9 giugno 2011

Rassegna cinefila - Le notizie del 9 giugno

Questo articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.


Vi sarete accorti che in questi giorni Eva è un po' salterina.
Rassicuratevi: non abbiamo smesso di partecipare, ma anche qui tira aria d'estate, qualcuno gira il mondo, qualcuno va semplicemente in ferie, qualcun altro ha bisogno di recuperare un po' di sonno arretrato, tutti, ma proprio tutti aspettiamo col fiato sospeso domenica e lunedì prossimo (checché ne dicano ai TG, si vota il 12 e 13 giugno, ricordate!) e ripetiamo come un mantra "51 per cento, 51 per cento, 51 per cento..."

7 giugno 2011

Rassegna sparsa de Le Stanze di Eva. Di Aids non si muore più, di "protocollo" si.

Era il 5 giugno 1981 quando su Morbidity and Mortality Weekly Report, la rivista dei Centers for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti, venne pubblicata la strana storia di 5 giovani omosessuali maschi di Los Angeles che avevano contratto una polmonite da Pneumocystis carinii.
Quell’articolo, come si ricostruì più tardi, descriveva in realtà i primi casi di quella Sindrome da Immunodeficienza acquisita che accompagna l’umanità ormai da trent’anni, modificando la vita di milioni di persone e la storia della medicina.
A trent’anni di distanza, si può dire che l’Aids è stata la peggior pandemia della storia dell’umanità con oltre 60 milioni di infezioni, quasi 30 milioni di morti e nessuna cura definitiva in vista.

Aveva 46 anni. I parenti accusano: "Le hanno bucato l'intestino". La clinica: "Abbiamo seguito i protocolli". La Procura ha aperto un'inchiesta. Già, perchè "La Commissione d'inchiesta sugli errori sanitari intende acquisire ogni dato utile a conoscere quanto accaduto alla donna di 46 anni, ricoverata per un intervento ginecologico in una casa di cura di Palermo e deceduta venerdì scorso a causa di una setticemia, dopo un mese di complicazioni, tre operazioni e sofferenze tremende".
 
Che cosa succede se, in caserma, il sergente piomba alle spalle del caporale, lo cinge con le braccia, lo attira a sé e gli stampa un vorace bacio sul collo? Nulla.
Neppure se il caporale non è consenziente? Neppure.
E se il caporale è donna e denuncia il sergente al Tribunale militare per molestie sessuali?
È possibile che il superiore, denunciato dal subalterno, sia condannato dal Tribunale militare, ma che, poi, la condanna venga annullata dalla Cassazione.

Ti amerò fino ad ammazzarti, recitava il titolo di un film del 1990. O meglio, in questo caso, al tentato omicidio. Accade a Piazza Armerina, in provincia di Enna. Un marito infedele, una moglie stanca di sopportare e l'idea di vendicarsi, assassinandolo. Come nel film americano in cui Tracey Ullman, consorte tradita del pizzaiolo italo-americano Kevin Kline, cercava in tutti i modi, senza riuscirci, di eliminare il fedifrago coniuge. Solo che nel film il lieto fine trionfava mentre per la donna siciliana, 50 anni, non è andata bene. 


E, infine, una notizia di servizio. Vi segnaliamo Codice Donna, un’associazione di avvocate specializzate nel diritto di famiglia, civile e penale e nel diritto del lavoro, in un ottica di genere. Presta attività di consulenza e assistenza a favore delle donne.
Ciascuna avvocata ha un percorso professionale che si è costruito coniugando l’attività in un’ottica di genere, a sostegno di tante donne che hanno avuto difficoltà nella loro vita quotidiana, sia in famiglia, sia nella realtà lavorativa.
Qui trovate tutte le Normative Regionali sulla violenza contro le donne e, se necssario, ma ci auguriamo di no, vi segnaliamo che l’associazione ha la propria sede presso la Casa Internazionale delle Donne, in Roma, Via della Lungara, n.19, per appuntamento telefonare al n. 06.3221495, studionasp@mclink.net.

Buona giornata Eviste ed Evisti. 

E andate a votare per i referendum!!!

