11 giugno 2011

Gorgonzola now


Va bene da solo, con le pere ma anche con il risotto, ed un risotto con il formaggio dalla muffa nobile vi propongo oggi, o miei venti lettori, avvertendovi che se vi piace quello cremoso e dolce non è il caso che andiate avanti: questo risotto ha da puzzà.
Per quattro persone quattro pugni di vialone nano (o di carnaroli, in difetto), una cipolla bianca, una confezione di panna da cucina (100 grammi), centocinquanta grammi di gorgonzola piccante (vi suggerisco quello di Croce, che è anche abbastanza compatto), mezzo dado da brodo, una noce di burro, comunque meno del solito, per favore, ed un bicchiere di vino bianco.
Si comincia come per tutti i risotti, facendo appassire la cipolla affettata sottile nel burro, poi facciamo tostare il riso e bagnamo con il vino.
Quando il vino sarà evaporato, aggiungiamo la panna, il dado da brodo ed il gorgonzola tagliato a pezzi; bisognerà tenere la fiamma bassa finchè il formaggio non sarà sciolto, e girare spesso il tutto per non farlo attaccare alla pentola. Ammesso aggiungere mezzo bicchiere d'acqua per facilitare l'amalgama.
Il risotto dovrà cuocere per i consueti 18 - 20 minuti, ma in questo caso non possiamo dedicarci ad altro, perchè c'è poco liquido: bisogna continuare a girare, un classico risotto all'onda, insomma, che dovrà rivelare sfumature azzurre e verdi sul bianco del riso e della panna.
Sconsiglio di aggiungere sale a questo risotto, e vi suggerisco uno chardonnay friulano (di quelli che profumano di peperone) per accompagnarlo.

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