7 marzo 2011

Infibulazione



Il caso che ho trattato qualche anno fa è conseguito a una denuncia fatta contro il padre egiziano di una bambina di dieci anni sottoposta dalla sua famiglia all'infibulazione (l'"operazione" era stata effettuata sul tavolo di cucina a casa dei nonni in Egitto, alla presenza di tutto il parentado che applaudiva all'evento).


La madre, da me assistita, ha sporto querela contro il marito per il reato di lesioni gravissime, in quanto, all'epoca, non esisteva nel nostro codice penale una norma specifica a protezione di reati di quel genere. Mi sono ritrovata, dunque, a fare una denuncia per lesioni, non avendo altra possibilità di inquadrare il reato in modo più grave. Dal 2006, per fortuna, il codice penale è stato modificato in quest'ottica e i colpevoli di tali reati sono puniti con pene molto più severe.
La pratica dell'infibulazione era ed è vietata per anche nei paesi arabi, dove tuttavia continua a essere praticata al fine di privare la donna del piacere sessuale. 
La bambina che ho seguito io, dopo l'accaduto, aveva gravi problemi di socializzazione con gli amici maschi, ritenendosi diversa dalle altre bambine, ma, nello stesso tempo, si preoccupava che il padre non andasse in carcere per quanto aveva consentito che le venisse fatto. In effetti, il padre non è finito in prigione, ma è stato condannato a seguito di un patteggiamento che abbiamo concluso con il Pubblico Ministero. La condizione della bambina per fortuna non era compromessa, avendo subito l'escissione del clitoride e delle piccole labbra e potendo, quindi, avere rapporti sessuali e figli, ma in altri casi, succede che la donna non possa procreare o avere rapporti sessuali normali.

L'argomento è davvero difficile e solo da pochi anni se ne parla con maggiore attenzione, tanto da essere riusciti ad avere una normativa specifica nella nostra legislazione, come dicevo.

Un'annotazione a mio parere significativa: la bambina in questione, fattasi battezzare, dopo l'evento, con un nome italiano, ne ha scelto uno per il quale esiste anche il corrispondente maschile. Questa cosa mi ha colpita molto: fa pensare come la ragazzina abbia vissuto la cosa e ne abbia subito conseguenze che porterà con sè tutta la vita nel suo rapporto con gli uomini.

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