3 aprile 2011

9 notizie da non perdere - la rassegna stampa di Eva del 3 aprile

Vorremmo esimerci, ma non è possibile, neanche questo può essere un blog deberlusconizzato, visto quello che B. combina. E a questo punto, dato l'esempio, anche i ministri fanno cose strane.
Ma per carità, viste le alternative è difficile dar loro, alle donne in questione intendiamo, tutti i torti.
Anzi, si potrebbe dire che in questo Paese è già un miracolo restare vive.
Sempre che siate ancora vive, naturalmente, e se vivete dalle parti della dotta e grassa Bologna, vi siete perse questa indimenticabile serata. Se ci siete state, perché non ci raccontate come è andata?
E, per una vacanza intelligente, mai più senza questa mappa, mi raccomando.
Un po' sconfortati, ci siamo rivolti all'estero, ma quello che abbiamo visto (la foto, non il testo) non è che ci abbia tirato su il morale come speravamo.
Buona domenica, che tanto poi arriva il lunedì.

2 aprile 2011

6 notizie da non perdere - la rassegna stampa di Eva del 2 aprile

Eve Ensler è tornata! Non era mai andata via, in realtà: il suo "I monologhi della vagina" è diventato uno spettacolo teatrale di strepitoso successo e di diffusione planetaria, che ha contribuito a far crescere la coscienza di sé in donne di tutto il mondo.
Adesso esce il suo nuovo libro, che è perfettamente e assolutamente in linea con il manifesto delle Stanze di Eva. "Io sono emozione", questo il titolo, "è una chiamata per donne e uomini di ogni paese a trovare la "girl cell" in se stessi e a prendere atto di quanto le ragazze siano ovunque mercificate, vendute, picchiate, addomesticate, smorzate, storpiate e incompiute".

Un video di Action Aid denuncia una violenza su bambine non nate: in India, è usanza praticare aborti selettivi su feti di sesso femminile, perchè i figli maschi sono preferiti. Guardatelo...

Quello che è successo l'altro giorno alla Camera dei Deputati, dove un leghista ha pesantemente insultato e minacciato Ileana Argentin, parlamentare disabile costretta in carrozzella da una malattia congenita, è cosa nota a tutti. Proprio a tutti? No. Beppe Giulietti, portavoce di Articolo 21, ci ricorda che i telegiornali asserviti al Padrone non ne hanno fatto menzione. Lo sottolineiamo, perchè una donna che per applaudire deve usare le mani di un altro e nonostante questo trova il coraggio e la forza per alzare la voce, deve essere celebrata.

La legge che regolamenta la detenzione di donne con figli minori di 6 anni, approvata dal Senato, è oggetto della delusione di associazioni come Terre des Hommes e Bambinisenzasbarre.

Queste sono notizie che ci lacerano: da una parte, per ovvie ragioni, non vorremmo mai leggere che bambine di 12 anni sono avviate alla prostituzione (un modo gentile per dire che la famiglia, quella che dovrebbe proteggerle, le vende) e per di più con uomini dai 50 ai 70 anni.
Dall'altra, ogni volta che i responsabili di simili orrori vengono arrestati, tiriamo un sospiro di sollievo per le piccole vittime, liberate dalla loro schiavitù.
A noi non resta altro, per il momento, che continuare a denunciare e vigilare.

La domanda è: è giusto rallegrarsi e far festa ogni volta che una donna sfonda il glass ceiling e arriva a risultati di carriera tradizionalmente riservati agli uomini? In linea di massima sì, ma poi bisogna andare a vedere come. In questi giorni, la giornalista Susanna Petruni è stata candidata alla direzione del TG2 e la cosa ci dovrebbe senz'altro far piacere. Ma se poi si va a spulciare il cursus honorum della Petruni, si scopre che ha all'attivo alcuni clamorosi distorcimenti dell'informazione, con servizi montati e commentati ad hoc per mascherare verità scomode.
Così fan tutti, dirà qualcuno. Forse. Ma da una donna ci aspetteremmo qualcosa di diverso, per far carriera: ci aspetteremmo verità e onestà intellettuale. Poveri noi.

