10 novembre 2011

Rassegna stampa che sperava fosse l'alba e invece tocca rimettersi a dormire per un po'

Ci avevate sperato molto?
Che desse le dimissioni subito, intendo.
O siete rimasti anche voi a guardare l'aggiornarsi delle ultim'ora con occhio disincantato e distaccato, avendo persino paura di sperare?
Ma vi siete fatti anche un'idea di quello che succederà dopo? Del tempo che ci vorrà per liberare l'aria anche delle ultime scorie di questa mentalità ammorbante che ci ha soffocati per diciassette anni?
E pensate che riusciremo a ricordare tutto? O non ci perderemo qualcosa per strada? Della sfacciataggine, supponenza, ignoranza, volgarità, becerume che siamo stati costretti a ingoiare?
Qui non abbiamo certezze. Qui aspettiamo ancora che la clessidra di lunedì finisca il suo giro.
E poi forse non stapperemo nemmeno più quella famosa bottiglia di spumate. Forse ci limiteremo a uscire per strada e guardarci intorno, per capire da che parte ricominciare a costruire.