19 maggio 2012

L'albero degli involtini

Con un capolavoro di incoerenza degna di miglior causa, da qualche tempo alterno a spese pazze presso un macellaio carissimo ma meravigliosamente fornito, anche di roba già cotta, le ricerche di ingredienti sobri ed economici per portare in tavola piatti low cost.  
Oggi quindi ve ne propongo uno economico e piuttosto riuscito a base di petto di pollo.  Le dosi, come sempre, sono per quattro persone.
Fatevi affettare molto sottile mezzo petto di pollo al bancone della macelleria e prendete una busta di prosciutto cotto o di spalla cotta (va bene quella che si vende tagliata a fettine quadrate per preparare i toast in casa).  Vi serviranno anche una noce di burro, un cucchiaio d'olio, un cucchiaio di farina ed una cipolla.
Mentre sciogliete il burro nell'olio a fiamma vivace in una padella capiente affettate la cipolla che farete consumare dopo aver abbassato la fiamma.
Intanto infarinate leggermente le fettine di carne e preparate gli involtini con il prosciutto cotto: a voi la scelta se arrotolarli o chiuderli a libro, ma fermateli bene con uno stuzzicadenti.
Quando la cipolla sarà ben consumata alzate di nuovo la fiamma e fate scottare bene gli involtini da tutti i lati, poi aggiungete una tazzina da caffè di acqua e fatela consumare a fuoco più dolce: vi ci vorrà una decina di minuti.
Quando l'acqua si sarà asciugata il secondo sarà pronto: è lecito berci sopra un bianco dei Castelli Romani o, meglio ancora, una Vernaccia di Oristano.
Buon appetito.

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