17 marzo 2011

L'uguaglianza uomo donna non è solo un nobile ideale


Il nuovo rapporto FAO SOFA 2011 spiega perché è decisivo investire sulle donne
Se le donne delle zone rurali avessero le stesse opportunità degli uomini in termini di accesso alla terra, alla tecnologia, ai servizi finanziari, alla scolarizzazione ed ai mercati, la produzione agricola potrebbe aumentare ed il numero delle persone che soffrono la fame potrebbe ridursi di 100-150 milioni di unità, afferma la FAO nell'ultima edizione del rapporto Lo stato dell'alimentazione e dell'agricoltura (SOFA 2010-11).

I rendimenti degli appezzamenti coltivati dalle donne sono spesso più bassi, ammette il rapporto. Ma questo avviene non perché le donne coltivino la terra peggio degli uomini, ma solo perchè non dispongono di uguali fattori produttivi. Secondo il rapporto, se vi avessero accesso, i loro rendimenti salirebbero, produrrebbero di più e la produzione agricola nel suo complesso aumenterebbe.
"Il rapporto argomenta in modo convincente a favore dell'eguaglianza tra i sessi in agricoltura", afferma il Direttore Generale della FAO Jacques Diouf.
"L'uguaglianza uomo donna non è soltanto un nobile ideale, è una condizione decisiva per lo sviluppo agricolo e la sicurezza alimentare. Dobbiamo promuovere l'uguaglianza uomo donna e dare maggiori strumenti alle donne se vogliamo vincere in modo sostenibile la lotta contro fame e povertà estrema", ha aggiunto.
http://www.fao.org/news/story/it/item/52181/icode/

Le donne rurali rappresentano oltre un quarto della popolazione mondiale, circa metà della forze lavoro del settore agricolo, e contribuiscono allo sviluppo dell’economia, alla coesione delle comunità e al soddisfacimento dei bisogni alimentari. L’80% del cibo prodotto nei paesi poveri, secondo stime della FAO, proviene dal lavoro delle donne. Tuttavia, esse partecipano in modo marginale ai processi decisionali, e sono più esposte degli uomini alla povertà e al sottosviluppo.
Alcuni dati della FAO: In 15 paesi dell’Unione europea le donne possiedono il 20 per cento dei terreni agricoli, rispetto al 77 per cento posseduti dagli uomini e il 3 per cento dai governi.
In Africa, le donne raccolgono circa il 90 per cento del legname per uso domestico e il 70 per cento di quello per il mercato.
Nell’Africa subsahariana le donne costituiscono il 60 per cento dell’economia informale, forniscono il 70 per cento di tutto il lavoro agricolo e producono il
90 per cento del cibo.
In India e in Thailandia, meno del 10 per cento dei possessori di terreni sono donne.
In molti paesi dell’Africa subsahariana e dell’America latina il numero delle donne
capo famiglia è in crescita, in gran parte dovuto all’emigrazione maschile, divorzi, malattie (specie AIDS) e conflitti.

Nessun commento:

Posta un commento

Commenti e critiche sono benvenuti, ma fatti con spirito di partecipazione. Insulti e troll saranno cancellati.
Le decisioni degli amministratori sono insindacabili