6 giugno 2011

Tanti ma tanti anni fa


No, non c'era nessuno di noi, sessantasette anni fa, quando arrivarono gli americani a Roma; e no, non era Alberto Sordi con i suoi amici, ma gli americani quelli veri, che venivano dall'altra parte del mondo.
A raccontare quel giorno ci si mise anche Malaparte, ma forse la sua storia cedeva troppo al gusto per la battuta, con l'ufficiale gentile che davanti al Colosseo gli chiedeva scusa per l'ottimo lavoro dei bombardieri - e del luglio '43 forse dovremo parlare anche qui, una volta o l'altra.
Per ricordare quel giorno la Provincia di Roma ha organizzato questa cosa che è decisamente interessante.
Sono immagini a colori scattate nel giugno e nel luglio del 1944 da fotografi al seguito dell'Ottava Armata britannica: se possiamo fare un appunto, dal momento che soggetto delle foto sono i militari angloamericani (ed alcune immagini di Roma da cartolina), non sono in grado di aiutarci a ricostruire quelle giornate dal punto di vista dei romani, anche se ci aiutano comunque a ricordare perché quel giugno 1944 non fu solo sigarette, caramelle, cioccolata e calze di seta, ma un segno, dopo venti anni di dittatura e tre di guerra, per ricordare che un popolo si deve anche salvare da solo.
E questa è una lezione che oggi è sempre attuale.

5 giugno 2011

La mandorla, di Nedjma

L'Eva lettrice compulsiva ha un'insana passione: quella di frequentare mercatini dell'usato, a caccia di libri. Non libri antichi, di valore antiquario, ma libri interessanti che sazino la sua fame inestinguibile di belle storie.
A volte, in mezzo a volumi dozzinali per forma e contenuto, Eva ha la fortuna di scoprire veri piccoli gioielli. E' stato così che si è innamorata di Elizabeth von Armin e di Muriel Spark, per esempio.

L'ultima incursione in quel meraviglioso luogo di perdizione libresca che è il reparto dedicato del Mercato per la Lotta alla Fame nel Mondo di Forlì ha fruttato tre sporte di libri, tra i quali il primo ad essere iniziato è stato questo testo, a metà tra il saggio e l'autobiografia romanzata, che racconta l'educazione sentimentale e sessuale di una donna marocchina.
Pubblicato per la prima volta in Francia nel 2004, non è certo l'ultima novità approdata sugli scaffali.
I piani di lettura sono diversi. Il più semplice è quello di racconto erotico e sensuale, con descrizioni esplicite di rapporti sessuali, che però non diventano mai volgari né fanno della Mandorla un'opera di pornografia.
L'aspetto sociologicamente più interessante è l'addentrarsi dell'autrice (che scrive sotto pseudonimo) nei segreti dei matrimoni del Maghreb, nei riti - spesso crudeli e umilianti - ai quali le donne devono sottoporsi per essere ritenute degne dei loro - spesso indegni - sposi.
A Eva è piaciuto molto seguire l'evoluzione della protagonista, Badra, che si ribella alle convenzioni, scappa, ama, si emancipa.
Da essere sottomesso diventa una donna libera che scopre di avere un potere immenso: quello del sesso. E impara ad usarlo, a farne un valore, senza esserne usata e senza divenirne schiava.

La Mandorla, Nedjma - Einaudi, 11 euro

Notizie da perdere - La rassegna stampa di Eva


In questa domenica un po' così, sospesa tra il secondo turno delle elezioni comunali ed i referendum, non avremmo molta voglia di informarci ed informarvi.
Non avremmo voglia, per esempio, di ricordare che il batterio killer è arrivato in Italia (e sul punto avremmo anche una ben precisa opinione in materia), o che in Perù una donna corre per la presidenza (e anche qui ci sarebbe molto da dire).
E questa coppia che ha creato l'account facebook della figlia non ancora nata preferiremmo ignorarla, così come questo forte invito a difendere la famiglia.
Avremmo avuto voglia di parlarvi della finale del singolare femminile del Roland Garros, ma Francesca Schiavone non ce l'ha fatta.
Andiamocene a mare, quindi, che domenica prossima le spiagge sono chiuse.