10 novembre 2011

Rassegna stampa che sperava fosse l'alba e invece tocca rimettersi a dormire per un po'

Ci avevate sperato molto?
Che desse le dimissioni subito, intendo.
O siete rimasti anche voi a guardare l'aggiornarsi delle ultim'ora con occhio disincantato e distaccato, avendo persino paura di sperare?
Ma vi siete fatti anche un'idea di quello che succederà dopo? Del tempo che ci vorrà per liberare l'aria anche delle ultime scorie di questa mentalità ammorbante che ci ha soffocati per diciassette anni?
E pensate che riusciremo a ricordare tutto? O non ci perderemo qualcosa per strada? Della sfacciataggine, supponenza, ignoranza, volgarità, becerume che siamo stati costretti a ingoiare?
Qui non abbiamo certezze. Qui aspettiamo ancora che la clessidra di lunedì finisca il suo giro.
E poi forse non stapperemo nemmeno più quella famosa bottiglia di spumate. Forse ci limiteremo a uscire per strada e guardarci intorno, per capire da che parte ricominciare a costruire.


















8 novembre 2011

Rassegna di un' Eva distratta dall'attesa

E' una rassegna stampa difficile quella di oggi, gli eventi sono convulsi, voci e smentite che si accavallano in pochi minuti, cronache di crolli in borsa e di impennate, parlano di altalena ma qui sembrano le montagne russe.
C'è chi lascia con qualche rimpianto e chi non molla.
Insomma non ci si schioda da una situazione a dir poco paradossale ormai. Tanto da far scatenare migliaia di sentimenti contrastanti. Si ma...quanto manca????? Ansia.





6 novembre 2011

Prendi la tua libbra di euro - La rassegna stampa (commissariata) di Eva

In tempi difficoltosi è indispensabile, davvero, aguzzare l'ingegno, come questo signore; interessante l'idea, ma bisognerebbe prima trovare 950 miliarducci di euro, visto che ci dicono che il debito pubblico italiano è per una metà abbondante già in mani nazionali: e poi bisognerebbe fidarsi di noi stessi, ovvero del nostro governo.  Chi ci dice che un bel giorno, visto che non dobbiamo più fare bella figura all'estero, non arrivi un bel taglio di capelli? L'alternativa, in effetti, è lasciare che altri ci guidino, in salvo ma anche no
A proposito di crisi, di ristoranti pieni e di voli al completo (ancora a questo proposito, il giovane di bottega del mio barbiere, mentre oggi mi tagliava i capelli, ha utilizzato proprio le stesse parole del Premier, dolendosi di aver dovuto attendere, la sera prima, un quarto d'ora prima di aver potuto trovare un tavolo), quanti italiani sono rimasti bloccati qui mentre erano in vacanza, secondo voi? No, non andate a guardare qui, non vale.   

5 novembre 2011

Remember remember the Fifth of November

Insomma, oggi è Guy Fawkes Day e ci sembra giusto ricordarlo, anche perché al Financial Times citano le parole di Oliver Cromwell al Rump Parliament, qualunque cosa sia.
Forse non ci capiscono, ma chi lo dice che gli Inglesi non ci vogliono bene?

Ricotta di gloria


Avete in frigo un paio di fette di prosciutto incartapecorite, del formaggio ormai indurito, del salame di cui non ricordate più la data di nascita? Niente paura, dalla memoria di quando eravamo un Paese povero riemerge la pizza rustica, ottimo modo per non buttare via nulla.
Ci servono due fogli di pasta sfoglia (li trovate nel banco frigo, accoppiati alla carta da forno, e potete anche scegliere il formato tondo o rettangolare), due etti e mezzo di ricotta, un paio di uova e tutto quello che sta appassendo in frigorifero, tagliato a pezzettini.
Il ripieno è presto fatto, amalgamando in una ciotola la ricotta, le uova e tutto il resto.