo nel suo paese è vietato dalla legge e Najla, per questa cosa che ognuna di noi fa quotidianamente, magari sbuffando per la ripetitività del gesto, è diventata un'eroina su Twitter.
Cronaca rosa infine. Ancora non si è spenta l'eco del matrimonio del secolo (inutile che linkiamo qualsiasi cosa, perchè tanto vi ricordate benissimo di cosa si tratta... :-D ), ecco che un'altra casa regnante si prepara a festeggiare nozze principesche. La sposa - una gran bella ragazza, non c'è che dire - è destinata a diventare la futura regina del Bhutan, un paese che ci sta molto simpatico perchè ha vietato il fumo e perchè misura il proprio tasso di sviluppo in felicità e non in prodotto interno lordo.
Per ultimo, nel caso vi sia sfuggito, pare che George Clooney sarà a breve nuovamente sul mercato. Siete pronti ad affrontare con coraggio le centinaia di pagine e di notizie e indiscrezioni e aggiornamenti che la cronaca ci propinerà? Eva è già stufa adesso... :-)