6 ottobre 2012

La zucca infinita

D'accordo, comincia ottobre e si pensa a Jack o' Lantern, ma la zucca è ottima da mangiare, ed io ci condisco la pastasciutta; pasta corta, quindi sedani, tortiglioni, mezzi rigatoni ed anche tubetti, perché no.
Dopo averla privata della durissima scorza, tagliamo a cubetti mezzo chilo di zucca; intanto facciamo soffriggere un paio di spicchi di aglio in una acconcia quantità di olio e quando l'aglio è scuro abbassiamo la fiamma ed aggiungiamo la zucca. Non ci sono tempi di cottura, ci vorrà forse una mezz'oretta o anche meno, deve diventare una crema: la zucca è piuttosto dolce, quindi un cucchiaino di sale si impone.

30 settembre 2012

Nella crisi più compressa cova più intenso ardore - La rassegna stampa (regionale) di Eva

I giornalisti italiani non godono di buona stampa: certo, una volta dicevi di essere italiano e ti rispondevano "Baggio, pizza e spaghetti", adesso magari a questi signori forse avranno detto "Sallusti, Betulla e Farina", ottime ragioni per non volerli tra i piedi.
E non solo i giornalisti: nonostante la modifica dell'art. 18 richiestaci dall'Europa gli imprenditori stranieri non fanno certamente la coda per investire in Italia, chissà come mai: forse perché su quest'altra riforma siamo sempre al carissimo amico, e quindi vengono fuori storie di questo genere, o di questo.
E c'è sempre qualche altro bubbone che non si riesce ad incidere, naturalmente.
Altrettanto naturalmente, non poteva mancare la consueta dose di brutte notizie: la prima ci tocca il portafogli, per questa invece giudicate voi, sempre se ce la fate a leggere.
Concludiamo, perché non ce la facciamo neanche noi, con questo piccolo giallo, e soprattutto ricordando  anche qui una carissima amica che ha combattuto per anni la sua battaglia e alla fine l'ha persa e da giovedì non c'è più. Le abbiamo voluto bene, ma non è bastato.
A voi tutti, buona domenica e buona fortuna.

29 settembre 2012

Tonnopolis

Il tonno fresco costa caro e non sempre si trova sul bancone delle pescherie nei supermercati; non è una buona scusa per campare di tonna in scatola, una volta tanto può valere la pena, anche perché la preparazione non è lunga ed il risultato, al confronto con il consimile lessato ed inscatolato, è sorprendente.
Ho trovato un bel filetto di tonno, e ho preparato una tagliata.  Ho prima messo le fette di tonno a marinare nel succo di limone per un'oretta, girandole ogni tanto finché non si sono un po' schiarite, poi ho fatto scaldare in padella un paio di cucchiai di olio ed uno spicchio d'aglio: quando l'aglio è diventato nero l'ho tolto ed ho aggiunto il tonno, senza il liquido della marinata, e qualche pomodorino tipo ciliegino che ho lasciato intero.

23 settembre 2012

Come arrivano lontano i raggi di quella piccola crisi - La rassegna stampa (che tiene duro) di Eva

Come se non ne avessimo abbastanza qui da noi, a Roma si sono riuniti i politici dell'internazionale democratico-cristiana e sono stati anche ricevuti dal Papa.  Non è interessante sapere se fra di loro ci fosse anche qualcuno di fede riformata, anche se sarebbe stato divertente vedere come si comportava, e in fondo neanche quello che il Vescovo di Roma ha detto visto che è esattamente quello che ci si aspetta.
A proposito di ispirazione cristiana e politici italiani, più dei secondi che dei primi, ci sarebbe questa precisazione che vale tanto oro quanto pesa, e questa raffica di dichiarazioni un po' così sulla nota questione Fiat; benedetti ragazzi, se non vi va più di costruire automobili (che sono anche pericolose) ditelo e ce ne faremo una ragione, magari ci metteremo a produrre qualche altra cosa visto che adesso arriveranno a frotte gli imprenditori stranieri grazie alla nota modifica dell'art. 18. Come sarebbe a dire che non è arrivato nessuno? Siete sicuri che il citofono del ministro Passera funzioni?

22 settembre 2012

Stracciami

Oggi parliamo carne, gli amici che non ne mangiano mi scuseranno, ma ci aggiungiamo la verdura che fa molto anni '80 e Milano da bere: avete capito, si tratta della rucola, che da ben prima nella cucina romana viene associata agli straccetti di vitellone o di manzo; non ci sono quindi sgradevoli implicazioni politiche.
Ci servono seicento grammi di vitellone, un paio di spicchi d'aglio, olio ed una noce di burro ed un etto di rucola, appunto.  Non guasterebbe una tazzina di vino bianco