6 maggio 2012

Il cittadino crucciato fa alleanza con la crisi - La rassegna stampa (bellicosa) di Eva

Oggi si vota.  Calmi, sono elezioni amministrative, quindi se si vincono sono un test politico, se si perdono sono soltanto elezioni locali. Anche se ci sono dei candidati che starebbero molto bene in Parlamento.
Mica come in Francia, dove sono i soliti esagerati ed eleggono addirittura il presidente della repubblica (e sì, anche se non lo ammetterebbero mai hanno copiato dagli americani), o come in Grecia dove, molto più modestamente, rinnovano il Parlamento.
A proposito, provate a scrivere "Grecia" nella stringa di ricerca dei due grandi quotidiani on-line e cercate di non ridere: noi non ci siamo riusciti, visto che i risultati parlavano di casa nostra, e si riferivamo alla Grecia con argomentazioni contrarie, un bel rompicapo filosofico e semiologico.

Comunque parlavamo di elezioni: ecco, da noi saranno qualcosa di simile a queste, ma attenzione, sul risultato non ci permettiamo di fare pronostici.
Anche perché qui da noi ci sono tante cose particolarissime che, secondo noi, porteranno al voto o al non voto la gente, tipo questa, o questa, o ancora questa.
Certo, c'è anche questa faccenda qui, e non ne saremmo tanto fieri, se occorre che un ministro della Repubblica si scomodi per dichiarare solennemente che un genere non dovrebbe continuamente aggredire l'altro.
Che dire? Buona domenica, e buona fortuna.

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Le decisioni degli amministratori sono insindacabili