3 luglio 2012

La rassegna di Eva di rincorsa e ancora troppo da fare

E si riparte con un'altra settimana di passione, con dichiarazioni per niente nuove, perché i problemi sono sempre lì: crescita (?) lavoro (sarebbe meglio dire disoccupazione, di lavoro che ha fondato la nostra repubblica, se ne vede sempre meno), tagli alla spesa pubblica, ma è ancora tutto sul piatto, con tempi piuttosto indefiniti, e anche in Europa le cose non sembrano filare liscie come sembrava. Questo è l'unico dato positivo registrato a fronte di un'incertezza ancora non chiarita.
Cambiando direzione, ma in perfetto stile Eva, abbiamo purtroppo la notizia di genere con il solito tono "a giustificare" l'insano gesto, qui se ne parla tanto; e la notizia uguale e contraria. Meno male che ancora non ci troviamo in questa classifica, anzi a volte siamo anche oltre certi tipi di libertà.  
A margine dei fiumi di inchiostro e di paginate sulla Nazionale sconfitta agli Europei, abbiamo preferito questa nota di leggerezza, che forse è sfuggita a molti, per la serie: mai più senza.
Concludiamo con una nota di costume.
La minigonna tra dubbi e domande sulle sue origini proprio come una signora di cui non si dovrebbe mai rivelare l'età "pare" che compia 50 anni, è cambiata tanto nel corso della sua storia, un po' bistrattata e forse incompresa, ma che si difende ancora benissimo.


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