Un genio, due peperoni e un pollo


No, il genio non sono io, ma chi ha elaborato questo splendido modo di cuocere il pollo che, diciamocelo, di sapore ne ha poco, e vive di spezie e condimenti, anche nella semplice declinazione dello spiedo.
Anche in questo caso è importante quello che accompagna il pollo, e serve un po' di pazienza, perchè la cottura non è breve.
Per quattro persone, un pollo (ruspante è meglio) pulito e fatto a pezzi, due peperoni, una testa d'aglio, olio, farina, un bicchiere di vino bianco e mezzo dado da brodo.
I peperoni vanno lavati, tagliati nel senso della lunghezza, privati dei semi e delle nervature bianche, che possono prendere di amaro.
Ciò fatto, si copre il fondo delle padella dai bordi alti con l'olio nel quale facciamo tostare gli spicchi d'aglio ed i peperoni; intanto infariniamo il pollo e, quando l'olio è di nuovo ben caldo lo mettiamo nella padella. Ci accorgeremo che sarà il momento quando sentiremo forte e chiaro nella nostra cucina il profumo del peperone che arrostisce.
Versiamo il vino e lasciamolo evaporare, poi aggiungiamo il mezzo dado da brodo e mandiamo avanti la cottura a fiamma piuttosto viva. Ogni tanto, con un forchettone di legno, io giro il pollo per ottenere una cottura uniforme, ma se la padella è grande ed i muscoli sono buoni potrebbe essere sufficiente scuoterla orizzontalmente.
Vi accorgerete che il piatto è pronto quando la carne si staccherà dalle ossa (se il pollo è ruspante con minore facilità), l'aglio sarà completamente sparito e le falde di peperone saranno diventate morbide. Ultimo avvertimento: il pollo si mangia con le mani, ma attenti a non scottarvi, ché questo deve venire in tavola caldissimo.

1 aprile 2011

Modelli di donna

NoTitle
Passo davanti alle vetrine del centro, di un qualunque centro, e vedo quelle dei negozi di abbigliamento piene di manichini per lo più femminili. Confesso che i manichini mi affasciano, per molti motivi, uno è che pure nelle tante differenze sono tutti uguali nel loro rappresentare donne magre se non magrissime ed uomini asciutti e definiti.



Nei giorni scorsi m'è capitato di leggere un articolo su Beth Ditto, una nuova icona della musica. E' brava, canta bene, ed è pure grassa, lesbica, eccessiva nelle cose che fa. Per dire: dopo il successo s'è fatta fotografare nuda per la copertina di un mensile di musica. Penso, probabilmente per cinismo e per disincanto, che ci sia anche una parte di personaggio nella Beth Ditto pubblica, ma poi mi dico che sembra molto contenta di come è e lo mostra senza farsi troppi problemi.



Torno a guardare i manichini e mi accorgo che sono sempre più avanti di noi, sanno già come si vestirà nella prossima stagione, sono sempre alla moda, sono sempre belli. Ma sono anche malefici, perchè sono quello che non siamo noi, loro non invecchiano, non ingrassano, non si lasciano andare. Sono dei persuasori occulti, un miraggio che non raggiungeremo mai ma che ci vogliono fare inseguire.  
Ed arrivo alla conlcusione che se anche Beth Ditto è un personaggio ce ne vorrebbero di più di persone così, che si piacciono per quello che sono. E penso anche che mi piacerebbe  vedere qualche manichino grasso o vecchio nelle vetrine, che mi piacerebbe che fosserro loro, i manichini, a dover somigliare a noi e non il contrario.

31 marzo 2011

Cinque notizie da non perdere - la rassegna stampa di Eva del 31 Marzo

Beth Ditto sembra essere il nuovo fenomento della musica. Artisticamente può piacere o no, rientra nei gusti personali. A Eva piace perchè è orgogliosa di essere come è, eccessiva, fuori dalle righe, diversa. Ce ne vorrebbero di più di donne come lei. Ma anche di uomini.

Un po' come Amanda Lear, un'altra che della sua vita ha fatto ciò che ha voluto e che a settant'anni presenterà una nuova trasmissione su Rai2, "Delitti Rock": tratta dall'omonimo libro di Enzo Guaitamacchi (che Eva consiglia caldamente) sulla carta ha tutte le qualità per essere, se non altro, divertente, innovativo e interessante. Speriamo che Amanda dia alla trasmissione il tocco giusto per evitarne la "raizzazione".

Sempre per rimanere in tema di spettacoli, esce in Italia il film dell'artista bulgara tanto cara a Bondi. La redazione di Eva è favorevole all'iniziativa: adesso la signora se la giocherà sul piano artistico e avrà modo di dimostrare il suo valore. Se c'è.

Nell'ambito del teatrino politico italiano, invece, segnaliamo l'imperdibile intervista a Nicole Minetti, che dichiara serenamente di volere la Farnesina. Noi due margherite, una quattro formaggi, due calzoni e cinque birre grazie.

Ci piacerebbe, per un giorno, avere una rassegna stampa leggera, di sole notizie da mezzo sorriso come queste. Invece, come ogni altro giorno, anche oggi troviamo nei giornali il racconto di una donna uccisa, in maniera orribile, per ragioni disgustose. Siamo però ferocemente felici di leggere che i medici sono sotto processo. Speriamo in un castigo dantesco per loro.