7 settembre 2011

Architettura e Potere

Ho appena terminato un libro, un soggetto apparentemente pesante, le relazioni fra l'architettura, gli architetti ed i potenti del mondo. Il titolo è "architettura e potere" di Deyan Sudjic, editori Laterza. Al contrario di quello che temevo ho scoperto un libro molto interessante, capace di tenere l'attenzione del lettore, racconta molto bene le relazioni fra i vari potenti, i loro architetti e le opere commissionate. L'architettura pensata non come strumento di costruzione di un mondo ma come strumento di glorificazione del potere e della persona che quel potere in quel momento ed in quel posto quel potere lo incarna. Che il potente sia Stalin o Hitler, Mao o Mussolini, così come il ricchissimo di turno, i presidenti degli Stati Uniti o l'arricchito telepredicatore la sostanza non cambia, lo scopo è mostrare al mondo quanto si è più potenti, più intelligenti, più avanti, più.... insomma che lui, il committente, ce l'ha più lungo di tutti.

Ma leggendo il libro si scopre che pure gli architetti, almeno quelli dei potenti, soffrono spesso di questa mania, per cui a volte la gara è pure fra committente ed architetto. Da queste schermaglie iniziali esce sempre un solo vincitore, al perdente resta solo di poter scaricare la responsabilità se l'opera non riesce nel suo intento di glorificazione.

A parte questo colpisce come l'architettura in mano a chi più o meno può ciò che vuole diventi solo un modo di esaltazione dell'ego, la gente comune diventa solamente pubblico passivo chiamato a meravigliarsi della grandezza della costruzione e di chi l'ha voluta. Spesso la massa si vendica lasciando desolatamente vuoti questi luoghi.

Una cosa "curiosa", committenti ed architetti sono solo uomini. Io, da non addetto alla materia, di architetti donne conosco solo Gae Aulenti, peraltro mai citata nel sia pure lungo elenco di archistar del libro.

2 commenti:

  1. Zaha Hadid
    Petra Blaisse
    Francine Houben
    Louisa Hutton
    Odile Decq
    Benedetta Tagliabue
    Martha Schwartz
    Maya Lin
    Kazuyo Sejima (direttrice della Biennale 2010)
    Shelley McNamara
    Yvonne Farrell
    l'elenco è infinito. Hai provato a leggere un secondo libro sull'architettura?

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  2. Certo che no, da quello che ho scritto mi sembra chiaro che non sono un esperto della materia (oltre ad averlo detto in modo esplicito).
    Di quelle citate non ne conosco nessuna, come credo una percentuale fra il 99,0% ed il 99,5% degli italiani che di architettura non si occupano. Certo le avrei potute citare tutte anch'io, con un accorto uso di San Google, ma che senso ha far finta di sapere delle cose che in realtà non si sanno?

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