3 settembre 2011

La meglio pastasciutta


Con le vongole, cosa credete?
Siano o non siano veraci, ovvero "cornute" come si diceva a casa mia, siano telline, siano arselle, tutto fa. Ci vuole solo un po' di pazienza, visto che non è una preparazione breve, e visto che serve una certa manualità.
Per quattro persone un chilo di vongole, olio, un paio di spicchi d'aglio e un rametto di prezzemolo. Per il colore, una manciata di pomodorino di pachino ben maturi e rossi.
Ma prima, pulizia. Le vongole (le telline, le arselle, quello che volete) sono piena di sabbia, quindi prendiamo un ampio tegame, copriamo il fondo di acqua e mettiamo il tutto sul fuoco con le vongole ancora chiuse dentro. Un po' di pazienza ed i gusci si apriranno; buttate via le vongole che rimangono chiuse ed aspettate ancora qualche minuto.
Se date una scossa al tegame, vi accorgerete che il fondo è coperto di sabbia, ma guardatevi bene dal buttare via l'acqua. Munitevi di pazienza (per togliere le vongole una per una passandole in un altro tegame) e di un colino, con il quale filtrete l'acqua nella quale potrete e dovrete ricominciare la cottura, aggiungendo a questo punto una tazzina da caffè di olio, l'aglio, il prezzemolo ed i pomodorini, dopo averli incisi ma non tagliati.
Un altro quarto d'ora a fuoco vivace e siete pronti:lessate al dente i vermicelli, passateli nel tegame delle vongole e sporzionate. Non dimenticate che accanto ad ogni coperto servirà un piatto vuoto per raccogliere i gusci. Se vi piace, una punta di peperoncino in ogni piatto, ma senza esagerare, ed una buona bottiglia di chardonnay trentino: suggerisco Jurmann.

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