7 ottobre 2011

Anna, un delitto ancora impunito

"Certe volte, le persone pagano con la vita il fatto di dire ad alta voce ciò che pensano. Infatti, una persona può perfino essere uccisa semplicemente per avermi dato una informazione. Non sono la sola ad essere in pericolo e ho esempi che lo possono provare."
(Anna Politkovskaya)

A cinque anni da quel tardo pomeriggio, Eva vuole ricordare il coraggio di chi, amando il suo mestiere, non si lascia intimidire, di chi non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi mettere il bavaglio.
E la notte russa, a modo suo, ha fatto gli auguri a Putin, che proprio oggi compie gli anni. L'inchiesta ancora in corso presume troppe cose, cinque anni sono tanti e la verità piace a pochi.




Don't stop lovin' series

Prima forse non ci facevamo caso.
O semplicemente prima forse non eravamo arrivati a questo livello di eccellenza.
Poi invece incappi nel finale dei Sopranos.
Poi invece guardi la prima puntata di Glee.
E ancora una volta fai i conti con i mille volti di uno stesso Paese, che può usare le stesse parole per chiudere di colpo la storia di un boss mafioso e per aprire la strada alla voglia di rivalsa di un gruppo di ragazzini.
E ti ricordi perché lo ami o lo odi così intensamente, da sempre.


La pace è donna

Le Stanze di Eva saluta i premi Nobel per la pace 2011: il presidente della Liberia, Ellen Johnson-Sirleaf, la connazionale Leymah Gbowee che lanciò una mobilitazione femminile contro la guerra civile, e l’attivista yemenita per la democrazia Tawakkul Karman.
Tre donne nel più tormentato dei continenti.