15 aprile 2011

Biotestamento, una voce particolare


Ho scoperto - per caso - che la questione del testamento biologico è stata presa a cuore, ma in un senso particolare, da una confessione religiosa: questi signori qui. Insomma, presso di loro è possibile depositare la propria dichiarazione in materia di fine vita.
Siccome sono un curiosone, ho mandato una email per chiedere un chiarimento, ed il pastore Renato Coisson, a nome della Tavola Valdese, mi ha molto cortesemente risposto, in questi termini:

I problemi connessi al testamento biologico ci hanno sempre trovato
attenti e sensibili. Secondo la nostra etica protestante è l'individuo
singolo che è invitato a vivere in modo libero e responsabile la sua
vita e che quindi deve poter fare le sue scelte in piena coscienza.
Pensiamo inoltre che la vita è una realtà molto più complessa che il
semplice sopravvivere, perché è fatta di relazioni, sentimenti da
condividere ecc. Per questo siamo in linea di massima favorevoli al
testamento biologico e molte comunità locali si sono attivate per aprire
degli sportelli per raccogliere le relative dichiarazioni.
Purtroppo o per fortuna il Parlamento non ha ancora avuto il tempo di
prendere delle decisioni in merito, perché quanto si profila
all'orizzonte ci lascia alquanto perplessi.

Mi sembra una posizione molto equilibrata ed io, per quello che vale, la condivido.

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