7 giugno 2011

Rassegna sparsa de Le Stanze di Eva. Di Aids non si muore più, di "protocollo" si.

Era il 5 giugno 1981 quando su Morbidity and Mortality Weekly Report, la rivista dei Centers for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti, venne pubblicata la strana storia di 5 giovani omosessuali maschi di Los Angeles che avevano contratto una polmonite da Pneumocystis carinii.
Quell’articolo, come si ricostruì più tardi, descriveva in realtà i primi casi di quella Sindrome da Immunodeficienza acquisita che accompagna l’umanità ormai da trent’anni, modificando la vita di milioni di persone e la storia della medicina.
A trent’anni di distanza, si può dire che l’Aids è stata la peggior pandemia della storia dell’umanità con oltre 60 milioni di infezioni, quasi 30 milioni di morti e nessuna cura definitiva in vista.

Aveva 46 anni. I parenti accusano: "Le hanno bucato l'intestino". La clinica: "Abbiamo seguito i protocolli". La Procura ha aperto un'inchiesta. Già, perchè "La Commissione d'inchiesta sugli errori sanitari intende acquisire ogni dato utile a conoscere quanto accaduto alla donna di 46 anni, ricoverata per un intervento ginecologico in una casa di cura di Palermo e deceduta venerdì scorso a causa di una setticemia, dopo un mese di complicazioni, tre operazioni e sofferenze tremende".
 
Che cosa succede se, in caserma, il sergente piomba alle spalle del caporale, lo cinge con le braccia, lo attira a sé e gli stampa un vorace bacio sul collo? Nulla.
Neppure se il caporale non è consenziente? Neppure.
E se il caporale è donna e denuncia il sergente al Tribunale militare per molestie sessuali?
È possibile che il superiore, denunciato dal subalterno, sia condannato dal Tribunale militare, ma che, poi, la condanna venga annullata dalla Cassazione.

Ti amerò fino ad ammazzarti, recitava il titolo di un film del 1990. O meglio, in questo caso, al tentato omicidio. Accade a Piazza Armerina, in provincia di Enna. Un marito infedele, una moglie stanca di sopportare e l'idea di vendicarsi, assassinandolo. Come nel film americano in cui Tracey Ullman, consorte tradita del pizzaiolo italo-americano Kevin Kline, cercava in tutti i modi, senza riuscirci, di eliminare il fedifrago coniuge. Solo che nel film il lieto fine trionfava mentre per la donna siciliana, 50 anni, non è andata bene. 


E, infine, una notizia di servizio. Vi segnaliamo Codice Donna, un’associazione di avvocate specializzate nel diritto di famiglia, civile e penale e nel diritto del lavoro, in un ottica di genere. Presta attività di consulenza e assistenza a favore delle donne.
Ciascuna avvocata ha un percorso professionale che si è costruito coniugando l’attività in un’ottica di genere, a sostegno di tante donne che hanno avuto difficoltà nella loro vita quotidiana, sia in famiglia, sia nella realtà lavorativa.
Qui trovate tutte le Normative Regionali sulla violenza contro le donne e, se necssario, ma ci auguriamo di no, vi segnaliamo che l’associazione ha la propria sede presso la Casa Internazionale delle Donne, in Roma, Via della Lungara, n.19, per appuntamento telefonare al n. 06.3221495, studionasp@mclink.net.

Buona giornata Eviste ed Evisti. 

E andate a votare per i referendum!!!