22 maggio 2012

La rassegna ribaltata e traballante di Eva in un Paese fragile

L'Italia traballa: morti, feriti e miglia di persone sfollate, oltre a tantissimi danni materiali, con un colpo di spugna sono stati spazzati via secoli di storia.
Nuovo giro, nuova corsa, ballottaggio elettorale: crollo della Lega, sette comuni su sette sono stati persi. Tonfo col botto anche per il centrodestra che perde a vantaggio del centrosinistra, Parma, tra le province più importanti in bilico, sceglie un sindaco "grillino"e il quadro del ribaltone è completo.
 
Nel frattempo a Brindisi le notizie si sono inseguite e in poche ore, dopo smentite e numerosi interrogatori, gli inquirenti, adesso, mantengono il massimo riserbo, concludendo in un nulla di fatto ogni ipotesi. L'unica, drammatica certezza è stata celebrata oggi e lascia senza parole, impotenti e paralizzati davanti a tanto dolore. L'importante è non cedere alla paura, ma andare avanti, per quanto possibile, anche con piccoli segnali e utili iniziative che non dovrebbero solo venir fuori sempre e solo nelle emergenze, ma che possano diventare progetti e programmi strutturali.
Infine, Le Stanze di Eva oggi vogliono celebrare questa data ricordando una legge che nel lontano 1978 cambiò radicalmente il diritto/dovere di essere madre e di scegliere di non esserlo: la 194  per la tutela della maternità e l'interruzione di gravidanza.
Proprio di recente c'è stata una "marcia per la vita"con patrocinio del comune di Roma, al contrario di quanto sembra sia avvenuto per il Convegno sulla 194. E oggi si vuole ricordare più che mai, nel suo anniversario, l'importanza e l'applicazione della 194, contro l'aborto clandestino, per una corretta informazione sulla contraccezione ed educazione sessuale, e per un potenziamento, quando non è totale assenza, dei consultori, troppo spesso sotto attacco.

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